Pollo al melograno

Ricetta dal tocco esotico: pollo e melograno

Il melograno, con le sue perle rosse e succose, non è solo un piacere per gli occhi, ma anche un tesoro di benefici e sapore. In alcune culture si pensa anche che sia un frutto che porti fortuna.
Originario del Medio Oriente, questo frutto ha conquistato cuori e tavole in tutto il mondo, fra cui quelle italiane! Viene anche coltivato in Italia, nella splendida Sicilia.
Oggi ti portiamo alla scoperta di una ricetta che esalta la sua essenza esotica, arricchita da altri frutti tropicali per un’esperienza culinaria indimenticabile.

L’abbinamento potrà sembrarti strano, ma ti assicuriamo che te ne innamorerai già dal primo assaggio.

Ingredienti per questa ricetta tropicale

4 cosce di pollo
Chicchi di un melograno McGarlet
2 rami di rosmarino fresco
2 spicchi d’aglio tritati
Succo di 1 melograno
2 cucchiai di olio d’oliva
Sale e pepe q.b.

Procedimento

Preriscalda il forno a 200°C.
In una ciotola mescola il succo di melograno, l’aglio tritato, l’olio d’oliva, il sale e il pepe.
Disponi le cosce di pollo in una teglia da forno e versa sopra la marinata preparata.
Cospargi le cosce di pollo con i chicchi di melograno e i rami di rosmarino.
Inforna e cuoci per circa 40-45 minuti o fino a quando il pollo è ben cotto e la pelle è croccante.
Servilo caldo, guarnendo con ulteriori chicchi di melograno e rosmarino fresco. Se preferisci puoi anche aggiungere fette di lime McGarlet, per dare il giusto tocco di acidità.

In questa ricetta viene combinata la dolcezza del melograno con la rusticità del pollo. È facile da realizzare ed è perfetta per le fredde giornate o per la tua cena di Natale.
Insomma, un piatto di cui non potrai fare a meno!

Mango tagliato a pezzetti

Mango: due ricette con un frutto esotico speciale

Fra i nostri grandi tesori esotici, che distribuiamo in tutta Italia, troviamo il mango, delizioso frutto tropicale amato in tutto il mondo. Con il suo sapore dolce e succoso, il mango è un’aggiunta versatile e gustosa a molte ricette. Che tu voglia sperimentare con piatti dolci o salati, il mango offre infinite possibilità culinarie.

In questo articolo ti presentiamo due ricette creative e deliziose che mettono in risalto il sapore unico del mango. Dalle fresche insalate ai frullati rinfrescanti, queste ricette sono semplici da preparare e sicuramente lasceranno un’impronta tropicale nei tuoi piatti.

Prima di tutto però è necessario conoscere bene il mango, capire quando è maturo, come sbucciarlo e tagliarlo, per preservarne tutto il gusto!

Frullato di mango e banana

Una ricetta fresca e veloce, perfetta per questi mesi estivi! Ideale per una colazione super sana per 1 o 2 persone.

Per realizzarla hai bisogno di:

1 mango maturo, sbucciato e tagliato a pezzi
1 banana matura, sbucciata e tagliata a fette
1 tazza di latte di cocco
1 cucchiaio di miele (opzionale)
Ghiaccio tritato (a piacere)

Per realizzare questo fresco frullato, dopo aver sbucciato e tagliato a pezzetti il mango e la banana, mettili insieme con il latte di cocco e il miele, nel frullatore.
Continua a frullare finchè non esce una consistenza liscia e omogenea.
Se vuoi renderlo ancora più fresco puoi aggiungere del ghiaccio tritato.
Puoi servirlo mettendo una deliziosa fetta di mango come decorazione sul bicchiere.

Insalata di Quinoa, Mango e Avocado

Ti serve una ricetta per una pausa fresca e al tempo stesso esotica? Ecco la soluzione!

Per prepararla ti servono:

1 tazza di quinoa
2 tazze di acqua
1 mango maturo, sbucciato e tagliato a dadini
1 avocado maturo, sbucciato e tagliato a dadini
1 peperone rosso, tagliato a dadini
Succo di 1 lime
2 cucchiai di olio d’oliva
2 cucchiai di coriandolo fresco tritato
Sale e pepe q.b.

Come si fa?
Risciacqua la quinoa sotto acqua fredda corrente per rimuovere l’amido.
In una pentola, porta a ebollizione 2 tazze di acqua. Aggiungi la quinoa e riduci la fiamma. Copri e cuoci per circa 15-20 minuti o finché la quinoa non risulta morbida e l’acqua è stata assorbita. Scolala e lasciala raffreddare.
In una ciotola grande, unisci la quinoa raffreddata, il mango a dadini, l’avocado a dadini e il peperone rosso a dadini.
Condisci con succo di lime, olio d’oliva, coriandolo tritato, sale e pepe. Mescola delicatamente per combinare gli ingredienti.
Lascia riposare in frigorifero per almeno 30 minuti per far amalgamare i sapori.
L’insalata di quinoa, mango e avocado può essere servita come piatto principale o come contorno sano e colorato.

Nel preparare queste ricette ti è avanzato del mango? Conserva il mango in frigorifero o in freezer con i giusti accorgimenti.

Speriamo ti siano piaciute le nostre ricette!

Frutta esotica

Gli abbinamenti migliori con la frutta esotica

Da soli sono strabilianti, ma insieme sono vincenti! I frutti esotici McGarlet sono pronti a stupirvi con la loro delicatezza inconfondibile e il loro sapore succoso.
Unire deliziosi sapori tropicali è la soluzione migliore per rendere i vostri piatti ancora più sorprendenti.
In questo articolo vedremo alcuni abbinamenti di frutta tropicale che vi consigliamo.

Una combinazione colorata: PAPAYA E DRAGON FRUIT

Piatti freschi, colorati e pieni di gusto vedono come protagonista questo duo tropicale.
Fra questi due frutti esotici si genera un ottimo equilibrio di consistenze. La papaya, con il suo sapore succoso, offre un contrasto interessante alla polpa delicatamente dolce del dragon fruit. Insieme, creano una combinazione di gusto esotico e un’esplosione di colori vibranti da far venire l’acquolina in bocca.

Come potete usarli in cucina? In estate questi due frutti saranno perfetti per le vostre ricette!
È possibile realizzare infatti un’insalata tropicale, da gustare come antipasto, contorno o anche come pasto principale leggero. Per prepararla basta tagliare a cubetti la papaya e dividere a metà il dragon fruit estraendo il contenuto con un cucchiaio. Aggiungete anche altri ingredienti come insalata verde, cetrioli o peperoncino a fette sottili, per dare una nota di freschezza erbacea. Infine condire con olio extravergine di oliva, sale e pepe e il piatto è pronto!

papaya e dragon fruit

Un equilibrio di sapori: ANANAS E COCCO

Entrambi i frutti sono caratterizzati da un gusto che ci trasporta sotto il sole delle spiagge tropicali!
L’acidità rinfrescante dell’ananas si sposa meravigliosamente con la dolcezza cremosa del cocco, creando un equilibrio di sapori che rende ogni boccone un viaggio sensoriale.

Come potete usarli in cucina? Questa combinazione meravigliosa è amata dai fan della piña colada! È un cocktail a base di rum bianco, succo di ananas e latte di cocco. Per realizzarlo è molto semplice: mixa il succo di ananas e il latte di cocco e versa un po’ di rum bianco poi, scuoti! Si possono trovare alcune varianti di questo drink che includono l’aggiunta di ghiaccio per renderlo più rinfrescante o di panna per aumentare la cremosità.
Solitamente viene servito in una coppa da cocktail, decorato con una fetta di ananas o una ciliegia al maraschino.

ananas a rondelle e cocco

Un abbinamento gustoso: MANGO E GUAVA

Quest’ultima coppia è perfetta per chi ama i sapori dolci!
Entrambi i frutti hanno caratteristiche uniche che si completano a vicenda. Il mango è noto per la sua dolcezza intensa e la polpa morbida e vellutata. La guava, d’altra parte, ha un sapore distintivo e aromatico con una polpa succosa e leggermente granulosa. Quando i due frutti si incontrano, si viene a creare un abbinamento fresco e gustoso.

Come potete usarli in cucina? Realizzando un salsa tropicale da servire come condimento per piatti salati o addirittura per i dessert!
Per realizzarla è sufficiente tagliare in piccoli pezzi il mango e la guava, metterli nel frullatore e aggiungere succo di limone o lime, con un cucchiaio di zucchero e un pizzico di sale. Prima di servire potete anche decorare la salsa con alcune foglie di menta per donare un senso di freschezza.

mango maturo e guava

Ed ecco quindi i nostri abbinamenti di frutta esotica!

Insalata di kumquat, avocado e esalmone

Insalata di kumquat, avocado e salmone: un’esplosione di sapori esotici

Kumquat: cos’è e quali sono i suoi benefici

Il kumquat è un frutto esotico dal sapore unico e dalla forma particolare, simile a una piccola arancia. Questo frutto è ricco di proprietà benefiche per la nostra salute: è una fonte di vitamina C, che aiuta a rafforzare il sistema immunitario ed è anche una fonte di fibre, che aiutano a migliorare la digestione e a mantenere il senso di sazietà.
Inoltre, contiene una sostanza chiamata limonene, che è nota per le sue proprietà antinfiammatorie e antitumorali. Questo frutto è anche una fonte di potassio, che aiuta a mantenere il corretto equilibrio dei fluidi nel nostro organismo.
Il kumquat può essere utilizzato in tante ricette diverse, dal dolce al salato. Ecco una deliziosa ricetta per un’insalata fresca e saporita, perfetta per un pranzo leggero.

Ingredienti

Preparazione

In una padella antiaderente rosolare il salmone con uno spicchio di aglio e un filo di olio extravergine di oliva. Salate e pepate a piacere e lasciate cuocere per qualche minuto.
Tagliate l’avocado a cubetti e mettetelo in una ciotola. Spremete il lime e aggiungete il succo all’avocado, mescolando bene per evitare che l’avocado annerisca.
Lavate e tagliate i kumquat a fettine sottili.
In una ciotola grande, disponete l’insalata lavata e asciugata. Aggiungete gli avocado, i gamberetti e i kumquat.
Condite l’insalata con olio extravergine di oliva, sale e pepe e, a piacimento, anche finocchi e fiori edibili.
Mescolate bene e servite.

L’insalata di kumquat, avocado e salmone è un piatto leggero perfetto per una cena o un pranzo sano e veloce. Il sapore acidulo del kumquat si sposa alla perfezione con la cremosità dell’avocado e la delicatezza del salmone creando un mix di sapori davvero unico e irresistibile.
Provate a prepararla e lasciatevi conquistare dal sapore esotico del kumquat!
Adori il kumquat? Scopri anche le nostre ricette per realizzare una gustosa marmellata ed una deliziosa orata.

macedonia con bananito, kiwi, menta, lime

Macedonia con la frutta esotica di McGarlet

McGarlet da sempre viaggia alla scoperta di nuovi sapori esotici. Il nostro ultimo viaggio è stato in Cile, dove abbiamo avuto modo di conoscere i produttori del luogo che ci hanno raccontato storie e segreti della frutta esotica che coltivano con passione.
Ogni volta che si torna da un viaggio si è sempre più consapevoli di quanto effettivamente viaggiare porti alla scoperta di nuove relazioni e informazioni che non si sarebbero mai apprese.

Vogliamo quindi presentarvi un abbinamento che mette insieme tre sapori esotici inconfondibili: il kiwi, il bananito e il lime!

Ingredienti (per una o due persone)

Preparazione

Iniziare pulendo, tagliando e mettendo tutti i pezzi di frutta in una ciotola.
Aggiungere il miele e mescolare bene. Se si preferisce si può aggiungere qualche foglia di menta e scaglie di mandorle e nocciole.
Questa gustosissima ricetta è perfetta per la colazione, per iniziare la giornata facendo il pieno di energia sognando i paesaggi tropicali. Infatti, il kiwi, uno dei protagonisti di questa ricetta, è uno dei frutti con più vitamina C!

Consigli di McGarlet

È possibile aggiungere un po’ di succo di lime per una nota più acidula che contrasta il dolce del bananito.
La macedonia può essere servita anche con un po’ di panna montata e se fa caldo, con dell’ottimo gelato alla vaniglia! Si consiglia di consumarla entro un giorno per mantenere la freschezza.

Facilissima da realizzare, gli abbinamenti di questi frutti esotici la rendono ancora più particolare della solita macedonia.
Dai un tocco esotico alle tue giornate: provala subito!

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Pale dei fichi d'India

Pale dei fichi d’India: idee su come gustarle

Le pale dei fichi d’India sono i fusti dell’Opuntia Ficus-Indica, ossia la pianta che produce i fichi d’India, frutti molto colorati e gustosi e ricchi di benefici, molto usate nella cucina messicana.
Non tutti sanno che questi ultimi non sono l’unica parte della pianta commestibile, anche le pale possono essere utilizzate in cucina e non solo!

Le pale sono un prodotto 100% italiano, appartenenti alla Linea Figaro, prodotte dal nostro fornitore in esclusiva Be Fruit.

Contenendo un gel, le pale vanno consumate a cotto, per facilitare la masticazione.
Una volta pulite, rimuovendo le spine tipiche della pianta, vanno tagliate in pezzi grossolani e versarle in abbondante acqua bollente con un cucchiaio di aceto di mele, indispensabile per far fuoriuscire dalla pianta il gel.
Vanno tenute a bollire per almeno 30 minuti, finchè non avranno una consistenza tipica dei fagiolini. Una volta fatto si può procedere con la creazione di splendide ricette, qui di seguito proponiamo

Nopalitos

I Nopalitos non sono altro che le pale bollite come descritto sopra ma condite con olio, sale, pepe e una goccia di succo di limone.
Si possono inoltre saltare in padella, aggiungendo olio d’oliva, uno spicchio d’aglio e un pomodoro secco tagliato in modo fine.
Diffusi molto in Messico sono i Nopalitos in versione fritta. Per realizzarli è molto semplice, dopo la bollitura occorre asciugare i pezzi che si sono fatti bollire, immergerli nell’uovo sbattuto, successivamente nella farina e nel pangrattato per poi friggerli in olio di semi di girasole.

Parmigiana di pale

Ricetta tipica dell’Isola di Ponza è quella della parmigiana con le pale di fico d’India, nato originariamente come piatto di sostentamento per le famiglie del luogo quando non arrivavano i rifornimenti dalla terraferma.
La preparazione è simile a quella fatta con le classiche melanzane. Occorre tagliare le pale trasversalmente, fritte e messe a strati alternate a salsa di pomodoro e pecorino stagionato.

Sicuramente sono un ingrediente particolare, ma non per questo difficile da cucinare!

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Finger lime su tagliere

Alla scoperta del finger lime: tre ricette semplici e veloci

Il finger lime (Microcitus australasica) è un agrume originario dell’Australia. In italia lo si chiama Limone Caviale o Caviale di agrumi per via della consistenza della sua polpa: composta da tante vescicole sferiche ricche di succo che ricordano quelle del caviale.

Finger lime e i suoi benefici

Questo piccolo agrume, grazie al suo contenuto elevato di vitamine, antiossidanti e sali minerali,è ricco di virtù e proprietà benefiche. Oggi sono gli chef stellati di tutto il mondo a sceglierlo per i loro piatti gourmet ma pochi sanno che il finger lime è stato utilizzato per millenni dalla medicina aborigena della foresta pluviale australiana rappresentando anche una fonte importante di cibo.
Attualmente viene utilizzato per rinforzare le difese immunitarie, per dare un buon aspetto alla pelle e per contrastare i sintomi di nausea.
Pare che questo frutto sia anche in grado di favorire il buon umore grazie alla vitamina B6.
Vanta inoltre proprietà antisettiche, favorisce la digestione e rinfresca.

Grazie al suo sapore e alla bellezza delle praline, presenti in diversi colori, viene utilizzato come ingrediente per le preparazioni gastronomiche, sia per piatti complessi e di alta ristorazione sia piatti semplici facilmente realizzabili.

Ecco tre ricette che abbiamo pensato di proporvi, ideali per esaltare il sapore del Finger Lime McGarlet, unico nel suo genere, che puoi trovare nelle migliori GDO nazionali della tua città.

 

Finger lime a metà

Ricette con il finger lime

Risotto di pesce con finger lime

Partiamo con un primo!

Ingredienti (2 persone):

  • 2 Finger Lime McGarlet
  • 160 grammi di riso
  • 150 grammi di cozze
  • 100 grammi di gamberetti
  • 100 grammi di vongole
  • vino bianco qb
  • prezzemolo qb
  • sale qb
  • olio d’oliva qb
  • formaggio grattugiato qb

Preparazione:
Dopo aver pulito le cozze, le vongole e i gamberetti, mettere in una padella con coperchio cozze e vongole per far aprire i gusci, successivamente aggiungiamo i gamberetti, un filo d’olio d’oliva, pepe, sale, prezzemolo e lasciamo a fuoco basso per qualche minuto.
Nel frattempo, in un’altra padella è tempo di far tostare il riso. Versare il riso nella padella, quando scotta versiamo un po’ di vino bianco e lasciare sfumare, quando sarà assorbito completamente procedere aggiungendo altro vino e continuiamo così finchè il riso non è al dente e pronto.
Una volta pronto, mantecare aggiungendo del formaggio e lasciare riposare il riso un paio di minuti.
Aggiungere poi il contenuto dell’altra padella con cozze, vongole (sgusciate) e gamberetti e mescolare il tutto. A questo punto, impiattare il risotto e, come dei veri chef, tagliare a metà il finger lime e schiacciarlo per far fuoriuscire le palline colorate che lo caratterizzano, cospargendo il piatto a piacimento.

Caprese mozzarella e finger lime

Questa ricetta può essere perfetta per un secondo o per un delizioso antipasto esotico.
Qual è la differenza fra una caprese tradizionale e una con il Finger Lime McGarlet? La seconda avrà un gusto inconfondibile, pronta a stupire i tuoi ospiti!

Ingredienti (una o due persone):

  • 2 Finger Lime McGarlet
  • una mozzarella di bufala (300g)
  • 4 pomodori grandi
  • olio qb
  • basilico qb

Preparazione:
Affettare sia i pomodori che la mozzarella a rondelle. Creare una composizione creativa alternando un pezzo di mozzarella e uno di pomodoro su un piatto lungo.
Aggiungere un filo d’olio, tagliare a metà il finger lime McGarlet e schiacciarlo per guarnire la caprese con le sue palline colorate. Infine, completare con qualche foglia di basilico a piacimento.

Dessert di avocado con finger lime e melograno

Ingredienti (due persone):

  • 1 o 2 Finger lime McGarlet
  • 1 avocado
  • 100 grammi di biscotti tritati
  • 100 grammi di yogurt greco
  • 50 grammi di noci
  • miele qb.

Procedimento:
Per questa ricetta consigliamo il nostro Avocado Ready to Eat, maturo e pronto per essere utilizzato subito, senza attendere qualche giorno per la sua maturazione.
Prendere quindi l’Avocado Ready to Eat, tagliarlo a metà e rimuovere il nocciolo. Estrarre la polpa con un cucchiaio, versarla in un frullatore insieme allo yogurt e a qualche pallina di finger lime, fino ad ottenere una crema liscia.
Tritare i biscotti e le noci e, con l’aiuto del miele uniamo i due composti e creare dei piccoli dischetti sui quali, con un cucchiaio si verserà il composto preparato in precedenza.
Guarnire con chicchi di melograno McGarlet e palline di finger lime, meglio se di colori diversi, per creare un dessert colorato che stupirà tutti i vostri ospiti!

McGarlet seleziona i migliori finger lime per poter garantire ai consumatori una qualità senza paragoni, potrete trovare i finger lime McGarlet e i prodotti menzionati nelle migliori GDO nazionali, cercando il nostro logo nel reparto della frutta esotica!

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Muffin al banano di montagna

Paw paw muffin alle mandorle

Il banano di montagna è un frutto esotico tanto particolare quanto gustoso.
Grazie alla sua consistenza si presta perfettamente per la realizzazione di dolci, muffin, torte, plumcake ed altre tipologie!

Oggi vi vogliamo proporre una ricetta molto veloce: muffin al banano di montagna con mandorle.

Ingredienti:

180 grammi di farina
1 busta di lievito
70 grammi di zucchero
1 uovo
250 grammi di polpa di banano di montagna
50 ml latte
1 cucchiaino vanillina
30 grammi di burro
80 grammi di mandorle

Preparazione:

Per prima cosa setacciare e mischiare gli ingredienti secchi in una ciotola: farina, zucchero, lievito e vanillina.
In un’altra ciotola sbattere l’uovo con lo zucchero e successivamente aggiungiamo il burro fuso fatto sciogliere in precedenza a bagnomaria e il latte a filo.
A questo punto aggiungiamo la polpa di banano di montagna e le mandorle (schiacciate in piccoli pezzi), ottenendo così un composto cremoso.
Una volta amalgamato il tutto aggiungiamo gli ingredienti che abbiamo setacciato in precedenza, mescolando fino ad ottenere un composto cremoso e compatto.
Imburrare e riempire con l’impasto gli stampi per muffin e successivamente cuocere a 180 gradi in forno statico e preriscaldato per 20-30 minuti.
Per capire se sono cotti infilare uno stecchino/coltello nel dolce, se una volta estratto è pulito significa che i muffin sono pronti per essere sfornati.
Guarnire con altre mandorle a piacimento e…Buon appetito!

insalata di mango ananas e riso

Insalata di riso, mango e ananas

Un piatto vegetariano semplice quanto saporito e tropicale. L’insalata fredda di riso, mango e ananas è una pietanza adatta per le calde giornate estive: ideale per un pranzo al sacco esotico in spiaggia.

Il mango è senza dubbio uno dei frutti tropicali più diffusi al mondo. Originario dell’India ha conquistato il mercato con la sua bontà e gradevolezza. Ad oggi la sua coltivazione si è diffusa anche nel bacino del Mediterraneo e sulle coste del nostro meridione.
La sua polpa aranciata e morbida possiede un sapore dolce e particolare ed è anche ricca di proprietà benefiche per il nostro organismo grazie alla presenza di vitamina C e polifenoli.

Ingredienti

  • Riso Basmati 300 g
  • Polpa di mango 250 g
  • Polpa di ananas 200 g
  • Piselli verdi 150 g
  • Cipolle rosse 40 g
  • Feta o Primo Sale 150 g
  • Olio extravergine d’oliva 25 g
  • Erba cipollina q.b.
  • Pepe nero q.b.
  • Menta q.b.
  • Sale fino q.b.

Preparazione

Il primo passo è la cottura del riso. Mettete sul fuoco una pentola d’acqua, quando inizia a bollire salate e successivamente aggiungete il riso, seguendo i tempi di cottura sulla confezione scolate e lasciate il riso in un panno a raffreddare.
Mentre avviene la cottura potete preparare la frutta, quindi sbucciate il mango, poi tagliatelo a cubetti di 1 centimetro circa.
Pulite l’ananas rimuovendo le estremità e pulendolo dalla buccia ed eventuali residui; sezionate per lungo l’ananas fino ad ottenere 8 spicchi e, rimuovere la parte centrale più dura ed infine tagliateli a triangolini o a cubetti, a seconda dei vostri gusti.

Pulite la cipolla e tagliatela a rondelle, mettetela in una padella insieme all’olio extravergine d’oliva e lasciate a soffriggere per un minuto, muovendo le cipolle con un cucchiaio di legno.
Aggiungete i piselli e qualche cucchiaio d’acqua per rallentare la cottura.
Saranno pronti dopo 10 minuti circa.

Una volta che piselli e riso saranno freddi metteteli in una scodella dalle dimensioni adeguate ed aggiungete mango ed ananas tagliati.
Tagliate un po di erba cipollina nella modalità che più vi aggrada tagliate il formaggio che avete scelto a cubetti ed aggiungete anche questi ingredienti all’insalata, insieme ad un pizzico di pepe nero se vi aggrada.
Aggiungete un po di menta come guarnizione e mettete il tutto in frigo per qualche ora.

Impiattate o mettetelo in dei contenitori per un pranzo al sacco esotico e buon appetito!

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fajitas di pollo con avocado

Fajitas di pollo e avocado: bontà messicana

L’avocado è un frutto che si è diffuso oramai in tutto il mondo, per via delle sue caratteristiche organolettiche, bontà e capacità di abbinarsi a diversi piatti.

Oggi vi proponiamo una ricetta che arriva direttamente dall’America Latina, luogo d’origine dell’avocado, una ricetta regionale, tanto semplice quanto gustosa, le fajitas di pollo con una salsa guacamole di avocado.

Ingredienti

  • farina di mais fioretto 120 gr
  • farina 00 100 gr
  • acqua tiepida 90 ml
  • olio extravergine di oliva
  • petto di pollo 300 gr
  • 2 lime
  • 1 avocado
  • 1/2 cipolla bianca
  • 1/2 cucchiaino di paprika dolce
  • qualche goccia di tabasco
  • panna acida
  • sale q.b.
  • pepe q.b.

Preparazione

Tagliate il petto di pollo a striscioline per il verso lungo, fatele marinare in un contenitore con il succo di 1 lime, la paprika e un filo di olio. Un pizzico di sale per finire, chiudete il contenitore e mettetelo in frigorifero.

Impastate le due farine con acqua tiepida e due cucchiaini di olio extravergine di oliva fino ad ottenere un panetto liscio; avvolgetelo con della pellicola e lasciatelo riposare per circa 30 minuti.

Mentre aspettate preparate la salsa guacamole. Pulite l’avocado e frullatelo con cipolla bianca (mettetene a seconda dei vostri gusti, ma il consiglio è di non esagerare), un pizzico di sale, una manciata di gocce di tabasco ed il succo di un lime intero. Aggiungete olio extravergine di oliva quanto basta.

Una volta che ha riposato abbastanza, stendete la pasta su una spianatoia di legno con il mattarello, assicuratevi che sia abbastanza sottile ed omogenea. Tagliate dei cerchi con un coppapasta della misura che volete. Cuocete queste tortillas fatte in casa per qualche secondo su entrambi i lati in una padella molto calda.

Ora prendete un’altra padella e aggiungendo un filo d’olio come base fate cuocere il pollo a fiamma alta, tenendo conto di quanto l’avete tagliato spesso non dovrebbe impiegare più di qualche minuto.

Componete le fajitas con un fondo di salsa guacamole e aggiungendo il pollo, se volete potete aggiungere dei pomodorini o dei peperoni, buon appetito!

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Torta di cioccolato scuro con fette di carambola

Torta al cioccolato e carambola

La torta di cioccolato e carambola è un dolce tutto tropicale, risultato del connubio tra due frutti esotici tanto diversi tra loro quanto adatti a compenetrarsi in un abbraccio unico e saporito.

Ci sono pochi frutti tanto allegri e particolari come la carambola. Con la sua forma a stella e il colore paglierino, questo frutto è davvero adatto a decorare e vivacizzare ogni tipo di dessert. Ma non pensate che sia utilizzata soltanto per decorazione. La carambola infatti ha una consistenza carnosa e croccante e un sapore fresco e leggermente acido che si abbinano perfettamente alla dolcezza del cioccolato e che compensano la morbidezza dell’impasto.

Questo frutto proviene dalle regioni tropicali dell’Asia ma ormai è diffuso in tutti i paesi caldi del pianeta. Anche nel Mediterraneo molti iniziano a coltivarlo perché si adatta alle aree più favorevoli delle nostre coste.

Tuttavia non è ancora facilmente reperibile e rimane una piccola prelibatezza che senza dubbio sarà capace di stupirvi.

La carambola ha una forma allungata e costoluta, con 5 protuberanze laterali. Per questo, quando viene tagliata orizzontalmente, forma una stella.

Tra le sue proprietà si annovera certamente il potere rinfrescante e dissetante e la presenza di alcuni elementi nutritivi di grande importanza per il nostro organismo, come la vitamina C.

Vediamo allora come preparare questo dessert in pochi e semplici passaggi.

Ingredienti:

  • 300 gr cioccolato fondente,
  • 100 gr farina di mandorle,
  • 30 gr cacao,
  • 100 gr zucchero a velo,
  • 6 albumi,
  • 50 gr burro di soia,
  • 30 gr zucchero semolato,
  • 1 dl panna fresca,
  • cannella,
  • zenzero in polvere,
  • 1 carambola,
  • sale.

Preparazione:

La realizzazione della torta di cioccolato e carambola è di media difficoltà. Si parte dalla preparazione dell’impasto mescolando la farina di mandorle con lo zucchero a velo e il cacao nelle quantità riportate.

Successivamente montate gli albumi aggiungendo lo zucchero semolato e un pizzico di sale. Procedete fino ad ottenere una meringa di consistenza corposa e soda.

Giunti a questo punto unite la farina di mandorle, lo zucchero e il cacao già mescolati e versate il composto nella vostra tortiera e infornate impostando la temperatura a 190°. Il tempo di cottura è di 30 minuti.

E’ ora il momento di preparare la ganache al cioccolato con cui ricoprire la vostra torta

Versate in una casseruola la panna con un pò di acqua, un cucchiaino abbondante di cannella e uno di zenzero in polvere; portate ad ebollizione e unite il cioccolato spezzettato. Togliete a questo punto dal fuoco e proseguite mescolando fino al completo scioglimento del cioccolato.

Dopo averlo lasciato intiepidire aggiungete il burro, mescolando nuovamente. Infine fate rapprendere il composto in frigorifero per una decina di minuti. Dopodichè è necessario montare la ganache per un paio di minuti con l’aiuto di uno sbattitore elettrico finché non raggiungerà la corretta densità ed un colore più chiaro. Sarà dunque pronta ad essere spalmata sulla vostra torta.

Ed eccoci all’ultimo passaggio, la decorazione con la carambola. Tagliate i frutti orizzontalmente ad uno spessore di circa un centimetro. Otterrete delle rondelle stellate con cui guarnire la vostra torta a piacimento, considerando di porne 1 o 2 per ciascuna porzione.

Scopri altre ricette di torte con frutta esotica! Prova il bolo de maracuja, il dolce esotico pasquale, la cheesecake al lime, la torta di cherimoya, la cheesecake esotica al passion fruit o la crostata al tamarillo.

Piatto bianco con battuta di gamberi e finger lime

Battuta di gamberi rossi con finger lime

I gamberi rossi con finger lime sono un antipasto di grande freschezza che si adatta ad ogni occasione. Sono utilizzati soltanto ingredienti della nostra Sicilia tropicale, ormai crocevia di ingredienti della tradizione e di frutti esotici che qui si sono acclimatati.

La battuta di gamberi rossi di Mazara del Vallo, infatti, abbina il pesce dei mari della nostra isola (ma non preoccupatevi, funziona anche se pescato altrove) con i sapori apparentemente lontani dell’avocado, del lime e del finger lime.

Apparentemente, perché ormai questi frutti sono di casa anche qui e conquistano terreno come, prima di loro, fecero gli agrumi. Ormai in molti luoghi sono già parte integrante del nostro variegato paesaggio e anche i loro sapori sono sempre più inseriti nella cucina.

Il finger lime è un piccolo agrume davvero particolare. Proviene dall’Australia ed era utilizzato già molto anticamente dalle popolazioni aborigene. Tuttavia solo negli ultimi anni ha trovato fortuna anche in occidente. Questa è dovuta alle caratteristiche del suo frutto. Non sono presenti gli spicchi, infatti. Le piccole vescicole colorate, tipiche di tutti gli agrumi, sono libere all’interno della buccia. Così, quando il frutto viene aperto, si adagiano sul piatto come una cascata di praline dal sapore acido e agrumato.

Per questo effetto spesso questa pianta è anche detta limone caviale.

Pensate che ne sono state selezionate molte varietà con il succo di colori molto diversi, dal bianco all’arancione fino al rosso e al viola. L’effetto estetico di una loro combinazione è davvero stupendo

Vediamo allora come preparare questo piatto per 4 persone.

Ingredienti:

  • 12 gamberi rossi,
  • 1 avocado,
  • 1 finger lime,
  • 1 lime,
  • sale ai fiori di ibiscus,
  • fiori edibili,
  • olio evo,
  • sale,
  • senape,
  • tabasco.

Procedimento:

Per prima cosa è necessario pulire i gamberi. Eliminate la testa e sfilate l’intestino, dopo averli incisi. Adagiatene tre, uno vicino all’altro ma leggermente distanziati, su un foglio di pellicola trasparente e copriteli con un altro strato di pellicola.

Adesso utilizzate un batticarne fino a raggiungere una consistenza gradevole ed uniforme e utilizzate un coppapasta o una forma per creare un disco. Riponete in frigorifero e lasciateli riposare.

A questo punto è arrivato il momento di preparare i frutti che accompagneranno i vostri gamberi. Partiamo dall’avocado: dopo averlo sbucciato frullate la polpa aggiungendo anche un pizzico di sale, il succo di mezzo lime, tabasco e mezzo cucchiaino di senape. Il tutto con l’aggiunta di un giro di olio d’oliva.

Riempite una sac à poche con questa crema e utilizzatela per decorare i vostri dischi di gambero a vostro gradimento.

Ora prendete i finger lime. Come abbiamo detto questi frutti vengono utilizzati per decorazione e per insaporimento del piatto con l’aroma acidulo e agrumato che li caratterizza. Tagliate delicatamente la buccia del frutto e scrollatelo facendo uscire le vescicole. Non schiacciatelo con le dita perché rischiereste di romperle. Dopo aver accumulato queste praline in un piattino spargetele sui dischi di gambero e sul piatto, servite e gustate!

Volete scoprire altri piatti con frutta esotica e frutti di mare? Provate l’avocado ripieno, le capesante gratinate al pomelo, l’insalata piccante di mangostano con gamberi e menta, l’insalata di mare con kiwano, i gamberoni con litchi, o le tagliatelle gamberetti lime e pepe rosa.

salsa di rafano in una tazza di ceramica bianca e con l'omonima radice affianco

Salsa di rafano, scopriamo assieme come farla

La salsa di rafano è davvero un ingrediente peculiare di alcune tradizioni culinarie, come quella veneta o trentina, in cui la si accompagna ai taglieri di salumi o alle carni bollite. La sua piccantezza contrasta con questi alimenti in maniera assimilabile a quella di una senape o di una mostarda.

La salsa di rafano è un accompagnamento tipico di molte cucine italiane, in particolare quelle del nordest del nostro paese e in generale in tutto l’areale in cui questa pianta cresce spontaneamente, corrispondente all’arco alpino e alla parte settentrionale della catena appenninica.

La parte edibile del rafano è la sua radice, ricca di minerali e caratterizzata da una forte azione antibatterica dovuta alla sinigrina e agli oli essenziali da cui deriva anche il tipico sapore pungente e piccante.

La ricetta per creare una salsa è davvero semplice e consente di aggiungere ai nostri piatti un accompagnamento ancora piuttosto inusuale.

Ingredienti:

  • 100 gr rafano;
  • sale e aceto q.b.;
  • 1 cucchiaino zucchero.

Procedimento:

Lavate bene e sbucciate con un coltello o con un pelapatate le radici di rafano. Grattugiate la radice a mano o tagliatela a pezzetti e mettetela in un frullatore o in un mixer. Aggiungete il sale e lo zucchero e mescolate. Mettete il tutto in un vasetto di vetro e versate l’aceto fino a ricoprire il cren. Chiudete il vasetto e mettetelo in frigo. La salsa è pronta per essere servita.

Vieni a scoprire altre ricette a base di frutta esotica!

Crostata al tamarillo con una fetta tagliata

Crostata al tamarillo, la ricetta della nonna

La crostata al tamarillo propone un modo semplice di comporre un dolce tradizionale con un frutto molto particolare: il tamarillo. Questa pianta è originaria delle aree andine del Sud America dove viene anche chiamata albero del pomodoro, per le sue bacche rosse e pendule assimilabili al più noto frutto.

Una crostata al tamarillo è certamente un dolce particolare che abbina un aspetto ed una ricetta classica ad un sapore nuovo come quello di questa bacca peruviana.

Il tamarillo è un componente dell’ampia famiglia delle Solanacee che comprende anche patate, pomodori, peperoni e melanzane, tutte piante provenienti dal continente latinoamericano.

L’aspetto dei frutti lo ha fatto chiamare albero del pomodoro ed oggi è sempre più conosciuto e coltivato anche nelle regioni più temperate del Mediterraneo.

Il sapore è leggermente aspro e nella crostata si sposa bene con la mela. L’acidità dei due frutti viene successivamente compensata dallo zucchero.

Ecco dunque la ricetta per questo dolce

Ingredienti:

  • 300 gr farina,
  • 3 tuorli,
  • 1 uovo intero,
  • 120 gr burro,
  • 1 kg tamarillo,
  • 3 mele,
  • 150 gr zucchero,
  • ½ bicchiere succo di mela.

Procedimento:

Si comincia con la classica fontana di farina e zucchero (100gr). Al centro ponete il burro tagliato a cubetti e le uova, sia il tuorlo che l’albume.

Ora impastate lentamente amalgamando il composto fino ad ottenere una consistenza morbida ed omogenea. Dopodiché riponete tutto in frigorifero.

Iniziate ora con la preparazione della confettura. Sbucciate e tagliate a pezzettini i tamarillo e le mele, poi metteteli in padella con almeno 50 gr di zucchero e il succo di mela, facendoli cuocere per 10 minuti. Riprendete la frolla dal frigo, stendetela e mettetela in una tortiera imburrata; all’interno si versa il contenuto della padella. Tutto in forno a 180° per circa 30 minuti.

Vuoi scoprire come cucinare altre torte con frutta esotica? Prova la cheesecake al passion fruit, la torta di cherimoya, il bolo de maracujala cheesecake al lime o il dolce esotico pasquale.

Sorbetto al mango servito in un cucchiaio da gelato

Sorbetto al mango, come si prepara

Il sorbetto al mango rappresenta un modo unico e creativo per concludere una cena rinfrescando il palato e inebriandosi del gusto avvolgente e tipico del frutto tropicale per eccellenza.

Il sorbetto al mango è perfetto per dare un ultimo tocco creativo al vostro pasto, con il suo sapore tropicale.

Il mango infatti è senza dubbio uno dei frutti tropicali più riconosciuti e famosi in tutto il mondo. Partito dall’India ha conquistato tutti i tropicali con la sua bontà e gradevolezza, ed oggi è anche approdato nel Mediterraneo e sulle coste del nostro meridione.

La sua polpa aranciata e morbida possiede un sapore unico e pervasivo, in grado di stimolare i nostri sensi con una vena di esotismo. E’ anche ricco di  proprietà benefiche per il nostro organismo grazie alla presenza di vitamina C e polifenoli.

Oggi vi proponiamo una ricetta per utilizzare il mango di grande semplicità ed effetto: il sorbetto al mango.

Ingredienti (per 4 persone)

  • 300 g di polpa di mango;
  • 200 g di zucchero;
  • 150 ml di acqua;
  • 1 albume di uovo;
  • 1 limone.

Procedimento

Per prima cosa scaldate l’acqua in un pentolino a fuoco lento e aggiungete lo zucchero.

Aspettate che il liquido si addensi e solo dopo spegnete il fuoco, lasciandolo raffreddare lentamente. Nel frattempo frullate la polpa di mango fino ad ottenerne una purea uniforme. Aggiungetela all’acqua e zucchero e versate anche il succo di un limone. Mescolate bene amalgamando tutti gli ingredienti e lasciate raffreddare.

In seguito lasciate il preparato in freezer per 30 minuti. Montate l’albume d’uovo e aggiungetelo sopra il sorbetto, rimettendolo in freezer per altre due ore prima di servirlo.

Ed ecco a voi un gustoso dessert al mango di facile preparazione!

Volete scoprire altre ricette a base di mango? Provate il tataki di mango e tonno, il filetto al mango e il dolce esotico pasquale.

physalis ricoperti di cioccolato, su un velo di cioccolato

Physalis al cioccolato, da leccarsi i baffi

I physalis al cioccolato sono davvero semplici da preparare. Si tratta di un dessert immediato ma di grande effetto al termine di una cena o come piccola specialità durante un aperitivo. Il gusto acidulo e fruttato dell’alchechengi viene stemperato dal cioccolato e al contempo evita che la dolcezza di questo stanchi il palato.

Il physalis, conosciuto anche come alchechengi, è una pianta di origine andina conosciuta e utilizzata da molti secoli dalle popolazioni Inca. La sua introduzione nella dieta occidentale è relativamente recente, nonostante i secoli di dominazione europea del continente americano.

Oggi il physalis è un ingrediente ben noto anche in Italia, usato come leccornia nell’industria dolciaria o durante le occasioni di festa.

Il suo sapore acidulo e particolare si sposa bene con gli ingredienti più zuccherati e proprio il connubio con il cioccolato è forse uno degli abbinamenti più classici e rapidi in cui dà il proprio meglio.

Ingredienti:

Procedimento:

I physalis si presentano come bacche arancioni contornate dalle tipiche brattee secche, spesso ritenute decorative e lasciate anche in fase di guarnizione di piatti e dolci.

Nel nostro caso è necessario eliminarle per poter estrarre e pulire delicatamente la bacca.

Mentre gli alchechengi si asciugano mettere il cioccolato a bagnomaria fino a al raggiungimento della completa fusione.

Immergere dunque gli alchechengi nel cioccolato fuso e lasciare ad asciugare su una pirottina di carta. Conservare in un contenitore coperto in frigo fino al momento di servirli.

Scoprite altre ricette a base di frutta esotica!

Ciotola nera con pollo al tamarindo

Pollo al tamarindo, bontà piccante

Il pollo al tamarindo è una ricetta semplice per mettere in tavola un piatto comune rivisitato con un sentore tropicale. Il tamarindo è infatti un frutto tipico dei paesi tropicali dell’Africa e del sud-est asiatico,  dall’aroma dolce e inconfondibile.

Il pollo al tamarindo è un piatto semplice che possiamo trovare sia nella tradizione africana che in quella asiatica. Infatti questa pianta è anche nota come “dattero dell’India” perché proprio in India ha trovato un particolare apprezzamento nella cucina locale.

Eppure il Tamarindus indica è originario dell’Africa orientale anche se ormai da molto tempo si è diffuso in tutti i paesi tropicali del mondo.

Il baccello, somigliante ad un grosso legume, contiene molti semi neri e duri, non commestibili. La parte edibile è invece quella che li ricopre, da cui viene estratto il concentrato.

Il suo sapore è davvero peculiare, molto dolce di primo acchito ma con una punta aspra finale che non fa stancare chi lo stia mangiando.

Questo frutto è noto anche per le sue proprietà e trova spazio nella medicina popolare per curare numerose problematiche, tra cui la costipazione e come trattamento di disturbi al fegato e cistifellea.

Ingredienti:

  • 400 gr petto di pollo,
  • 360 gr germogli di soia,
  • 2 cipolle,
  • basilico q.b,
  • sale e pepe q.b.,
  • 4 cucchiai zucchero,
  • 8 cucchiai concentrato di tamarindo,
  • 4 spicchi aglio,
  • 480 gr funghi,
  • 4 peperoncini,
  • 8 cucchiai acqua.

Preparazione:

Tagliate a pezzi il petto di pollo e accompagnatelo con un pizzico di sale, pepe e zucchero.

Fate cuocere a fuoco lento lo spezzatino e conditelo con l’aglio, funghi, cipolla e mescolare il tutto. Continuate la cottura per circa 3 min a fuoco medio-basso. Adesso aggiungete nel preparato il concentrato di tamarindo, 8 cucchiai di acqua, mescolate e fate cuocere per altri 20 min.

A termine della cottura aggiungete in padella: germogli di soia, peperoncino, basilico tritato  e mescolate il tutto. Per concludere, aggiungete il sale o, se volete, insaporite con un cucchiaio di curry o curcuma. Servite il pollo al tamarindo con un tocco di prezzemolo tritato. Per vivere meglio la cucina thailandese potete degustare il piatto accompagnato da una bevanda thailandese.

Vuoi conoscere altre ricette a base di carne e frutta esotica? Prova il filetto al mango o la papaya e prosciutto crudo.

tagliere di legno con quattro avocado ripieni

Avocado ripieno, pietanza creativa

Come preparare un piatto fresco e tropicale. L’avocado ripieno è una ricetta di facile attuazione che ha il pregio di abbinare i sapori dei frutti e delle verdure mediterranee e tropicali con un gradevole effetto scenografico. Il frutto dell’avocado riempito dell’insalata e decorato dai gamberetti è infatti una maniera creativa e sorprendente di portare il  piatto in tavola.

L’avocado ripieno si presta ad arricchire la vostra tavola in tutti i periodi dell’anno. Il suo aroma fruttato e tropicale e la freschezza dei suoi ingredienti sono perfetti sia per un aperitivo estivo che per accompagnare un piatto nella stagione fredda. Anche perché molti dei suoi ingredienti, almeno in Italia, vengono raccolti nel periodo invernale.

A partire dall’avocado, uno dei frutti tropicali più conosciuti al mondo la cui coltivazione sta vivendo un grande sviluppo anche in Europa, dove viene raccolto da dicembre a marzo,

L’avocado è un simbolo della cucina messicana ed è ricchissimo di proprietà nutrizionali. La sua peculiarità è l’elevata presenza di lipidi, che possono raggiungere circa il 20% del suo peso. Tra questi prevalgono i grassi monoinsaturi, in particolare di acido oleico omega 9, lo stesso dell’olio di oliva, che ha effetti anti-ipertensivi ed antiossidanti, contribuendo a mantenere normali livelli di colesterolo nel sangue.

Ad accrescere il  successo dell’avocado è stato anche il gusto così caratteristico che negli anni è diventato un punto fermo nel nostro immaginario tropicale.

L’‘avocado ripieno è un modo di valorizzare questo frutto con aromi freschi e agrumati. Viene accompagnato da sapori tipici della cucina mediterranea con l’aggiunta dei gamberetti. La mandorla poi aggiunge un elemento croccante che arricchisce la composizione.

Ingredienti:

  • 2 avocado,
  • 190 gr pomodori cuore di bue,
  • 20 gr succo limone,
  • scorza di mezzo limone,
  • 10 gr mandorle in scaglie,
  • 15 gr olio EVO,
  • qb sale,
  • pepe,
  • menta,
  • 16 gamberetti sgusciati,
  • 10 gr miele acacia,
  • 10 gr salsa di soia.

Preparazione:

Iniziamo dai gamberetti. Devono essere puliti e privati dell’intestino, incidendoli per la lunghezza ed estraendo il filamento nero. Poi deponeteli in una ciotola insieme  alla scorza di limone. Aggiungete la salsa di soia e il miele e, dopo aver mescolato brevemente, coprite il tutto con una pellicola e lasciatelo riposare in frigorifero per mezz’ora.

Nel frattempo grattugiate la scorza di una metà di limone in una ciotola ed aggiungete il succo. Tagliate i pomodori a cubetti e dedicatevi alla preparazione dell’avocado. Una volta privato del seme, la sua polpa va estratta con un cucchiaino  conservando intatta la buccia. Questa infatti andrà a costituire il vostro piatto di portata.

La polpa va ridotta a piccoli pezzettini e mescolata insieme al pomodoro, alla scorza e al succo di limone aggiungendo sale, pepe e un pizzico di menta fresca. Infine sminuzzate le mandorle e tostatele brevemente in padella.

A questo punto versate i gamberi con la loro salsa in padella, cuocendoli a fiamma alta per un minuto. Per finire, riempite i frutti di avocado con la vostra insalata e guarniteli con i gamberetti posti alla sua sommità.

Volete scoprire altre ricette a base di avocado? Provate la pokè bowl esotica, i toast all’avocado e la barchetta di avocado.

bicchiere di vetro con crema alla papaya rosata e rossa

Crema di papaya, freschezza e dolcezza

Un modo perfetto per concludere una cena estiva o per gustare un dessert pomeridiano, la crema di papaya abbina il gusto tropicale alla freschezza del gelato. Un dolce dalla grande facilità e velocità di preparazione

Le modalità di preparazione della crema di papaya sono davvero semplici e richiedono pochissimo tempo. Gli ingredienti di base sono il gelato alla vaniglia e la papaya.

Questo frutto è uno dei simboli del gusto tropicale, protagonista assoluto di molti dolci e bevande sudamericane. In Europa è certamente una particolarità, sebbene sempre più spesso sia reperibile anche nella nostra distribuzione.

Si tratta del frutto più grande presente in natura portato da un albero. Può raggiungere i 10 kg di peso. La polpa è di un arancione carico, di consistenza morbida ed un sapore del tutto peculiare, difficile da descrivere a chi non l’abbia mai provato.

E’ anche un frutto di grandi benefici, legati alla presenza elevata di vitamina A e C. Ma soprattutto è uno dei simboli dei paesi tropicali e il suo sapore richiama subito l’immaginario latinoamericano.

I suoi utilizzi sono davvero i più disparati, in alcuni paesi del sud-est asiatico viene addirittura consumata acerba.

La crema di papaya è un modo delicato e veloce di gustare questo frutto. Un dessert fresco adatto ad ogni occasione ed in particolare a rinfrescare il palato al termine di una lunga cena o in un momento di pausa nella calura estiva.

Vediamo come prepararlo in pochi e semplici passaggi.

Ingredienti per due persone:

  • 380 g papaya matura,
  • 125 ml gelato alla vaniglia,
  • 10 ml crema di cassis (liquore di ribes)

Preparazione:

La preparazione è davvero rapida e semplice. Tagliate la papaya in due, eliminando i numerosi semi neri che ne occupano il centro. Estraete la polpa nella misura indicata, sufficiente alla portata per due persone. Tagliatela in pezzi sufficientemente piccoli da poter essere inseriti in un frullatore, in modo da creare una purea.

Aggiungete il gelato e la crema di cassis e frullate nuovamente, fino ad ottenere una crema fredda e versatela nelle coppette da portare in tavola.

Vuoi conoscere altre ricette che utilizzano la papaya? Prova papaya e prosciutto crudo, la salsa caraibica alla papaya, la tartare di merluzzo papaya e cipolla rossa ed il dolce esotico pasquale.

piatto di frittelle manioca e patate con decorazioni di prezzemolo

Frittelle di manioca e patate, ricetta vegana

Le frittelle di patate e manioca sono una soluzione perfetta per un piatto sfizioso e di rapida preparazione. Un modo di impiegare un alimento antico e ricco di proprietà nutrizionali come la manioca.

Per un contorno o da aggiungere ad altri antipasti, le frittelle di manioca sono una soluzione rapida e saporita. Il loro aspetto e il colore paglierino conferiscono allegria alla tavola. Il gusto saporito e speciale conferisce al piatto un tocco esotico.

Non certo perché la manioca sia una pietanza esclusiva, anzi. Questo tubero è infatti una delle principali fonti di energia e alimentazione per le popolazioni del globo, la terza fonte di carboidrati per quantità consumate. Soprattutto nei paesi tropicali questo alimento è una vera salvezza per i contadini e le fasce meno abbienti della popolazione. In grado di crescere in una grande varietà di terreni e in assenza di moderni sistemi agricoli, la manioca ha avuto una diffusione intercontinentale a partire dai suoi luoghi di origine sudamericani.
Oltre ad essere importante come fonte di carboidrati questa radice ha un elevato contenuto di sali minerali e vitamine (del gruppo B, E e C).

Nonostante tutto questo in Europa la manioca è ancora poco conosciuta ed utilizzata. Il suo gusto legnoso e leggermente piccante richiama piatti tipicamente tropicali, in cui si accompagna alle carni, al riso e al platano.

Le frittelle di patate e manioca sono una buona occasione per iniziare ad utilizzarla e prendere confidenza con il suo sapore e le sue caratteristiche.

Ingredienti:

  • ​​6 patate,
  • 1/2 cipolla bianca,
  • 130 gr farina di manioca,
  • 50 gr di fecola,
  • 90 ml latte vegetale,
  • sale,
  • pepe,
  • olio di semi.

Preparazione:

Iniziamo dalle patate. Cinque di esse devono essere lavate e sbucciate e grattugiate finemente. A questo impasto si aggiunge la cipolla, tagliata a fettine sottili. La restante patata va messa a bollire e poi trasformata in una purea omogenea e morbida.
A questa purea viene aggiunta all’impasto di patate crude e cipolla, la fecola, il latte vegetale e l’olio di semi. Infine allo stesso impasto si aggiunge la farina di manioca e sale e pepe.

Ora non resta che procedere alla creazione delle frittelle e alla loro immersione nell’olio da frittura. Questo viene fatto scaldare in una padella. Le frittelle devono rimanervi immerse 2 minuti circa, fino ad acquisire una buona doratura e croccantezza.

Scopri altre ricette a base di tuberi e radici particolari! Prova la salsa di rafano, il sorbetto lime e zenzero e la tisana zenzero e curcuma.