McGarlet alla fruit logistica

Il pirata McGarlet approda alla Fruit Logistica 2024

Anche quest’anno McGarlet annuncia la sua partecipazione alla fiera Fruit Logistica 2024, prestigioso evento internazionale dedicato al settore.

“Fruit Logistica è da tempo per noi l’occasione di incontrare i nostri partner – afferma il CEO Davide Garletti – Lavoriamo quotidianamente insieme per costruire sinergie in tutti gli ambiti dalla coltivazione alla logistica, dalle certificazioni alla qualità”.
Da quasi un secolo, McGarlet è e vuole essere sempre di più il punto di incontro tra coltivatori e distribuzione.

McGarlet incontrerà esperti ed addetti ai lavori. “E’ da poco terminato il periodo natalizio – fanno sapere dall’azienda – che è stato positivo. Abbiamo registrato un aumento del 2% nelle vendite, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Tali dati testimoniano una crescente preferenza da parte dei consumatori per la frutta esotica. Secondo i dati, nel contesto di una contrazione dei consumi di ortofrutta, quella tropicale va in controtendenza registrando un +4,5%. Crescita che riguarda sia l’avocado che il mango, due frutti sempre più presenti nelle case degli italiani. Questo conferma ulteriormente la nostra missione di portare in tavola prodotti di prima qualità.

Lo stand a Berlino sarà il simbolo dell’identità di McGarlet: il continuo viaggio del pirata alla ricerca dei migliori prodotti sul mercato, sempre attento alla sostenibilità.
Venite a trovarci dal 7 al 9 febbraio al nostro stand (A-44, Hall 1.2) e scoprite il mondo di McGarlet Exotic since 1927.

carambola tagliata a fette a forma di stella

Utilizzi creativi della carambola per le feste natalizie

Quando le luci festose iniziano a brillare e l’aria si riempie di melodie natalizie, è il momento di pensare a come rendere unico il proprio Natale. La carambola McGarlet, con le sue punte scintillanti e il gusto rinfrescante, diventa un elemento di stile inconfondibile!

In questo articolo potrai scoprire modi creativi per utilizzare e gustare la carambola durante le feste.

Composizioni natalizie

Immagina la tua tavola imbandita, dove al centro troneggia una composizione che cattura lo spirito del Natale. Utilizzando il frutto stellato, combinato con elementi naturali come pigne, rami di abete e bacche rosse, puoi creare un’opera d’arte. Aggiungi candele e luci soffuse per riflettere la forma unica del nostro frutto esotico, trasformando il tuo centrotavola in un piccolo capolavoro di design.

Guarnizioni e bevande festive

Ogni dettaglio conta quando si tratta di impreziosire la tavola delle feste. Tagliata in modo sottile, si adatta perfettamente come guarnizione raffinata per piatti principali e dessert. Nel mondo dei cocktail, una fetta posata sul bordo del bicchiere o immersa in una bevanda speciale aggiunge un tocco di esclusività, invitando i tuoi ospiti a brindare con stile.
E se pensi di realizzare un piccolo albero di Natale con stuzzichini… puoi dare quel tocco esotico in più mettendo una fetta di carambola come stella. Dai sfogo alla tua fantasia e usala come più ti piace!

 

Innovazione nel menù

Non parliamo solo di decorazioni e guarnizioni! La carambola ha anche un sapore molto buono e particolare. La magia del Natale si rinnova anche in cucina, dove i sapori tradizionali possono essere esaltati con un piccolo tocco esotico.
Per esempio, puoi preparare un’insalata speciale come antipasto.
Questo frutto dalle linee affusolate e dal sapore agrodolce si presta magnificamente come ingrediente sorpresa in piatti classici. Immagina una salsa agrodolce per accompagnare il tacchino o fette sottili adagiare su un dolce al cucchiaio, dove la sua acidità bilancia la dolcezza, regalando a ogni piatto una nuova personalità.
E per i più golosi… una gustosa torta al cioccolato.

Porta l’esotico in tavola e divertiti a realizzare le tue ricette preferite con la frutta McGarlet!

Un viaggio alla scoperta dei cesti di Natale McGarlet

Questo Natale vi invitiamo ad esplorare un mondo di regali unici, dove ogni cesto è un viaggio attraverso arte e cultura. Le nostre proposte, ispirate ai venti del mondo, sono più di semplici confezioni regalo: sono espressioni di tradizione, artigianato e storie affascinanti.

Cesti speciali ricchi di frutta

Il vento, nella sua essenza mutevole e vigorosa, è un catalizzatore di cambiamento e arricchimento. È un soffio vasto e libero che cavalca le onde con una sete insaziabile di libertà. Sempre in movimento, rapido e inquisitivo, ci porta verso nuove scoperte e ci fa rivivere ricordi lontani, tessendo racconti sempre più affascinanti.

Per questo motivo abbiamo scelto proprio il vento come simbolo e guida per il nostro viaggio natalizio. Ogni soffio rappresenta una proposta unica per le festività: dalle tradizioni più radicate alle novità più sorprendenti, dai luoghi più remoti ai racconti più affascinanti. Chiamiamoli per nome: Ponente, Levante, Libeccio, Scirocco, Maestrale, Ghibli, Pampero, Meltemi. Ognuno parla una lingua diversa e racconta storie uniche.

Proposte uniche ed artigianali

Guidati da questi venti, McGarlet vi invita a un viaggio di scoperta, un percorso che attraversa terre selvagge e inesplorate, borghi pittoreschi e ricchi di storia, dove ogni incontro diventa un’occasione per conoscere persone e culture diverse. È in questa esperienza che McGarlet desidera portarvi, spinti da curiosità, alla scoperta dei sapori esotici e straordinari della nostra frutta.

L’Artigianato nicaraguense: un prezioso sostegno alla comunità di Masatepe

I cesti provenienti dal Nicaragua sono delle vere e proprie opere d’arte intrecciate a mano nel pittoresco villaggio di Masatepe. Realizzati con fibra di banano e materiali naturali, incarnano il fascino e la tradizione dell’artigianato locale. McGarlet ha scelto questa comunità per la realizzazione dei cesti, non solo per la loro abilità ma anche per sostenerla e valorizzarla.

Donna che intreccia un cesto di foglie di banano.

Le Ceramiche Siciliane

Fra le varie proposte natalizie spiccano senza dubbio le ceramiche provenienti da Santo Stefano di Camastra, la rinomata città della ceramica in Sicilia. Questi manufatti, disponibili in diverse dimensioni e colori, sono esempi viventi dell’arte siciliana, portando con sé secoli di storia e tradizione.

Questo Natale, lasciatevi guidare dai venti di McGarlet e scoprite la bellezza dell’artigianato e della cultura attraverso i nostri cesti. Scegliete un regalo unico e di qualità, che racconta storie di terre lontane e di antiche tradizioni. Solo con McGarlet ogni regalo diventa un viaggio. Trovate i nostri cesti nei migliori supermercati nazionali!

Scopri il potere nutrizionale del passion fruit: un alleato per la tua salute

Nel mondo colorato e variegato della frutta esotica, il passion fruit si distingue non solo per il nome particolare e per il suo sapore unico, ma anche per le sue straordinarie proprietà nutrizionali. Esiste inoltre in diverse varietà, ognuna delle quali presenta un colore e un sapore diverso.
In questo articolo, esploreremo come questo piccolo frutto possa essere un grande alleato per la tua salute e benessere.

Un tesoro di nutrienti

Il passion fruit è un concentrato di nutrienti essenziali. Ricco di vitamine, in particolare vitamina C e vitamina A, è anche una fonte importante di minerali come il potassio e il ferro. Inoltre, è ricco di fibre e antiossidanti, che giocano un ruolo cruciale nel mantenimento della salute generale.

Vitamina C: un boost per il tuo sistema immunitario
Un singolo passion fruit può coprire una significativa percentuale del fabbisogno giornaliero di vitamina C. Questa vitamina è fondamentale per rafforzare il sistema immunitario, aiutando il corpo a combattere infezioni e malattie.

Fibre: per una digestione ottimale
Le fibre presenti nel passion fruit non solo favoriscono una digestione regolare, ma aiutano anche a mantenere un livello di zuccheri nel sangue equilibrato, contribuendo alla prevenzione di picchi di glucosio.

Benefici per la salute: oltre il sapore

Grazie ai suoi nutrienti visti nel precedente paragrafo, questo piccolo frutto è in grado di apportare benefici al nostro corpo. Vediamo nel dettaglio dove.

Cuore e circolazione
Grazie al suo alto contenuto di potassio, il passion fruit contribuisce a regolare la pressione sanguigna, favorendo la salute cardiovascolare.

Salute della pelle
La vitamina A e gli antiossidanti presenti nel frutto aiutano a mantenere la pelle sana e luminosa, combattendo i radicali liberi responsabili dell’invecchiamento precoce.

Come integrare il passion fruit nella tua dieta

Nonostante il suo sapore esotico, il passion fruit è incredibilmente versatile e può essere facilmente integrato nella dieta quotidiana.

Idee per ricette
Una volta che provi il passion fruit non potrai più farne a meno! Dopo averlo tagliato, è ora di gustarlo appieno!
Partiamo dalla colazione: puoi aggiungerlo allo yogurt o ai cereali per una colazione ricca di nutrienti.
È anche perfetto come ingrediente in insalate miste per un tocco di sapore unico.
E come dessert? Usalo per arricchire dolci e mousse, bilanciando dolcezza e acidità. Per esempio, potresti fare una deliziosa cheesecake!

Il passion fruit McGarlet non è solo un’espressione di gusto esotico, ma un vero e proprio alleato per la tua salute. Integrarlo nella tua dieta significa fare una scelta consapevole verso uno stile di vita più sano e naturale. Scopri di più sul nostro sito e lasciati ispirare dalle nostre ricette!

Zenzero mcgarlet tagliato

Zenzero: un ingrediente, mille benefici

Nel vasto mondo delle spezie, lo zenzero occupa un posto di rilievo grazie alle sue innumerevoli proprietà benefiche. Quando parliamo dello zenzero McGarlet, ci riferiamo ad un prodotto che eleva questi benefici a un livello superiore.
In questo articolo li esamineremo nel dettaglio e ti daremo qualche consiglio su come utilizzarlo.

I benefici dello zenzero

Da sempre lo zenzero è stato apprezzato in molte culture per le sue proprietà curative. Con il passare del tempo, la scienza ha confermato ciò che le tradizioni popolari avevano tramandato: è un vero e proprio toccasana per la salute.

Le sue proprietà antiossidanti proteggono le cellule dai danni dei radicali liberi, sostenendo la salute della pelle. Come? Ritardando i segni dell’invecchiamento e aiutando a trattare problemi come l’acne e le cicatrici.
Chi soffre di dolori articolari o muscolari può trovare sollievo grazie alle sue proprietà antinfiammatorie.
È il tuo migliore amico anche nel caso di influenza, specialmente se abbinato al nostro estratto puro con curcuma, ananas e zenzero.
È utile per accelerare la digestione. Infatti, consumato dopo i pasti, aiuta a prevenire gonfiori e indigestioni, e ha anche effetti benefici nel ridurre la glicemia, il colesterolo e la pressione sanguigna.
Migliora anche la circolazione sanguigna, beneficia la memoria e le funzioni cognitive.
Infine, è un potente antiemetico naturale, efficace contro vari tipi di nausea, dal mal d’auto alla nausea mattutina in gravidanza.

Come usare lo zenzero in cucina

Lo zenzero non è solo salute, ma anche gusto. Lo zenzero McGarlet, con il suo profilo aromatico unico, può trasformare qualsiasi piatto.
Immagina una fresca insalata di mango e avocado condita con una vinaigrette allo zenzero. O una tisana zenzero e curcuma, profumata e speziata, perfetta per riscaldarti nelle fredde giornate invernali.
E che dire di un tocco di zenzero grattugiato in una crema di zucca o in un curry di pollo? Le possibilità sono infinite!

Lo zenzero McGarlet non è solo un condimento, ma un vero e proprio alleato per il nostro benessere. Integrarlo nella nostra dieta significa prendersi cura di sé, senza rinunciare al piacere del gusto.

McGarlet e sostenibilità alla Fruit Attraction 2023

Innovazione e sostenibilità al centro dell’agenda di McGarlet a Fruit Attraction 2023

La nostra azienda, punto di riferimento nel settore ortofrutticolo, si prepara a partecipare con entusiasmo alla prossima edizione di Fruit Attraction, in programma dal 3 al 5 ottobre 2023 presso l’Ifema di Madrid. Questo evento rappresenta, come ogni anno, un’importante opportunità per incontrare i fornitori, i clienti e i partner commerciali mettendo al contempo in primo piano l’impegno per la sostenibilità e l’innovazione. Sarà un’occasione unica per raccontare le nostre scelte green.

Il tema centrale di questa edizione sarà la sostenibilità ambientale. In risposta alla crescente consapevolezza globale dell’importanza di preservare il nostro pianeta, abbracciamo con determinazione ed impegno costante un approccio di rispetto verso l’ambiente, all’interno del proprio settore. È in quest’ottica che partecipiamo alla manifestazione: con l’intento di presentare i suoi nuovi packaging ecologici, risultato di una ricerca e sviluppo di alto livello, che rappresenta un passo avanti significativo nella riduzione dell’impatto ambientale.

L’obiettivo è chiaro: essere pionieri anche nella sostenibilità attraverso l’innovazione.
Durante l’evento il nostro team sarà a disposizione per discutere come questi nuovi packaging non solo rispondono a esigenze di sostenibilità, ma migliorano anche l’esperienza complessiva dei clienti finali.

“McGarlet è orgogliosa di essere all’avanguardia nell’introduzione di soluzioni sostenibili. Fruit Attraction rappresenta un’opportunità importante per condividere queste innovazioni con i nostri partner di lunga data e, perchè no, magari conoscere nuove realtà che condividono la nostra vision”, ha dichiarato Davide Garletti, CEO.

L’innovazione finalizzata alla sostenibilità

Il percorso di innovazione riguarda la riduzione dei quantitativi di carta: sono stati infatti eliminati gli spazi vuoti nelle cassette, risparmiando così circa 1 centimetro di cartone per cassetta. Questo consente di mantenere i frutti perfettamente conservati all’interno e allo stesso tempo di ridurre i rifiuti successivi.
Abbiamo poi adottato una prospettiva di sostenibilità per la linea Ready to eat: per questi prodotti lavoriamo per la riduzione della plastica nella fase di confezionamento dello sfuso passando dall’uso di reti di polipropilene a reti di cotone, un materiale naturale al 100%, che può essere smaltito insieme alla carta.

Le novità passano poi dalla scelta di abolire l’utilizzo degli alveoli di plastica a favore di materiali riciclabili interamente nella carta, eliminando quindi un significativo quantitativo di polipropilene (PP5) e consentendo un risparmio di plastica di circa 5.000-6.000 kg all’anno e una conseguente riduzione delle emissioni di CO2 nell’atmosfera di circa 4.500-5.500 kg.

Sempre il CEO prosegue affermando che “È fondamentale discutere della sostenibilità ambientale, perché l’industria agroalimentare riveste un ruolo cruciale nell’ecosistema globale e nell’approvvigionamento alimentare mondiale. Affrontare le sfide ambientali, come il cambiamento climatico, la perdita di biodiversità e l’uso responsabile delle risorse naturali, è un imperativo per garantire la continuità delle forniture alimentari e la salute del nostro pianeta. Inoltre, i consumatori sono sempre più attenti all’impatto ambientale dei prodotti che acquistano, chiedendo trasparenza e, soprattutto, sostenibilità. Vogliamo vivere questi tre giorni di fiera come una grande opportunità per condividere con i nostri partner provenienti da tutto il mondo le migliori pratiche che stiamo adottando, promuovendo l’innovazione verde”.

Invitiamo tutti i partecipanti della Fruit Attraction 2023 a visitare il nostro stand n 10G14B hall 10 per scoprire in prima persona come stiamo ridefinendo gli standard di sostenibilità nel settore. Questa è un’opportunità per costruire insieme un futuro più verde e prospero per tutti.

Peperoncini piccanti verdi e rossi

Peperoncini piccanti: quali sono e utilizzi in cucina

Ammirati da tutti e temuti da molti: ecco i peperoncini piccanti!
Non tutti hanno un grado di piccantezza eccessivo, esiste infatti una scala che ne misura il grado, chiamata Scala di Scoville.

In questo articolo vi sveliamo i nomi di quelli principali, dal meno al più piccante e come utilizzarli in cucina.

6. Pimento Padron (o Pimento de Padron): piccolo peperoncino direttamente dalla Spagna

Pimento padron

È una varietà di lunghezza fra i 5 e i 10 centimetri, proviene principalmente dal Marocco e dalla Spagna dove viene messo nelle tipiche Tapas, Il colore va dal verde brillante al verde giallastro.

Tendenzialmente non è piccante, fatta eccezione per una ristretta minoranza (10%), il motivo è da ricercare nella temperatura e dalla quantità di acqua e luce che riceve durante la crescita.

Come si utilizzano in cucina?
Vengono principalmente consumati grigliati e salati o serviti come stuzzichini.
Per esempio, si possono mettere in padella con un po’ di olio d’oliva e lasciarli rosolare su tutti i lati. Al termine basta cospargerli di sale, cuocerli per altri due minuti ed eccoli pronti!

5. Jalapeno: il messicano più conosciuto in Europa

Pimento Jalapeno

Viene chiamato anche “peperoncino grasso” ed è uno dei peperoncini più diffusi.
Ha una grandezza media che varia dai 4 ai 9 centimetri. Ha origini messicane, infatti prende il nome da Jalapa, una città del Messico.

La sua piccantezza dipende da quanto è maturo: se non è troppo maturo è meno piccante ed ha un sapore più intenso. Il grado registrato dalla scala Scoville si aggira da 2500 ad un massimo di 10000 Unità Scoville.

In cucina viene usato per rendere piccanti piatti di diverso tipo: salse, panini, insalate, intingoli, sughi e condimenti! Un ottimo ingrediente per dare un tocco più spicy.

4. Red chilli: un colore rosso deciso, come il suo sapore!

Riconoscibile grazie al suo colorito vivace e brillante. Presenta una forma allungata e affusolata.
La sua lunghezza si aggira attorno ai 6 cm di lunghezza e 2 o 3 centimetri di larghezza.
Quando non è maturo assume un colore verdastro, passa poi al giallo per poi arrivare fino al rosso che lo contraddistingue.
Lo possiamo trovare in Spagna e Marocco come i precedenti ma anche in Sud Africa, Rwanda e Thailandia.
Ha un sapore deciso, merito della sua piccantezza! Infatti il suo livello nella Scala Scoville è più alto del Jalapeno.

In cucina può essere utilizzato per donare piccantezza a salse e condimenti. Per esempio, lo si può aggiungere alla salsa al pomodoro per condire la pasta. Viene inoltre utilizzato essiccato.

3. Habanero: uno dei più piccanti al mondo!

Pimento habanero

La sua lunghezza varia dai 2 e gli 8 centimetri. È facile riconoscerlo, grazie alla sua forma ricorda molto una lanterna.
È un prodotto tipico di Spagna, Marocco, Santo Domingo, Cuba e delle Antille (olandesi e francesi).

La sua piccantezza dipende dalla varietà e dal contesto in cui cresce la pianta, quindi il clima, il terreno e lo stato di maturazione, si concentra in particolar modo nei semi e nella membrana bianca interna al frutto.

Ottimo per insaporire i piatti di carne o pesce, o per dare un gusto deciso alle vostre insalate. La sua consistenza si presta anche alla preparazione di salse. E per i più appassionati, è possibile anche creare un olio piccante.

2. Trinidad scorpion: uno scorpione… piccante!

Questa varietà viene chiamata così a causa della sua forma incurvata che ricorda molto quella di uno scorpione.
È presente in diversi colori quali rosso, giallo e viola, proviene da Spagna e Marocco, ma anche da Olanda e Uganda.
Se l’Habanero è uno dei più piccanti del mondo… questo è ben 5 volte più piccante! La sua piccantezza raggiunge 1200000 – 2000231 Unità di Scoville! La maggior parte della capsaicina si concentra nella punta.

In cucina può essere utilizzato fresco, sott’olio, in polvere. Si adatta bene ad ogni tipo di piatto, come degli spaghetti aglio, olio e peperoncino e alle tipiche salse piccanti.
Si raccomanda l’utilizzo dei guanti quando lo si cucina e di non strofinare mai gli occhi dopo averlo toccato.Se toccato a mani nude potrebbe causare facilmente un’irritazione cutanea.

1.Carolina reaper: il peperoncino più piccante del mondo al top della Scala Scoville

Carolina reaper pimento

Ed eccoci arrivati a quello in assoluto più piccante di tutti, premiato nel Guinnes World Records nel 2013. Presenta una media di 1.569.300 SHU sulla scala Scoville e livelli di picco di oltre 2.200.000 SHU.
Tradotto letteralmente significa “Il mietitore della Carolina”.
La sua lunghezza varia dai 3 ai 5 centimetri. In fase di maturazione è di colore verde, poi tende all’arancione ed infine diventa rosso! Ci mette ben 90 giorni circa per maturare.

Se si ha il coraggio di provarlo, può essere messo in piatti di pasta, aggiunto ad un sugo di pomodorini freschi o, come nei casi visti sopra, come salsa per guarnire piatti di carne o pesce.
Va usato in quantità moderate ed è opportuno mettere dei guanti per poterlo utilizzare.

Alveoli in carta per i prodotti McGarlet

Il packaging McGarlet è sempre più sostenibile

La nostra azienda continua a lavorare in ottica green, per questo motivo abbiamo lanciato delle nuove soluzioni di packaging per accrescere la sostenibilità dei nostri prodotti.

Già nel 2019 perseguivamo questo obiettivo, infatti abbiamo immesso sul mercato il BioPack, packaging volto ad eliminare il maggior quantitativo di plastica dagli imballaggi. Fu uno dei lanci più importanti del settore, tanto da essere ideato e realizzato in collaborazione con il Politecnico di Torino. Con la sua introduzione è stato possibile attuare un risparmio di ben 500 mila vaschette di plastica all’anno; oggi possiamo dire che BioPack ha permesso l’eliminazione di almeno 60 tonnellate di plastica.

Il nostro lavoro di ricerca e sviluppo in chiave di riduzione dell’impatto ambientale non si è mai fermato. Portare avanti studi e migliorie nel campo del confezionamento è stata la naturale prosecuzione.

Un lavoro di ricerca e sviluppo continuo per un packaging sempre più green

Parte del processo di ricerca aziendale si è concentrato sull’individuazione e sull’analisi di quelle fasi del processo di confezionamento a cui potevano essere apportate modifiche legate alla riduzione di plastica. Da qui è emerso un possibile taglio di questa tipologia di materiali legato alla commercializzazione di prodotto sfuso, in particolar modo della linea Ready to eat, pensata per le esigenze dei consumatori che cercano un prodotto maturo al punto giusto e pronto da mangiare.
“Sono molte le migliorie che abbiamo apportato a questi prodotti. – commenta Davide Garletti, CEO – In primis abbiamo abbassato i cartoni eliminando gli spazi vuoti delle cassette e diminuendo così il quantitativo di carta utilizzata. Con le nuove misure, ottenute risparmiando circa 1 centimetro di cartone per cassetta, i frutti all’interno sono comunque conservati e contenuti perfettamente e contemporaneamente c’è una riduzione dei quantitativi dei successivi rifiuti prodotti. Seguendo la medesima strada abbiamo ridotto anche le dimensioni del bollino, sempre in carta, applicato sui frutti.”
Il risparmio in ottica sostenibilità del Ready to eat passa poi dalla scelta di non utilizzare più reti di polipropilene per proteggere le cassette a favore di quelle di cotone, materiale naturale al 100% che, in questo caso, può essere totalmente smaltito con la carta.
“Siamo molto soddisfatti poiché abbiamo individuato una soluzione 100% sostenibile oltre che funzionale alla valorizzazione del prodotto e della sua alta qualità.”

Davide Garletti spiega che “La scelta di abolire l’utilizzo degli alveoli di plastica a favore di materiali riciclabili interamente nella carta consente l’eliminazione di un importante quantitativo di polipropilene (PP5) utilizzando invece materiali più sostenibili. L’azienda è cosí in grado di ridurre tra i 5.000 e i 6.000 kg di plastica all’anno, con un ammontare di Co2 non emessa nell’atmosfera tra i 4.500 e i 5.500 Kg.”

A ciò si aggiungono importanti novità anche per i prodotti della prima gamma e dei confezionati. Queste riguardano il film compostabile, uno tra i materiali eco-friendly per eccellenza. “Il film che utilizziamo è prodotto da una filiera made in Italy ed è del tutto compostabile. Ciò significa che può essere gettato nell’umido. Questo fa sì che il packaging in questione sia parte di un processo di economia circolare, di cui abbiamo sempre più bisogno. Ora, allineandoci alle nuove normative, sui nostri prodotti contenuti in questo imballaggio sarà presente anche l’apposito logo di compostabilità”

Davide Garletti conclude poi affermando che “Quello di McGarlet è un impegno costante che nasce dai valori aziendali e che richiede un importante investimento economico. Lo facciamo costantemente perché siamo certi che sia la direzione giusta che i nostri partner e i nostri clienti condividono con noi scegliendoci ogni giorno. Lo dimostrano anche i consumatori finali che, secondo gli studi e i dati, sono allineati e concordi rispetto a questa nostra vision. Dai numeri a nostra disposizione sappiamo infatti che negli ultimi 12 mesi ben il 65% delle famiglie italiane ha scelto un prodotto piuttosto che un altro, perché aveva una confezione più sostenibile e che il 19% ha smesso di acquistare un prodotto perché il packaging non era considerato sostenibile. Sapere che il consumatore è attento quanto noi a questi aspetti ci motiva ancora di più nel processo quotidiano di ricerca e sviluppo. Non è semplice innovare ogni giorno, ma è doveroso.”

Durian frutto aperto

Durian: caratteristiche e benefici di questo frutto gigante

Forse avrai già sentito parlare del Durian, noto per il suo aspetto particolarmente spinoso e per il suo odore…difficile da dimenticare.

Originario delle foreste del Brunei in Indonesia e Malesia, il frutto del durian, sotto la sua corazza nasconde un grande tesoro, ottimo da gustare e ricco di nutrienti e benefici.

In questo articolo descriveremo le sue caratteristiche principali e il suo sapore, per farvi scoprire questo meraviglioso frutto tropicale.

Che aspetto ha il durian?

Le dimensioni di questo frutto tropicale variano dalle più piccole (ad esempio una palla da tennis) alle più grandi più grandi che possono pesare fino a diversi chilogrammi. Solitamente è conosciuto per essere di dimensioni maggiori rispetto ai soliti frutti.

La sua forma può variare leggermente a seconda della varietà, ma in generale, è un frutto grande e rotondo, con una buccia dura e spinosa.

Proprio la buccia lo rende simile al Jackfruit, con il quale è molto facile confondersi.
La sua buccia è di colore verde o marrone, e i suoi aculei affilati gli conferiscono un aspetto caratteristico e difensivo.

Quando il durian è maturo, la sua buccia può sviluppare fessure o crepe, indice che è pronto per essere mangiato.

Sotto questa sua armatura c’è la parte più buona! La polpa del frutto è di colore giallo o arancione e può variare in consistenza da morbida a cremosa, a seconda della varietà.

Il durian…puzza?

Il durian è famoso anche per il suo odore pungente e particolare, che lo ha reso un frutto controverso. Mentre alcuni lo descrivono come un profumo delizioso, altri lo considerano un odore disgustoso e sgradevole.

La sua fragranza intensa può essere così forte da essere vietata in alcuni luoghi pubblici, come hotel e trasporti pubblici. Molti amanti del durian sono invece attratti proprio dal suo odore, che considerano un segno di eccellenza nella scelta del frutto.

Tendenzialmente, il suo profumo è molto soggettivo. O piace o non piace. Sul sapore invece troviamo tutti d’accordo: buonissimo!

Che sapore ha il durian?

È difficile da descrivere accuratamente il sapore di questo frutto, poiché offre una combinazione complessa e sfumature che possono variare a seconda della tipologia e del grado di maturazione del frutto.

La polpa del durian è nota per la sua consistenza burrosa e cremosa, che si scioglie in bocca.

Il durian è ampiamente considerato uno dei frutti più saporiti e complessi al mondo, gli amanti di questo frutto tropicale spesso lo descrivono come un’esperienza gustativa straordinaria e soddisfacente. È vero anche che il gusto può essere molto soggettivo, quindi la migliore maniera di comprendere appieno il suo sapore è provarlo personalmente, poiché ogni individuo può reagire in modo diverso a questa prelibatezza tropicale.

Benefici del durione

È un frutto che offre diversi benefici per la salute grazie alla sua ricchezza di nutrienti. È una buona fonte di vitamine, come la vitamina C e la vitamina B6, nonché di minerali come il potassio e il ferro. Contiene anche fibre alimentari che favoriscono la salute digestiva.

Presenta antiossidanti che aiutano a combattere lo stress ossidativo e proteggere le cellule dai danni dei radicali liberi. Inoltre, alcuni composti presenti nel durian, come le acetogenine, hanno dimostrato potenziali effetti anti-infiammatori.

Nonostante l’odore caratteristico che divide in diverse opinioni, questo frutto tropicale continua ad affascinare gli amanti della gastronomia, confermandosi un frutto straordinario e apprezzato per il suo sapore unico.

Frutta esotica

Gli abbinamenti migliori con la frutta esotica

Da soli sono strabilianti, ma insieme sono vincenti! I frutti esotici McGarlet sono pronti a stupirvi con la loro delicatezza inconfondibile e il loro sapore succoso.
Unire deliziosi sapori tropicali è la soluzione migliore per rendere i vostri piatti ancora più sorprendenti.
In questo articolo vedremo alcuni abbinamenti di frutta tropicale che vi consigliamo.

Una combinazione colorata: PAPAYA E DRAGON FRUIT

Piatti freschi, colorati e pieni di gusto vedono come protagonista questo duo tropicale.
Fra questi due frutti esotici si genera un ottimo equilibrio di consistenze. La papaya, con il suo sapore succoso, offre un contrasto interessante alla polpa delicatamente dolce del dragon fruit. Insieme, creano una combinazione di gusto esotico e un’esplosione di colori vibranti da far venire l’acquolina in bocca.

Come potete usarli in cucina? In estate questi due frutti saranno perfetti per le vostre ricette!
È possibile realizzare infatti un’insalata tropicale, da gustare come antipasto, contorno o anche come pasto principale leggero. Per prepararla basta tagliare a cubetti la papaya e dividere a metà il dragon fruit estraendo il contenuto con un cucchiaio. Aggiungete anche altri ingredienti come insalata verde, cetrioli o peperoncino a fette sottili, per dare una nota di freschezza erbacea. Infine condire con olio extravergine di oliva, sale e pepe e il piatto è pronto!

papaya e dragon fruit

Un equilibrio di sapori: ANANAS E COCCO

Entrambi i frutti sono caratterizzati da un gusto che ci trasporta sotto il sole delle spiagge tropicali!
L’acidità rinfrescante dell’ananas si sposa meravigliosamente con la dolcezza cremosa del cocco, creando un equilibrio di sapori che rende ogni boccone un viaggio sensoriale.

Come potete usarli in cucina? Questa combinazione meravigliosa è amata dai fan della piña colada! È un cocktail a base di rum bianco, succo di ananas e latte di cocco. Per realizzarlo è molto semplice: mixa il succo di ananas e il latte di cocco e versa un po’ di rum bianco poi, scuoti! Si possono trovare alcune varianti di questo drink che includono l’aggiunta di ghiaccio per renderlo più rinfrescante o di panna per aumentare la cremosità.
Solitamente viene servito in una coppa da cocktail, decorato con una fetta di ananas o una ciliegia al maraschino.

ananas a rondelle e cocco

Un abbinamento gustoso: MANGO E GUAVA

Quest’ultima coppia è perfetta per chi ama i sapori dolci!
Entrambi i frutti hanno caratteristiche uniche che si completano a vicenda. Il mango è noto per la sua dolcezza intensa e la polpa morbida e vellutata. La guava, d’altra parte, ha un sapore distintivo e aromatico con una polpa succosa e leggermente granulosa. Quando i due frutti si incontrano, si viene a creare un abbinamento fresco e gustoso.

Come potete usarli in cucina? Realizzando un salsa tropicale da servire come condimento per piatti salati o addirittura per i dessert!
Per realizzarla è sufficiente tagliare in piccoli pezzi il mango e la guava, metterli nel frullatore e aggiungere succo di limone o lime, con un cucchiaio di zucchero e un pizzico di sale. Prima di servire potete anche decorare la salsa con alcune foglie di menta per donare un senso di freschezza.

mango maturo e guava

Ed ecco quindi i nostri abbinamenti di frutta esotica!

Ginger McGarlet proveniente dal Brasile

Ginger via aerea: McGarlet a sostegno dei produttori

Negli ultimi anni abbiamo assistito ad un notevole aumento del consumo di zenzero. I dati evidenziano un aumento del 73% nel 2018, confermando così ufficialmente il ginger come superfood. Sono stati elaborati da Coldiretti sulla base delle informazioni fornite da Nielsen.
McGarlet opera da anni nel reperimento di questa preziosa radice al fine di garantire un adeguato approvvigionamento per i mercati e le grandi catene di distribuzione (GDO). Questa consapevolezza e questa prospettiva sono alla base del nostro lavoro, ci impegniamo infatti costantemente per soddisfare la crescente richiesta di zenzero.

Diminuisce la disponibilità e aumenta la richiesta dello zenzero

La produzione di quest’anno in Brasile è in diminuzione: si parla di un -30%. Stando ai dati relativi al consumo europeo, la radice negli ultimi anni ha sempre mantenuto un volume interessante.
“La mancanza di prodotto è dovuta principalmente ai bassi ritorni dello scorso anno che hanno portato i produttori a piantare meno prodotto non aspettandosi una domanda in aumento. Come azienda abbiamo deciso di avviare una strategia di approvvigionamento che coinvolge il Perù, la Thailandia, il Costa Rica, il Brasile.”

Da dove proviene il ginger?

Storicamente la Cina è sempre stata considerata il territorio di origine principale dello zenzero. Tuttavia, attualmente questo mercato presenta alcune sfide che hanno spinto le aziende europee a considerare anche altre opzioni. Tra i principali paesi produttori troviamo il Brasile, il Perù, la Thailandia e il Costa Rica. McGarlet si è orientata proprio verso questi ultimi.

Il Perù ha diverse zone di produzione che si estendono dal nord al sud del Paese. Ciò consente una produzione continua durante tutto l’anno, nonostante una significativa riduzione dei volumi quando il prodotto proviene dalla Sierra, a causa di questioni logistiche. Tra circa due o tre settimane, le principali aree di produzione del territorio nazionale riprenderanno l’attività, consentendo l’esportazione di volumi più consistenti. Lo zenzero peruviano si distingue per le sue radici più piccole e articolate, con un calibro medio di 150+. Il suo profumo e sapore sono decisamente più intensi rispetto ad altre provenienze.

Il Brasile attualmente rappresenta uno dei produttori più privilegiati. In questo contesto, il mercato brasiliano sta vivendo una speculazione significativa: durante la campagna, i prezzi continuano ad aumentare a causa dell’aumento deciso della domanda per accaparrarsi le prime spedizioni via container.

La strategia di approvvigionamento dello young ginger adottata da McGarlet

La domanda costante per lo zenzero durante tutto l’anno deve affrontare una minore produzione. Pertanto, la strategia di aziende come McGarlet non può essere basata su un unico paese produttore. Fino all’anno scorso, era consueto acquistare principalmente dalla Cina, ma l’attuale situazione dei costi di trasporto ci ha spinto a cercare provenienze diverse.

“Da inizio anno abbiamo importato ginger via container da Perù, Thailandia, Costa Rica e da quasi un mese facciamo anche il ginger via aerea dal Brasile, i cui produttori si trovano in difficoltà nel soddisfare una domanda molto più alta delle aspettative. La scelta di far arrivare, una volta a settimana, un prodotto via aerea è la soluzione che ci è sembrata più adeguata in risposta alla situazione globale. Tale azione segue di poco la fine della distribuzione del ginger Perù, nazione, insieme a Costa Rica e Thailandia in cui McGarlet ha deciso di concentrare le proprie importazioni in questi ultimi mesi 2023.”

Lo zenzero inviato tramite trasporto aereo è comunemente chiamato young ginger, poiché non è ancora secco e non ha ancora sviluppato uno strato esterno. Si caratterizza per avere una radice più chiara. Al contrario, lo zenzero inviato in container tramite trasporto marittimo deve essere prima essiccato per estendere notevolmente la sua shelf-life.

McGarlet ha deciso di optare per il primo sia per dare continuità ai clienti, ma soprattutto per supportare i fornitori ritirando tutto il prodotto dal principio alla fine della stagione. “Sappiamo bene che la domanda è sempre alta sia nella GDO che presso i mercati. D’altra parte oggi viene utilizzato per cocktails/horeca, nelle centrifughe, particolarmente adatte in questo periodo estivo, e usato non solo in cucina, ma anche come ingrediente per trattamenti “benessere”. Una cosa è certa, il ginger è molto richiesto e come azienda di importazione stiamo facendo il nostro meglio per garantirne buoni quantitativi ai nostri clienti.”

Entra sul mercato il nuovo cocco da bere McGarlet: pronto al consumo e sempre più richiesto

McGarlet, leader nell’importazione, distribuzione e trasformazione di frutta esotica da tutto il mondo, in questi ultimi mesi ha inserito all’interno delle proprie linee di distribuzione una nuova versione del tanto richiesto cocco da bere McGarlet.

Una distribuzione che dura da anni e che proprio quest’anno abbiamo voluto migliorare per renderlo sempre più ready to drink

Particolarmente consumato nelle zone tropicali per le sue caratteristiche, il cocco da bere è la bevanda contenuta all’interno delle noci di cocco.. È importante distinguere il cocco da bere dal latte di cocco, che viene estratto dalla spremitura della polpa del frutto.
Negli anni il panorama europeo, fra cui quello nazionale, ha avuto un forte incremento di richieste da parte dei mercati e dell’intera grande distribuzione.
McGarlet da più di 10 anni inserisce nelle linee della GDO il cocco da bere, che fin da subito è stato presentato con un packaging con un’etichetta ed una cannuccia compostabile nel rispetto della filosofia che contraddistingue da anni l’azienda.

Le caratteristiche del cocco da bere

Fin dalla sua introduzione, il mercato si è dimostrato molto favorevole al suo acquisto grazie alle sue numerose proprietà.
Questa referenza è conservabile e mantiene perfettamente le sue sostanze nutritive come vitamine del gruppo B e C e minerali quali potassio, calcio e magnesio. È inoltre a basso contenuto calorico, perfetto come alternativa ai soft drink ricchi di zuccheri.
Il prodotto è un concentrato di energia: il suo sapore delicato e fresco lo rende ancora più caratteristico.

Ancora più facile da bere

Il nuovo cocco da bere McGarlet nasce sulla base dell’esigenza del mercato di avere a disposizione una bevanda naturale pronta al consumo fin dall’acquisto.
Infatti, il lavoro fatto in questi mesi dal team di ricerca e sviluppo aziendale è stato quello di creare una comoda apertura in grado di inserire con semplicità la pratica cannuccia per bere l’acqua di cocco.

La nuova versione del cocco da bere McGarlet è uno dei prodotti di cui l’azienda è particolarmente fiera. Con il periodo estivo alle porte, essa rappresenta un’importante offerta per il mercato: si tratta infatti di una bevanda ready to drink che gli amanti dei sapori tropicali non potranno farsi sfuggire. Abbinandola ad altre proposte tipiche dei paesi più esotici, il cocco da bere potrà essere il prota gonista della stagione, donando un tocco tropical alla nuova stagione in arrivo.

Jackfruit: come si mangia il frutto più grande del mondo

Stiamo proprio parlando del Jackfruit, Jaque o Giaca, conosciuto come il frutto più grande del mondo che cresce sugli alberi.

È il frutto simbolo del Bangladesh ed è ritenuto sacro, mentre in India del sud simboleggia buon auspicio.
Questo frutto tropicale veniva consumato soprattutto nei paesi asiatici, ma ora sta diventando sempre più comune grazie alle sue proprietà nutrizionali. Scopriamo insieme perchè il jackfruit è molto particolare!

Origini, caratteristiche e benefici del Jaque

Analizziamo le origini di questo frutto particolare, le sue caratteristiche e i suoi molteplici benefici.

Origini e caratteristiche

Questo frutto appartiene all’Artocarpus Heterophyllus, un albero che è in grado di produrne circa 150. Proviene dall’India e oggi si è diffuso nel Sud-Est asiatico.

La sua pianta si adatta anche ai climi aridi e molto caldi, ed è inoltre molto facile da coltivare

Quanto è grande? Il jackfruit può raggiungere fino ai 90 cm di lunghezza e 50 cm di diametro, arrivando a pesare una trentina di chili.

La sua buccia è sicuramente quella che, oltre alle sue dimensioni, lo caratterizza di più.
È di colore verde/giallastro ed è ricoperta da piccole spine appuntite.
Quando il frutto è maturo emanerà un odore intenso e la polpa inizia a diventare giallo/dorato. È proprio la polpa che costituisce il 30% del suo peso.

Non solo! All’interno di questo enorme frutto sono presenti anche dei semi molto grandi e bianchi, che sono commestibili. Possono essere arrostiti o bolliti, oppure se ne può ricavare una farina che può essere miscelata a quella di frumento nei prodotti da forno.

Benefici del frutto più grande del mondo

Il jackfruit ha inoltre ottime proprietà nutritive ed è molto versatile in cucina.

Gli elementi che compongono la polpa rendono il jackfruit un superfrutto con elevato potere nutrizionale. Grazie agli antiossidanti è utile per il benessere della pelle, degli occhi, del cuore, del colon e del sistema circolatorio.
È perfetto per gli sportivi o chi fa molta attività fisica grazie alla presenza di sali minerali e all’elevato contenuto di proteine (1,7 grammi di proteine ogni 100).

La polpa è ricca di vitamina C, B6 e B1 che rafforzano il sistema immunitario.
I suoi semi invece sono ricchi di proteine.

Essendo anche privo di glutine è ideale per chi è celiaco e deve seguire un determinato tipo di alimentazione.

Come si mangia il Giaca

Jackfruit fresco tagliato

Il frutto tropicale più grande del mondo può essere mangiato crudo al naturale, in una macedonia di frutta, cotto in acqua ma anche arrostito o fritto.

In alcuni Paesi è possibile che il suo succo venga estratto, in modo da fermentare e produrre una bevanda alcolica.

Grazie alla sua consistenza fibrosa alcune persone lo utilizzano come alternativa alla carne per arricchire piatti vegetariani e vegani.

Si presta bene come contorno per secondi ed è ottimo nei piatti estivi grazie alla sua freschezza e al fatto che è molto ricco di acqua.

Viene utilizzato sia in piatti dolci che salati, come i dessert e i preparati speziati.
In qualsiasi modo decidi di gustarlo, sappi che hai fra le mani un frutto da Guinness World Record che all’interno ha davvero tantissime vitamine ed un sapore particolare!

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Mango arancione

Come conservare il mango: i migliori consigli

Il mango è un frutto esotico sempre più presente nelle nostre ricette. È un dolce frutto tropicale che conferisce la giusta freschezza e un ottimo apporto di vitamine a chi lo mangia. Rientra infatti fra i frutti esotici maggiormente ricchi di vitamine.

È perfetto per la stagione fredda ma molto utilizzato in questo periodo caratterizzato da caldo e belle giornate, per chiudere gli occhi e pensare di essere su una stupenda isola tropicale.

Quante volte ti è capitato di acquistare della frutta e di non sapere come conservarla al meglio per preservare tutta la sua freschezza? In questo articolo ti spiegheremo come fare per conservare un mango.

Prima di tutto è importante fare l’acquisto giusto, e dunque scegliere un frutto maturo, che possa essere gustato al meglio.

Come capire se un mango è maturo?

A differenza degli altri frutti non si può capire se è maturo dal colore, dunque dovrai utilizzare tatto e olfatto! Fai attenzione al grado di morbidezza: se troppo molle vuol dire che il frutto è decisamente molto maturo. Per quanto riguarda l’odore, se ha un profumo molto intenso allora probabilmente è maturo.

Come conservare un mango intero?

Per conservare un mango appena acquistato è sufficiente metterlo in frigorifero, in modo che, all’interno di un ambiente freddo si mantenga buono. Potrai tenerlo in frigo fino a 6/7 giorni. La temperatura ideale è 4°C.
Ti consigliamo di controllarlo per assicurarti che non stia andando a male. Se la polpa sta diventando molliccia, cambia colore diventando più scura o emana un cattivo odore allora è un chiaro segno che il frutto tropicale sta andando a male.

Come conservare un mango aperto?

E se invece lo hai aperto per gustarlo e vuoi metterne da parte un po’? Facile!
Se lo hai già tagliato a pezzetti puoi metterlo in una ciotola e coprirlo con della pellicola per alimenti (ti consigliamo di scegliere un’alternativa biodegradabile per essere meno impattante nel consumo di plastica). A questo punto il mango potrà stare per altri due o tre giorni nel frigo.
In caso lo avessi tagliato a metà e volessi metterne via una parte, allora puoi avvolgere la metà nella pellicola per alimenti, avendo cura di non lasciar passare aria e di avvolgere tutto il pezzo interessato. Anche in questo caso, il mango potrà stare nel frigo per un breve periodo di tempo (3 o 4 giorni).

Si può congelare?

Per conservarlo per molto più tempo è possibile anche congelarlo.
L’ideale in questo caso sarebbe tagliarlo in tanti piccoli pezzi (scopri come tagliare il mango) per occupare meno spazio all’interno del congelatore.
È importante sbucciarlo prima di tagliarlo, in questo modo la polpa si congelerà e si scongelerà più facilmente.

Una volta disposti i pezzi in un sacchetto per freezer, dovrai avere cura di stenderlo in orizzontale, in modo che i cubetti non siano uno sull’altro. Tenerli su un unico strato permetterà ai vari pezzi di congelarsi in modo uniforme.
La temperatura ideale non deve superare i -18°
Sebbene il mango si possa congelare, è bene dire che non può essere tenuto in freezer per periodi lunghissimi, infatti entro 5 o 6 mesi va scongelato.

Dopo aver fatto scongelare i cubetti in frigorifero, appena si saranno ammorbiditi potrai gustarli come desideri.

Come gustare il mango?

Che sia appena comprato, fresco da frigo o scongelato, il mango è sempre un’ottima scelta per le ricette, specialmente in questo periodo dove ci sono tante giornate di sole!

Ecco alcune ricette con il mango che potrebbero interessarti:
Tataki di mango e tonno
Sorbetto al mango
Bruschette al mango e al prosciutto crudo

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Locandina McGarlet Be Fruit Macfrut 2023

Macfrut 2023: McGarlet è pronta per partecipare!

Il 3, 4 e 5 maggio McGarlet parteciperà per il secondo anno consecutivo al MacFrut come partner strategico del suo fornitore in esclusiva: Be Fruit.
La fiera più importante in Italia del settore ortofrutticolo si svolgerà a Rimini e dopo il grande successo dell’edizione dello scorso anno McGarlet rinnova con entusiasmo la collaborazione con il suo partner.
La partnership tra le due realtà risulta complementare con l’obiettivo finale di garantire tutto il ciclo produttivo dell’esotico: dalla coltivazione della pianta alla distribuzione presso la GDO, i mercati ortofrutticoli ed il settore Horeca.

Il format che caratterizza MacFrut consiste nell’affiancare al business conoscenza e networking. Questo connubio permette infatti a McGarlet, Be Fruit e le aziende partecipanti di incontrare clienti e fornitori ed anche di restare aggiornati sulle innovazioni nei vari segmenti della filiera.

Frutta esotica italiana direttamente dalla Sicilia: Be Fruit

Be Fruit è una realtà che è stata capace di abbinare la bontà dei frutti tropicali, la qualità data dai metodi di coltivazione e le caratteristiche del clima mediterraneo.
L’azienda raggiunge in brevissimo tempo il mercato italiano e quello europeo, grazie alla collaborazione esclusiva con McGarlet, divenendo in poco tempo leader nel panorama del settore.

La realtà siciliana è ciò che si può definire un’azienda “from seed to fork/table”. Una delle particolarità che contraddistingue Be Fruit è infatti senza dubbio il suo essere presente lungo l’intera filiera: dal seme che viene piantato alla commercializzazione dei suoi prodotti e particolarmente attenta a tutti gli step.

McGarlet afferma che “I prodotti esotici nazionali vengono apprezzati dai consumatori soprattutto per la raccolta al giusto grado di maturazione che gli permette di gustare i frutti al meglio. Le catene distributive sono molto interessate a questo tipo di prodotti perché permettono loro di differenziare l’offerta commerciale e valorizzare un articolo locale nel proprio assortimento. Le previsioni indicano che la domanda di prodotti esotici italiani, già rilevante ora, aumenterà progressivamente nei prossimi anni.”

Cuore dell’azienda agricola sono il suo vivaio, che conta ben 27 cultivar di esotico italiano, e le sue piantagioni, luoghi dove mette in pratica le sue ricerche nell’ottica di ottenere un prodotto tropicale made in Italy sempre migliore, ma che non le fanno dimenticare anche l’aspetto finale della filiera, ovvero la commercializzazione dei suoi prodotti.

L’esotico italiano sostenibile

Be Fruit mira a raggiungere un equilibrio perfetto fra uomo e natura, per questo sostiene la permacultura, secondo cui “una cultura umana non può sopravvivere a lungo senza la base di un’agricoltura sostenibile e una gestione etica della terra”. Già il 30% dei terreni dell’azienda siciliana sono organizzati con questa logica.

Secondo questa filosofia la terra deve essere utilizzata in modo responsabile e la sua gestione deve essere di tipo etico, raggiungendo inoltre una conciliazione fra l’ambiente naturale e quello antropizzato. L’azienda intende infatti piantumare diversi nuovi ettari secondo questo approccio. I lavori verranno eseguiti tenendo conto dei princìpi della permacultura, con un’attenzione particolare alla sezione aurea e all’equilibrio tra piante e ambiente circostante.
Nello specifico i nuovi terreni saranno destinati a piante di mango. Se infatti quasi tutto il sud Italia è molto adatto alle piante di avocado, quest’altro frutto tropicale, tra i più amati dai consumatori, ha bisogno di condizioni climatiche (soprattutto legate alle temperature) più di nicchia e che Be Fruit ha la fortuna di avere.

Non solo i consumatori, anche le catene distributive sono molto interessate perché, il mango, così come la frutta esotica, permette loro di differenziare l’offerta commerciale e valorizzare un articolo locale nel proprio assortimento.
Parlando di sostenibilità, anche gli imballaggi utilizzati da McGarlet sono 100% ecosostenibili, nel massimo rispetto dell’ambiente e a favore della natura. Le referenze sono tutte confezionate in vaschette completamente biodegradabili e realizzate in cartone derivato dalla lavorazione del legno proveniente da foreste rinnovabili (tramite certificazione FSC®). Anche le etichette e il film trasparente plastic free sono totalmente compostabili e smaltibili come rifiuti organici.
Inoltre, il packaging dedicato alla filiera italiana è notevole non solo per la sua composizione ma anche per l’estetica, che rimanda ai famosi carretti siciliani. Con le loro tinte prevalentemente gialle, rosse e blu, le decorazioni geometriche, queste immagini sono ormai considerate un vero e proprio oggetto d’arte, rappresentativo della terra da cui nascono.

McGarlet e Be Fruit vi aspettano al MacFrut, allo stand n.047, Padiglione B5.

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McGarlet contro lo spreco alimentare

Giornata nazionale di Prevenzione dello spreco alimentare: le iniziative di McGarlet

Lo spreco alimentare è un problema concreto e reale che coinvolge tutti noi.

Secondo il Food Loss Idex redatto dalla FAO, ogni anno, considerando tutti gli step che portano dalla produzione al consumo, si perde il 13,30% degli alimenti prodotti (dati riferiti al 2020).

Analizzando i dati del Food Waste Index Report del Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente, in Italia pare esserci una maggiore consapevolezza della situazione; i dati, riferiti al 2021, testimoniano infatti che la nostra è la nazione migliore rispetto ai Paesi del G8, con uno spreco medio pro capite a settimana è di 595,3 grammi.

Le tonnellate di cibo che ogni anno finiscono nella spazzatura incide su diversi piani: etico, ambientale, energetico ed economico.

Sebbene, come detto, l’Italia sia tra i Paesi più impegnati per la risoluzione di questo problema con politiche attive promosse sin dal 2013, McGarlet sente di dover continuare a fare la propria parte con sempre maggiore determinazione.
È in quest’ottica che l’impegno dell’azienda in questo senso prosegue senza sosta.

McGarlet per sua essenza si rapporta quotidianamente a tutti gli attori della filiera: dai produttori al consumatore finale, tramite la GDO. E’ proprio sfruttando questo suo ruolo che ha la possibilità di incidere, per la sua parte, nella scelta di adottare sempre migliori pratiche in ottica di spreco alimentare.

L’impegno con la Dispensa Sociale

È alla luce dei dati riportati che nel 2021 l’azienda ha scelto di affiancare la Dispensa Sociale di Bergamo, progetto della Cooperativa Sociale Namastè, impegnata nel diminuire lo spreco alimentare sul territorio favorendo l’accesso al cibo per le persone in difficoltà.
I volontari della Dispensa Sociale ritirano infatti i prodotti in via di scadenza che verrebbero buttati e li ridistribuisce riuscendo a raccogliere più di 74 tonnellate di frutta e verdura all’anno (dati 2021).

Il packaging

La sostenibilità in questo campo passa però anche da elementi quali il packaging. La riduzione di quest’ultimo può avere importanti risvolti per la natura e il pianeta.
L’azienda ha lavorato duramente per essere pioniere nella realizzazione di una linea ecosostenibile al 100%, che garantisse il massimo rispetto dell’ambiente. Confezionare la frutta in vassoi completamente biodegradabili e realizzati in cartone derivato dalla lavorazione di legname proveniente da foreste rinnovabili è un stato un traguardo importante di cui McGarlet va fiera. Con l’utilizzo di questa tipologia di confezioni sono circa ben 15 le tonnellate di plastica che non vengono prodotte.

Il 5 febbraio è la giornata dedicata, a livello nazionale, alla prevenzione dello spreco alimentare ed è un’occasione importante per riflettere su quanto questo tema sia importante per tutti noi.
Come azienda lavoriamo quotidianamente per la riduzione dell’impronta ecologica e l’aumento della sostenibilità all’interno dei processi, azzerando l’uso di plastica nel packaging della frutta esotica e rispettando l’ambiente ed i lavoratori dei Paesi produttori e siamo fieri di ribadire il nostro costante lavoro in quest’ottica.

Se anche tu tieni particolarmente a questo tema condividi la news sui tuoi social per diffondere il nostro messaggio! Quello che McGarlet può fare, lo farà.

McGarlet Fiera Fruitlogistica Berlino

McGarlet a Fruit Logistica tra viaggi intercontinentali e filiera italiana

Tra una settimana, dall’8 al 10 febbraio 2023, il team McGarlet parteciperà alla manifestazione internazionale più importante per tutto il settore ortofrutticolo: Fruit Logistica. A Berlino l’azienda incontrerà tutti gli attori della filiera: dal produttore al rivenditore.

«Il nostro rapporto con i produttori non è mai stato di puro trading ma, piuttosto, lavoriamo per costruire sinergie in tutti gli ambiti: sulla coltivazione, sulla logistica, sulle certificazioni e sulla qualità. – afferma Davide Garletti, CEO – Da quasi un secolo l’azienda di famiglia è il punto di incontro tra distribuzione e coltivatori. Non ci “accontentiamo” di essere parte della filiera, desideriamo essere partner dei produttori con l’obiettivo di valorizzare tutta la produzione e di diversificare la clientela in base alle caratteristiche del prodotto. Fruit Logistica, con la sua storia, è l’occasione giusta per incontrare molti di essi e, perché no, iniziare nuove potenziali collaborazioni.”

Il lavoro della nostra azienda non coincide “solo” con la parte di importazione di frutta esotica e controstagione da tutto il mondo, ma anche con il made in Italy.
Dal 2012 portiamo avanti un progetto di tropicale nel Sud Italia per la coltivazione dei principali frutti: mango, avocado, lime, frutto della passione e altri ancora.

La richiesta di questi prodotti è in costante aumento. Agli ormai tradizionali mango, avocado, passion fruit, lime e carruba si affiancano i più particolari finger lime, blood lime e yuzu, bergamotto, chinotto e litchi; tutti si inseriscono nella linea Figaro, il nostro brand dedicato alla frutta coltivata nel nostro Paese e lasciata maturare sulla pianta ed offerta al consumatore ready to eat.

Il nostro spazio a Berlino sarà proprio il racconto di questa nostra doppia anima. Lo stand (A-44, Hall 1.2), oltre ad avere accoglienti postazioni per chiunque verrà a trovarci e un’accurata selezione dei prodotti di punta, sarà facilmente riconoscibile per la presenza di una Cinquecento immersa nella foresta tropicale.
E’ con l’utilitaria più famosa del mondo immersa in una foresta tropicale che McGarlet vuole rappresentare la sua essenza: il suo continuo viaggiare dal Sud America all’Asia con l’obiettivo di trovare i migliori prodotti sul mercato insieme al suo amore per l’Italia e l’intento di offrire al consumatore il migliore ready to eat italiano.

E voi? Non siete curiosi di vedere dei frutti esotici viaggiare a bordo di una Fiat 500?

Tra l’8 e il 10 febbraio il team dell’azienda vi aspetta a Berlino allo stand A-44, Hall 1.2.

Frutti esotici di McGarlet

Frutti esotici più ricchi di vitamine

Tutti i frutti esotici sono ricchi di vitamine, minerali e antiossidanti essenziali per mantenere una buona salute. La frutta tropicale rappresenta un’ottima scelta per una dieta sana e nutriente.
Fra tutti i frutti, in base alla presenza di vitamine ne spiccano tre, ecco quali sono.

Guava

La guava McGarlet è una delle varietà di frutta esotica più ricca di vitamine. Contiene alti livelli di vitamine A, C, B1, B3, B6, magnesio, fosforo e potassio.
Questo alimento è di grande valore, perché non solo ha un gusto inconfondibile ma contiene sostanze nutritive utili al nostro organismo. È considerato un “super alimento” perché è ricco di antiossidanti, vitamine, minerali, zuccheri e fibre. Aiuta anche a prevenire infiammazioni, infezioni, diabete e favorisce il benessere dell’apparato digerente, del sistema circolatorio e della pelle.

Mango

Il mango McGarlet è ricco di vitamine A, C, E, B1, B3, B6, magnesio, calcio e ferro. Contiene anche un’alta quantità di antiossidanti, ed è una fonte di fibre.
Possiede proprietà antinfiammatorie e antimicrobiche grazie ai flavonoidi come la quercetina, che possono anche prevenire il cancro, i problemi di pressione sanguigna e le malattie cardiache. Mangiare il mango può aiutare anche a mantenere bassi i livelli di zucchero nel sangue, soprattutto in caso di persone che hanno problemi di obesità.

Tamarindo

Il tamarindo McGarlet è una ricca fonte di vitamine A, C, B1, B3, magnesio, calcio, potassio e ferro. La polpa del tamarindo è usata come medicina da molto tempo ed è utile per problemi al fegato, alla cistifellea ed anche in casi di febbre o nausea in gravidanza.
Contiene molecole che possono avere un’azione antibatterica e antimicotica. Le sue fibre proteggono l’intestino da sostanze cancerogene e abbassano il colesterolo. Il potassio regola la frequenza cardiaca e la pressione. L’acido tartarico è un antiossidante potente, così come alcune proteine presenti nel frutto. Il tamarindo è anche una buona fonte di fibre, che aiuta a prevenire la costipazione e aiuta a mantenere i livelli di zucchero nel sangue.

Perché scegliere i frutti esotici McGarlet?

In generale, i frutti esotici sono perfetti per ottenere benefici nutrizionali importanti. Sono ricchi di vitamine, minerali, antiossidanti e fibre. Scegliendo i frutti tropicali di McGarlet, puoi essere sicuro di alimentare la tua salute con una dieta nutriente e salutare. Sono anche disponibili in diverse varietà, scopri tutta la nostra frutta!

cassetta di yuzu

McGarlet presenta lo yuzu italiano: scopri le sue proprietà ed i suoi usi

McGarlet, azienda leader nella distribuzione di frutta di alta qualità, presenta lo yuzu italiano, un frutto tropicale dalle proprietà uniche che si distingue per la sua origine 100% italiana. Lo yuzu è un frutto esotico dai sapori ricchi e profondi che arricchiscono ogni piatto in cui viene utilizzato. Scopriamo le sue origini e le proprietà nutritive.

Origini dello yuzu e benefici della sua assunzione

Quanti di voi conoscono lo yuzu, un frutto originario dell’Asia orientale e arrivato in Europa solo pochi anni fa? Da oltre 2000 anni è coltivato in Cina e Tibet e oggi è diffuso soprattutto sull’isola giapponese di Shikoku. La pianta è molto robusta, predilige la vicinanza a corsi d’acqua e può sopportare continue temperature rigide. I suoi frutti, che raggiungono maturazione da ottobre a dicembre, hanno una buccia di colore giallo-verde.

Lo yuzu è dunque un frutto tropicale originario del Giappone, dove è usato da secoli come condimento e per aromatizzare cibi e bevande. Di recente è arrivato anche in Italia, dove la nostra azienda è una delle poche realtà che lo commercializza, ed è diventato un ottimo prodotto molto richiesto anche nel nostro Paese.

È un frutto ricco di benefici per la salute. La sua ricchezza di vitamine, minerali e antiossidanti lo rende un alimento eccezionale per il benessere del nostro organismo. Contiene acido ascorbico, vitamina C, vitamina A, vitamina B6, vitamina B12, ferro, calcio, potassio, magnesio, fosforo, zinco, selenio e fibre.
È un potente antiossidante, ricco di vitamina C e polifenoli, un alleato della nostra salute per prevenire influenza e raffreddore. Inoltre, gli olii essenziali vengono utilizzati per l’aromaterapia, la preparazione di creme e maschere per il corpo.

Utilizzi dello yuzu italiano

Lo yuzu è un frutto che ha una storia antica. Nel Giappone, è usato come ingrediente principale nella preparazione di una speciale acqua da bagno chiamata yuzu-yu, che simboleggia benessere e felicità. Inoltre, è usato anche come ingrediente principale in alcuni prodotti per la bellezza, come olio da massaggio o bagnoschiuma.

Non solo, in cucina è un ottimo ingrediente per accontentare i palati più raffinati ed è molto apprezzato per la sua forte acidità.
Può essere usato per aromatizzare salse, marinate, condimenti e creme. Conferisce un tocco di sapore dolce e fruttato a piatti di carne, pesce, verdure e anche a dessert. Lo yuzu è un ottimo ingrediente per preparare cocktail e bevande rinfrescanti.

Dove si può trovare lo yuzu italiano?

Lo yuzu è un agrume raro, difficile da coltivare e quindi molto costoso. Reperirlo è estremamente complicato, soprattutto fresco. McGarlet possiede questo piccolo tesoro e lo commercializza con le migliori GDO nazionali, per poter rendere questo gustoso frutto accessibile a tutti.

E tu, conoscevi lo Yuzu? Condividi la news per farlo conoscere anche ai tuoi amici!

Cesto realizzato con aghi di pino

McGarlet sostiene l’Associazione Famiglia Padre Fabretto di San José de Cusmapa (Nicaragua)

McGarlet da sempre è sensibile e affascinata dalle culture dei luoghi che visita. Nella sua stessa filosofia aziendale c’è la volontà di condividere e diffondere parte di essa.
È con questo spirito che nelle proposte di Natale 2022 si è voluto inserire delle confezioni regalo realizzate con cesti fatti a mano. Si tratta di manufatti artigianali creati da un gruppo di donne indigene nicaraguensi che li realizzano utilizzando aghi di pino intrecciati a mano.

L’iniziativa è proposta ed organizzata dall’Associazione Familia Padre Fabretto, che da anni lavora nel Paese al fine di sostenere la formazione e l’occupazione di queste donne.
I pregiati ed originali cesti saranno acquistabili con il cesto di frutta “Jack Sparrow”.

L’associazione nasce precisamente a San José de Cusmapa a metà degli anni Cinquanta quando Padre Fabretto visitò per la prima volta questo territorio incorniciato tra le montagne, l’oceano e i vulcani. In prima persona prima e con la sua fondazione poi, da anni esercita un forte impatto su migliaia di bambini, giovani e comunità in tutto il Nicaragua.

Donna nicaraguense che intreccia aghi di pino

Padre Fabretto aveva a cuore oltre alle donne soprattutto i giovani, il vero futuro di ogni territorio. In una regione come quella nicaraguense ancora oggi troppi di loro non hanno accesso all’istruzione post-primaria né, tantomeno ad opportunità per inserirsi stabilmente nel mondo del lavoro. L’associazione lavora costantemente per cambiare questa situazione con l’obiettivo finale di creare sempre più possibilità di emancipazione per giovani e donne.

Nello specifico, ad oggi la formazione è pensata per essere sia tecnica che tecnologica per aiutare i giovani ad acquisire le competenze tecniche rilevanti per l’economia rurale e sostenendo al contempo il loro sviluppo personale e promuovendo il servizio alla comunità.

McGarlet per sua filosofia è solita viaggiare in lungo e in largo nel mondo con l’obiettivo di fare dei suoi occhi uno strumento attraverso cui raccontare le belle storie e le buone pratiche agricole, sociali ed umane che incontra.
Famiglia Padre Fabretto è una di queste e dare visibilità a questa realtà è per l’azienda motivo di orgoglio.