Frutto del drago: proprietà e benefici

Il Frutto del drago è uno tra i frutti esotici più affascinanti. I suoi colori sgargianti e la sua particolare forma lo rendono una tipologia di frutta tropicale che sempre più incuriosisce gli chef di tutto il mondo.

 

Frutto del drago o Pitaya

Conosciuto anche con il nome di pitaya si tratta del frutto di alcune specie americane di cactus (della famiglia botanica delle Cactaceae).

La sua forma ricorda, almeno all’apparenza, quella del fico d’india o del carciofo, ma il suo peso e le dimensioni sono maggiori. Si tratta di un frutto esotico che sempre di più si sta diffondendo anche nel mondo occidentale.

Frutto del drago o Pitaya

L’aspetto della pitaya

Il frutto del drago si caratterizza solitamente per la sua buccia rossa, viola o gialla (non commestibile) e dalla polpa che varia dal rosso (con possibili  sfumature dal magenta al rosa) al bianco ricca di piccoli semini neri.

Ne esistono di tre varietà. Ciascuna è caratterizzata da una “Combinazione” buccia-polpa: quella che siamo più abituati a vedere è quella con la buccia rosa e la polpa bianca, esistono però anche la varietà con la buccia gialla e la polpa bianca o con la buccia rosa e la polpa rossa.

Mentre la buccia è formata da tante foglie sovrapposte tra loro, la polpa ha invece una consistenza cremosa. Il suo sapore ricorda vagamente quello di un mix tra kiwi e pera

Le proprietà del frutto del drago

Questo frutto tropicale è ricco di vitamina C. La sua composizione, con poca acqua e tantissimi zuccheri solubili (come il fruttosio), fibre e minerali (come sodio e calcio), lo rende un importante elemento all’interno dell’alimentazione.

Si tratta infatti di un eccellente alimento antiossidante.

La sua composizione ricca di fibre lo rende un alleato fenomenale per evitare di mangiare troppo fuori dai pasti. Le sue proprietà consentono infatti di ridurre il rischio di picchi glicemici. Il suo apporto di vitamine è prezioso. Fornendo poco più di 35 kcal per 100 grammi, può essere considerato un frutto ipocalorico.

Possiamo quindi dire che il dragon fruit è un frutto esotico ricco di vitamina c, fruttosio, fibre, sali minerali e betacianine ma povero di acqua.

Come si può consumare il frutto del drago?

Come quasi tutta la frutta tropicale, anche la pitaya può essere mangiata in vari modi. Il suggerimento, nel caso in cui il frutto sia fresco, è quello di sbucciarlo e mangiarlo al naturale.

Spesso in commercio si trova venduto come prodotto disidratato. In tal caso si possono aggiungere dei cucchiaini allo yogurt o all’insalata.
Sebbene sia possibile anche cuocere il frutto al vapore, è solitamente la modalità di consumazione meno consigliata in quanto l’alta temperatura rischierebbe di degradare alcune delle caratteristiche salutistiche dell’alimento.

 

Pithaya disidratata
La pithaya disidratata della linea Feel Good è senza zucchero, coloranti e conservanti.

 

Alcune curiosità

Il nome frutto del drago è legato ad una leggenda cinese che narra che il frutto era prodotto da draghi sputafuoco durante le battaglie e che con l’ultimo respiro espellevano il frutti. Se la battaglia veniva vinta, il frutto veniva portato come omaggio all’imperatore, mentre il drago veniva sacrificato.

Come scegliere se acquistare o meno un frutto? E’ necessario esaminare il colore. Se esso è rosa o giallo acceso e se l’estremità delle foglie non è marrone allora il frutto è maturo e pronto per essere mangiato. Se si vuole verifiacarne anche la consistenza, si può tastare la parte centrale della pitaya: non deve essere né troppo dura né troppo morbida.

Lo sapevate che sono i pipistretti e le falene i responsabili dell’impollinazione della pianta del frutto del drago? La sua fioritura avviene infatti durante la notte e può accadere più volte in un anno.

Negli ultimi tempi il frutto del drago sta avendo molto successo. Esso è dovuto sia agli innumerevoli benefici che questo frutto esotico apporta alla salute, sia alla varietà di preparazioni a cui si presta.

 

Datteri ripieni con mascarpone e noci

Oggi vi sveliamo una ricetta golosa per gustare i datteri, frutti esotici tra i più amati durante le feste. Semplicissimi da fare, sono perfetti per il periodo natalizio!

I datteri sono tra i frutti esotici più amati da tutti, grandi e piccini, soprattutto nel periodo che sta per arrivare, quello delle feste.
Come preparare quindi un ghiotto dessert utilizzando questa frutta esotica?

Abbiamo pensato di unire i datteri con una golosissima crema al mascarpone e alle noci!
Un dolce contemporaneamente dolce e croccante, goloso ma per il quale si troverà sempre un posticino. Non ci può essere conclusione più piacevole per i vostri pranzi.

Nella ricetta che vi proponiamo la dolcezza dei datteri, la cremosità del formaggio e la croccantezza della frutta secca si fondono alla perfezione.

Ingredienti

(dosi consigliate per 24 datteri ripieni)

  • 12 datteri
  • 12 noci
  • 100 gr di mascarpone
  • 50 gr di zucchero a velo
  • 1/2 cucchiaino di cannella in polvere
  • 1 cucchiaio di rum

 

Procedimento

Per preparare i datteri ripieni con mascarpone e noci è necessario tagliare a metà i datteri incidendoli con un coltello nel senso della lunghezza e per poi privarli del loro nocciolo.

Proseguite versando in una boule il mascarpone insieme allo zucchero a velo, la cannella e il rum e mescolare bene tutti gli ingredienti utilizzando una frusta. Il composto sarà pronto quando avrà raggiunto una consistenza cremosa e morbida.

A questo punto trasferite il composto in una sac-à-poche. Nel caso non abbiate una sac-à-poche è possibile utilizzare anche un cucchiaino.

Prendete i datteri precedentemente tagliati e che ora hanno una forma a barchetta e riempiteli utilizzando la sac-à-poche.

A questo punto aprite le noci, spezzetattele e aggiungete la granella ottenuta su ciascun dattero

Prima di mangiarli è consigliato far riposare in frigorifero i datteri per circa 2 ore.

 

Curiosità sui datteri

I datteri sono un frutto esotico proveniente dalle regioni dell’Africa e dell’Asia occidentale. La loro pianta è la palma da dattero, albero che può vivere fino a 300 anni e produrre fino a 50 chili di datteri ogni anno.

 

Da McGarlet potete trovare diverse confezioni di datteri. Sono disponibili in varie confezioni, dalle più piccole a quelle più grandi da 8 kg. Scopritele qui.

Tisana zenzero e curcuma

Tisana zenzero e curcuma

Lo zenzero e la curcuma possono essere molto d’aiuto per contrastare malessere e debolezza. Lo zenzero e la curcuma hanno infatti un potere antinfiammatorio, antiossidante e un apprezzato effetto digestivo e anti nausea: per questo vi proponiamo una ricetta semplice e veloce, da preparare tranquillamente a casa vostra.

 

Ingredienti (per 1 persona)

1 radice di zenzero fresco McGarlet

1 pezzettino di curcuma McGarlet

Acqua calda q.b.

2 cucchiaini di miele

 

Preparazione

Lavate e grattugiate lo zenzero, poi mettetelo in un pentolino insieme alla curcuma in polvere e fate bollire il tutto in acqua per circa un quarto d’ora. Lasciate riposare per 5 minuti, filtrate il tutto, versatelo in tazza e aggiungete due cucchiaini di miele. La vostra tisana allo zenzero e curcuma è pronta: bevetene una tazza al giorno e ne sentirete subito i benefici!

CREMA DI MANGUSTEEN!

Crema di mangusteen

Ecco come preparare una buonissima crema a base di mangusteen, frutto tropicale che per secoli è stato utilizzato per le sue virtù curative e i suoi benefici per la salute.

 

Ingredienti

200 g di purea di mangusteen McGarlet

180 g di crema pasticcera

70 g di zucchero di canna non raffinato

15 cl di panna

4 fogli di colla di pesce

succo di lime McGarlet

 

Preparazione di una perfetta crema a base di mangusteen

Passate al setaccio la purea di mangusteen così come la crema pasticcera. Unite le due creme in una casseruola e fate scaldare il tutto. Poco prima del punto di ebollizione togliete dal fuoco e unite la colla di pesce ammorbidita in acqua e il succo di lime. Lasciate raffreddare il composto e incorporate la panna e lo zucchero. Versate sulla vostra crema di mangusteen un po’ di salsa di cioccolato fredda, guarnite con delle foglioline di cialda e servite.

 

PITHAYA GIALLA AL NATURALE!

Avete mai provato la pithaya gialla?

Chiamato anche “Yellow Dragon Fruit”, questo frutto è davvero gustoso e possiede numerose proprietà benefiche essendo ricco di vitamine, fibre, ferro e fosforo.

La pithaya gialla è ottima da gustare al naturale: basta tagliarla a metà e assaggiarne la polpa con un cucchiaino.

Potete anche aggiungere zucchero e limone per esaltarne le proprietà gustative.

Enjoy!

GAMBERONI CON LITCHI!

gamberoni con litchi sono una portata elegante e molto originale, ideale come antipasto durante le cene importanti: il sapore delicato della carne dei gamberoni viene infatti esaltato dalla polpa fresca dei litchi.

 

Ingredienti (per 1 persona)

2 gamberoni

4 litchi McGarlet

1 pizzico di sale

1 bicchiere di acqua

1 pizzico di peperoncino in polvere

succo di limone e olio extravergine di oliva q.b.

 

Preparazione

Pulite i gamberoni e disponeteli in una padella. Accendete la fiamma e versate l’acqua. Spruzzate con il limone. Salate, cospargete con la polvere di peperoncino e portate ad ebollizione. Coprite con il coperchio per 2 minuti. Lavate i litchi. Sbucciate il litchi senza danneggiare la polpa. Scoprite i gamberoni, abbassate la fiamma e condite con l’olio. Aggiungete i litchi. Rosolate i gamberoni per altri 2 minuti a fiamma bassa. Servite subito, decorando con litchi freschi.

fette di ananas al forno

ANANAS BABY AL FORNO!

Ananas baby al forno. Ecco un’idea semplice e particolare per proporre l’ananas baby McGarlet in tavola. Una ricetta veloce per preparare un dolce tropicale per voi e i vostri ospiti.

 

L’ananas è uno dei frutti tropicali più conosciuti al mondo. Originaria del Brasile, ha avuto un tale successo da essere ormai coltivata in tutti i paesi tropicali. Anche in Europa c’è un piccolo avamposto di questa coltura nelle isole Azzorre, paradiso subtropicale oceanico.

Anche dal punto di vista botanico è una vera particolarità. Appartiene alla famiglia delle Bromeliaceae, le piante del vento. Come le tillandsie, che crescono sui rami degli alberi traendo l’umidità necessaria per vivere dall’aria circostante. L’ananas è l’unica specie edibile e che oggi ricopre un’importanza economica, sebbene all’arrivo di Colombo, Aztechi e Maya avessero elaborato moltissimi usi per queste piante, da quelli alimentari a quelli decorativi, dalla produzione di fibre agli utilizzi medicinali.

Il frutto ha un aspetto quasi mitologico. La sua polpa gialla emana un aroma inconfondibile ed è ricco di proprietà nutritive. La bromelina, innanzitutto, molecola tipica di tutta la famiglia. Questa facilita la digestione e viene anche somministrata a livello medico, come compresse di integrazione alimentare, per contrastare infiammazione ed eccessiva coagulazione del sangue. E poi la vitamina C, con i suoi effetti antiossidanti. Un’altra particolarità nutrizionale dell’ananas è la tiamina (vitamina B1) implicata nella sintetizzazione dei processi energetici dell’organismo e per questa relazionata spesso con l’attività e il buonumore.

Qui vi vogliamo proporre una ricetta molto semplice per abbinare al gusto tipico dell’ananas un aroma nuovo in grado di dare un tocco di sorpresa al vostro dessert a fine pasto.

 

Ingredienti:

  • 4 ananas baby
  • 250 gr zucchero;
  • succo di limone;
  • 1 pezzetto di cannella;
  • chiodi di garofano;
  • noce moscata grattugiata;
  • semi di coriandolo;
  • pepe giamaicano;
  • 1 banana;
  • 5 cl rhum della Martinica.

 

Procedimento:

Pestate la cannella, i chiodi di garofano, il coriandolo e il pepe giamaicano e mescolate la noce moscata. Fate fondere lo zucchero con 5 cucchiai d’acqua e 1 di succo di limone. Unite il mix, togliete dal fuoco e aggiungete 2,5 dl d’acqua calda. Mescolate, unite la banana con il succo di limone, versate il rhum e portate a ebollizione. Togliete dal fuoco e tenete da parte. Scaldate il forno a 190°. Ponete gli ananas in una teglia e ricopriteli con il caramello speziato al rhum. Cuoceteli in forno per circa 40 minuti. Infine irrorateli con il fondo di cottura e servite.

 

 

Mix esotico di patate fritte

Le chips di patate viola sono patatine croccanti, sfiziose e saporite. Scoprite come prepararle insieme alle patate dolci al platano e alla manioca

Le chips sono patatine croccanti, sfiziose e saporite che piaccino proprio a tutti. Sono ottime sia fritte che cotte in forno, ideali per aperitivi, buffet o come finger food.

La variante che vi proponiamo è un aperitivo croccante e sfizioso che non delude mai.

Vi spieghiamo come prepararle al meglio.

La cottura può essere di due tipologie: la classica frittura in olio caldo o la cottura più leggera in forno. Entrambe le cotture garantiscono semplicità e gusto. Ecco come prepararle.

Ingredienti:

  • 75 gr patate viola,
  • 75 gr patate dolci,
  • 50 gr platano,
  • 50 gr manioca
  • olio
  • sale

Procedimento:

Sbucciare le patate, la manioca e il platano tagliandole a fette di circa 0,5 centimetri. Mettete il tutto in acqua molto fredda per 5 minuti cambiando l’acqua almeno una volta. Scolatele ed asciugatele bene con uno strofinaccio.

Passare in friggitrice e farle friggere per 10-15 minuti circa, comunque secondo il grado di cottura desiderato oppure scegliete la cottura in forno.
Presentare impiattato con carta da pane.
Come condimento potete utilizzare la salsa agrodolce o del semplice sale.

 

 

 

Dolcetti al cocco

I dolcetti al cocco sono un perfetto accompagnamento ad un thè o un caffè pomeridiano o per completare una cena con amici. Un dessert semplice quanto saporito, che riflette l’aroma carico del cocco

 

I dolcetti al cocco restituiscono davvero il sentore di estate o di tropico che questo frutto esprime per sua natura. Perchè il cocco è il simbolo degli oceani e degli atolli tropicali.

Come  nessun’altra palma è in grado di navigare per centinaia di km fino a raggiungere una nuova isola dove nascere e di crescere sul bagnasciuga a contatto con l’acqua salina.

Il frutto è una risorsa preziosa per le popolazioni di queste isole ed è usato anche per realizzare stuoie, cappelli e cesti.

Le noci di cocco presentano un involucro fibroso e un endocarpo legnoso e molto duro all’iterno del quale si trova la polpa candida dal sapore dolce e delicato che racchiude il latte di cocco. Il latte è ricavato dalla spremitura della polpa stessa; ma non va confusa con l’acqua di noce che si trova all’interno del cocco. Il frutto contiene grassi saturi e l’acido laurico che potrebbe aumentare i grassi saturi ed è inoltre un formidabile fornitore di vitamine e minerali

Oggi vi presentiamo un modo davvero semplice di creare un dessert a base di cocco.

Ingredienti

  • Cocco grattugiato a scaglie 200 g,
  • zucchero 200 g,
  • 4 albumi.

Procedimento

Quante volte vi  è  capitato di ritrovarvi ospiti che si presentano all’improvviso e non avete il tempo per preparare qualcosa di invitante? Ecco un’idea per fare un dolce gustoso, delicato, ma semplice usando solo pochi ingredienti! Prima di ogni cosa occorre il cocco grattugiato. Se non ce l’avete, prendete il frutto, apritelo praticando un foro sui punti neri situati sul fondo con l’ausilio di un cavatappi o cacciavite. Agitate il frutto lievemente ed estraete l’acqua situata all’interno. Con l’ausilio di un coltello, aprite il frutto colpendolo su tutta  circonferenza del cocco. Staccate la polpa dal guscio con l’ausilio di un coltello e grattugiate con una grattugia elettrica o manuale. Posate la polpa nella carta da forno e riscaldate il forno a 100 gradi per abbassarla poi a 80 lasciando  asciugare la farina per circa 60 min. Sfornare a attendere che si raffreddi completamente per passare alle fasi successive. In un recipiente mettete la polpa setacciata,  zucchero, albume e mescolate il tutto per ottenere un impasto omogeneo. Preparate una teglia con sopra la carta da forno e inserite i ciuffetti di crema usando un sac a poche; adesso mettete il recipiente in forno già acceso a 160° per circa 30° min e dopo lasciateli raffreddare. Il risultato ottenuto è un dolce  pastoso dalla consistenza morbida. Potete servire i dolcetti al cocco come merenda o spuntino. Oppure potete chiudere il pranzo o cena con questo dolce, accompagnato dell’ammazza caffè o dal solo caffè.

 

 

TORTA DI CHERIMOYA!

Ecco come preparare una buonissima torta con la cherimoya, il frutto esotico dal gusto dolce che ricorda il sapore dello yogurt.

 

Ingredienti

6 cucchiai di burro

3/4 cucchiai di zucchero

4 uova, 200 gr di farina di mandorle

2 cherimoya McGarlet

1 cucchiaino di cannella in polvere

mezza tazza di mandorle affettate.

 

Preparazione

Preriscalda il forno a 175 gradi. Ungere una tortiera rotonda. Mischiare burro e zucchero in una ciotola e sbattere fino a che il composto diventa liscio e cremoso. Aggiungere le uova, la farina di mandorle e mescolare. Unire la polpa di cherimoya privata dei semi e la cannella. Versare la pastella nella tortiera preparata. Cuocere in forno per 30 minuti. Aggiungere nella parte superiore le mandorle a fette e continuare la cottura per circa 15 minuti. Raffreddare la torta per 5 minuti. Servire la torta spolverandola con lo zucchero.

Ristotto al melograno

Il risotto al melagrano è un primo piatto che unisce tradizione ed innovazione: è perfetto per stupire i vostri ospiti. Pronto in trenta minuti conquisterà i vostri amici.

Il risotto al melograno è un piatto che coniuga la dolcezza e la cremosità tipiche del risotto con la parte acida del melograno. Si tratta di una ricetta semplice ed è garanzia di originalità, perfetta per una cena speciale tra amici.

Una delle caratteristiche principali di questo piatto è sicuramente il colore, dato dal succo di melagrana che viene aggiunto durante la cottura e dai piccoli grani che vengono aggiunti solo a cottura ultimata. Saranno proprio questi ultimi a esaltare l’aspetto acidulo della pietanza che ben si sposa con la dolcezza e la delicatezza data dalla mantecatura.

I chicchi di melograno contengono buoni livelli di vitamina C.

Ingredienti

  • 300 gr di riso Vialone Nano,
  • 400 gr melagrano,
  • 1⁄2 bicchiere vino rosso,
  • 1 cipolla rossa,
  • 1 l brodo vegetale,
  • una noce burro,
  • 1 cucchiaio di olio evo,
  • 50 gr parmigiano grattugiato.

Procedimento

Sgranate il melograno, frullate 2/3 dei chicchi ottenuti e conservate i rimanenti. Filtrate il liquido con un colino. In una padella fate rosolare la cipolla tritata nell’olio, aggiungete il riso e fate tostare. Sfumate con il vino rosso e lasciate evaporare l’alcol. Bagnate con il succo di melograno e lasciate cuocere. Quando il liquido si è assorbito bagnate con il brodo vegetale. Portate a termine la cottura, mantecate con il burro e il parmigiano poi servite decorando con i chicchi di melograno rimasti.

 

 

 

Banana bread con banane rosse

Il banana bread è un’idea originale per un pane dolce di facile preparazione con il sentore tipico della banana. E’ adatto ad accompagnare una colazione o una merenda.

 

La banana bread è un connubio tra pane e banana. Le prime ricette vennero scritte verso gli anni 30 negli Stati Uniti forse a seguito dell’aumento dei prezzi del grano che colpì l’America durante gli anni della Grande Depressione.

Inoltre proprio in quegli anni si stava diffondendo il lievito chimico che permetteva di sperimentare nuove idee in cucina.

La banana è d’altra parte uno dei frutti tropicali più conosciuti e diffusi al mondo, anche allora di grande importazione grazie alle compagnie agricole statunitensi che operavano in Sud America.

La prima scoperta da parte di un occidentale di questo frutto proveniente dal sud est asiatico pare risalire addirittura ad Alessandro Magno il quale probabilmente vi entrò in contatto in Asia Minore grazie alle carovane commerciali che già all’epoca collegavano Mediterraneo ed estremo oriente.

La banana bread si propone anche oggi e il 23 febbraio viene celebrata  la “national banana bread day”.

Ingredienti

  • Polpa di circa 4 banane rosse (450 g),
  • 200 g di farina 00,
  • 120 g di burro,
  • 120 g di zucchero,
  • 2 uova,
  • ½ cucchiaino di cannella in polvere,
  • 6 g di lievito in polvere per dolci,
  • 3 g di bicarbonato,
  • 1 pizzico di sale,
  • succo di limone q.b.

Preparazione

Se volete preparare la banana bread, tagliate le banane rosse a fette e aggiungete il succo di limone. Per evitare che le banane si anneriscono, con una forchetta, riducetele a puree. In un’altra ciotola mettete il burro a pezzetti, lo zucchero e passate la frusta elettrica ottenendo un impasto omogeneo. Corredate il composto con le uova, un pizzico di sale e la purea di banane precedentemente realizzata. Condite il tutto con la farina setacciata, aggiungete il bicarbonato di lievito, aromatizzate il preparato con la cannella e continuate a mescolare.Adesso non vi resta che inserire l’impasto nello stampo da plumcake. Posate il dolce in forno preriscaldato a 180° per circa un’ora. Sfornate e lasciate raffreddare prima di servire. Per chi volesse giocare con le forme, potete realizzare questa idea  a forma di muffin. La banana bread può essere apprezzata da sola o accompagnarla con la marmellata,  cioccolata o altro. Ma se amate il salato, in alternativa, spalmate il formaggio fresco. Per poter conservare la banana bread per pochi giorni, posatela sotto una campana di vetro. Ma se volete farla durare di più tempo, conservatela in un congelatore intero o affettata dentro i sacchetti per cibi.

Buon appetito.

 

 

ACQUA AROMATIZZATA CON BACCHE DI GOJI!

Contro i primi freddi prova il decotto con le bacche di Goji disidratate: potrai così preparare una bevanda calda salutare, dall’aroma fruttato e dal sapore agrodolce.

 

Ingredienti

1 litro di acqua

50 gr. di bacche di Goji McGarlet

Preparazione

Versate l’acqua necessaria alla preparazione della vostra bevanda in una brocca ed aggiungete le bacche di Goji, lasciate il tutto in infusione in frigorifero per una notte prima di consumare questa bevanda. Sarà ottimo berne un bicchiere anche a colazione.

SALSA CARAIBICA ALLA PAPAYA!

Vuoi stupire i tuoi ospiti con un aperitivo esotico e originale? Scopri come preparare una buonissima salsa alla papaya, ideale per arricchire i tuoi nachos!

 

Ingredienti

 

1/2 papaya matura McGarlet

1 cipolla bianca

2 pomodori maturi

1 peperoncino piccante McGarlet

2 rametti di menta McGarlet

1/2 peperone giallo

1/2 peperone verde

2 lime McGarlet

Sale

 

Preparazione

Immergere i pomodori per 30 secondi in acqua bollente salata, sbucciarli, eliminare i semi e tagliarli a dadini, poi salarli e tenerli da parte. Tritare grossolanamente la cipolla, salarla e spruzzarla con il succo di un lime. Sbucciare la papaia, svuotarla dei semi e tagliarla a dadini; a questo punto occorre ridurre a dadini anche i peperoni, privati di semi e nervature bianche; tritare finissimo il peperoncino e spezzettare la menta. Riunire tutti gli ingredienti in una grossa ciotola, aggiungere il succo del secondo lime, mescolare e regolare di sale. Lasciare riposare la salsa al fresco, per almeno 30 minuti, prima di servirla con un assortimento di nachos.

TATAKI DI MANGO E TONNO!

Ecco come preparare il tonno cucinato con la tecnica del tataki, che prevede di lasciarlo appena scottato, per esaltare la sapidità naturale e combinarla con quella data dal mango.

 

Ingredienti per 4 persone:

2 filetti di tonno fresco

1 mango McGarlet

Semi di sesamo

Olio extra vergine di oliva q.b

Sale q.b

 

Preparazione

Tagliate i filetti di tonno in pezzi e poneteli su una piastra rovente. Cuoceteli solo due minuti per lato per lasciare all’interno il colore rosso tipico del tonno fresco. Nel frattempo frullate metà mango maturo e riducetelo in crema: l’altra metà tagliatela a tocchetti. A questo punto con un cucchiaio ponete il gel di mano sul fondo del piatto, tagliate a fette il tonno e disponetelo sul piatto alternandolo ai tocchetti di mango. Ricoprite il tutto con una manciata di semi di sesamo. Aggiustate di sale, condite con un filo d’olio extra vergine di oliva e servite.

BOLO DE MARACUJA’!

Bolo in portoghese significa “torta” o “dolce”: ecco a voi la ricetta del “bolo de maracujà”, la ricetta per preparare un ottimo dessert a base di passion fruit.

 

Qui tutte le istruzioni per la preparazione del bolo de maracujà:

 

Ingredienti

4 uova

100 grammi olio di semi di mais

6 frutti della passione McGarlet 

240 grammi farina 00

q.b. farina per infarinare

390 grammi zucchero

1 bustina lievito per dolci

1 cucchiaio burro

 

Preparazione

Tagliare a metà i frutti della passione e ricavarne la polpa con un cucchiaino. Montare in una ciotola le uova, l’olio, 300 g di zucchero e la polpa di 4 frutti della passione, tenendo da parte quella che rimane. Incorporare gradualmente la farina setacciata con il lievito e passare il composto al setaccio, per eliminare i semi del frutto della passione.

Imburrare uno stampo a ciambella e spolverizzarlo di farina; quindi versare il composto e sbattere lo stampo sul piano di lavoro per uniformare. Cuocere in forno già caldo a 180° C per circa 40 minuti. Lasciare intiepidire e sformarlo in un piatto da portata.

Per preparare la salsina portare a bollore la polpa dei 2 frutti della passione rimasti con il burro e lo zucchero (90 g) rimasti. Appena la salsina risulterà sciropposa, versarla sul dolce.

RISOTTO AI FICHI D’INDIA!

Con i fichi d’India italiani di McGarlet potete preparare questa fantastica ricetta e stupire i vostri ospiti!

 

Ingredienti per 3 persone:

200 gr di riso carnaroli

3 fichi d’india McGarlet

1 scalogno

Formaggio grattugiato q.b.

Brodo vegetale q.b. 1

bicchiere di vino bianco da cucina

1 cucchiaio di olio extravergine di oliva

sale q.b.

pepe q.b.

una noce di burro

 

Preparazione

Portate a ebollizione la pentola con il brodo vegetale. In un’apposita pentola, versate un cucchiaio di olio extravergine di oliva e fate appassire lo scalogno. Non appena è pronto, aggiungete il vostro riso carnaroli, fate tostare per qualche minuto, poi sfumate con un bicchiere di vino. Quando l’alcool è evaporato, aggiungete i fichi a pezzetti e bagnate con il brodo, aggiungendolo gradualmente e ricordandovi di mescolare. Portate a cottura, e non appena il riso è pronto, spegnete la fiamma. Aggiungete al vostro risotto il formaggio grattugiato e una noce di burro, dopodiché aggiustate di pepe e, se serve, di sale. Servite decorando con qualche pezzetto di fico d’india a crudo.

 

Scopri di più qui: https://bit.ly/2lQhh38

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PIZZA DI ANGURIA!

Hai mai provato la pizza di anguria?

Ecco come preparare questo dolce creativo, gustoso e allo stesso tempo semplicissimo.
Ti serviranno:

4 fette di anguria McGarlet
1 vaschetta di mirtilli McGarlet
q.b di menta McGarlet
q.b. di noci sgusciate

Preparazione
Aggiungete i mirtilli e la menta alle fette già tagliate di cocomero. Spezzettate le noci e spolverizzatele sopra le fette. A questo punto servite la vostra pizza di anguria!

TAGLIATELLE GAMBERETTI, LIME E PEPE ROSA!

Le tagliatelle ai gamberetti, lime e pepe rosa costituiscono un piatto semplice, estivo e molto gustoso!
Preparalo a casa tua con il lime McGarlet e mandaci le foto del tuo piatto homemade!

Ingredienti per 4 porzioni
300 g di tagliatelle
300 g di gamberi
3 cipollotti
2 lime McGarlet
olio extravergine di oliva
pepe rosa
granella di mandorle

Preparazione
Iniziate la preparazione delle tagliatelle ai gamberi, lime e pepe rosa portando a bollore abbondante acqua salata per cuocere la pasta. Nel frattempo sciacquate i gamberi sotto l’acqua corrente, scolateli molto bene e tamponateli con carta assorbente da cucina. Eliminate le teste e il carapace e sfilate con uno stecchino il filetto nero che costituisce l’intestino. Pulite i cipollotti, sciacquateli e affettateli finemente. Fateli soffriggere dolcemente in una padella con poco olio. Quando sono morbidi aggiungete i gamberi e fateli insaporire per qualche minuto. A fine cottura sfumate con il succo dei lime.
Mentre fate saltare i gamberi procedete con la cottura delle tagliatelle. Scolatele al dente e saltatele in padella per pochi istanti insieme al condimento, aggiungendo se necessario qualche cucchiaiata dell’acqua di cottura. Quando il fondo sarà morbido e cremoso spegnete il fuoco e mantecate con un giro di olio, pepe rosa macinato e una manciata di granella di mandorle.
Trasferite le pappardelle ai gamberi e lime in un piatto da portata ultimando con qualche scorzetta di lime. Servite subito

Bevanda allo zenzero e menta

Una bevanda detox con zenzero e menta, dissetante e salutare perfetta per idratarsi o servire come rinfresco estivo ed analcolico. Il sapore leggermente piccante dello zenzero e il potere rinfrescante della menta giocano insieme ottenendo questo effetto

 

Pochi ingredienti per una bevanda detox con zenzero e menta, rapidissima da preparare, dal sapore

Pochi minuti per prepararla e per racchiudere in un semplice rinfresco tutte le proprietà salutari di queste due piante.

Lo zenzero è utilizzato per esempio per combattere la nausea e il mal d’auto. Ma è anche un rimedio ed un sollievo in caso di mal di gola.

La menta dona alla bevanda la sua capacità rinfrescante e dissetante, perfetta per recuperare dopo l’attività fisica o accompagnare un pranzo in una giornata estiva.

Ecco come preparare velocemente questa bevanda

Ingredienti:

  •  2 litri acqua naturale,
  • 1 radice di zenzero,
  • 2 rametti di menta.

 

Preparazione

Per prima cosa bisogna sbucciare lo zenzero con un coltello o una sbucciaverdure. Successivamente armarsi della grattugia dai fori piccoli e poiché lo zenzero è fibroso con i filamenti che corrono verso la radice, il frutto va posto nel modo perpendicolare rispetto alla grattugia. Una volta ottenuta la quantità di zenzeroche equivale a due cucchiai; va spremuto con l’ausilio di un colino o un panno per dividere la parte solida da quella liquida; per scongiurare frammenti di fibre tra i denti. Il secondo ingrediente è la menta cui vanno spezzettate le foglie e  passate delicatamente sotto l’acqua corrente. Adesso non vi resta che riempire una caraffa di acqua, aggiungere i due ingredienti preparati in precedenza e porla in frigo per 6-8 ore. Filtrate il composto in bottiglia e porla in frigo! Potete berlo durante la giornata di lavoro, faccende quotidiane o quando fate allenamento.