carambola tagliata a fette a forma di stella

Utilizzi creativi della carambola per le feste natalizie

Quando le luci festose iniziano a brillare e l’aria si riempie di melodie natalizie, è il momento di pensare a come rendere unico il proprio Natale. La carambola McGarlet, con le sue punte scintillanti e il gusto rinfrescante, diventa un elemento di stile inconfondibile!

In questo articolo potrai scoprire modi creativi per utilizzare e gustare la carambola durante le feste.

Composizioni natalizie

Immagina la tua tavola imbandita, dove al centro troneggia una composizione che cattura lo spirito del Natale. Utilizzando il frutto stellato, combinato con elementi naturali come pigne, rami di abete e bacche rosse, puoi creare un’opera d’arte. Aggiungi candele e luci soffuse per riflettere la forma unica del nostro frutto esotico, trasformando il tuo centrotavola in un piccolo capolavoro di design.

Guarnizioni e bevande festive

Ogni dettaglio conta quando si tratta di impreziosire la tavola delle feste. Tagliata in modo sottile, si adatta perfettamente come guarnizione raffinata per piatti principali e dessert. Nel mondo dei cocktail, una fetta posata sul bordo del bicchiere o immersa in una bevanda speciale aggiunge un tocco di esclusività, invitando i tuoi ospiti a brindare con stile.
E se pensi di realizzare un piccolo albero di Natale con stuzzichini… puoi dare quel tocco esotico in più mettendo una fetta di carambola come stella. Dai sfogo alla tua fantasia e usala come più ti piace!

 

Innovazione nel menù

Non parliamo solo di decorazioni e guarnizioni! La carambola ha anche un sapore molto buono e particolare. La magia del Natale si rinnova anche in cucina, dove i sapori tradizionali possono essere esaltati con un piccolo tocco esotico.
Per esempio, puoi preparare un’insalata speciale come antipasto.
Questo frutto dalle linee affusolate e dal sapore agrodolce si presta magnificamente come ingrediente sorpresa in piatti classici. Immagina una salsa agrodolce per accompagnare il tacchino o fette sottili adagiare su un dolce al cucchiaio, dove la sua acidità bilancia la dolcezza, regalando a ogni piatto una nuova personalità.
E per i più golosi… una gustosa torta al cioccolato.

Porta l’esotico in tavola e divertiti a realizzare le tue ricette preferite con la frutta McGarlet!

Un viaggio alla scoperta dei cesti di Natale McGarlet

Questo Natale vi invitiamo ad esplorare un mondo di regali unici, dove ogni cesto è un viaggio attraverso arte e cultura. Le nostre proposte, ispirate ai venti del mondo, sono più di semplici confezioni regalo: sono espressioni di tradizione, artigianato e storie affascinanti.

Cesti speciali ricchi di frutta

Il vento, nella sua essenza mutevole e vigorosa, è un catalizzatore di cambiamento e arricchimento. È un soffio vasto e libero che cavalca le onde con una sete insaziabile di libertà. Sempre in movimento, rapido e inquisitivo, ci porta verso nuove scoperte e ci fa rivivere ricordi lontani, tessendo racconti sempre più affascinanti.

Per questo motivo abbiamo scelto proprio il vento come simbolo e guida per il nostro viaggio natalizio. Ogni soffio rappresenta una proposta unica per le festività: dalle tradizioni più radicate alle novità più sorprendenti, dai luoghi più remoti ai racconti più affascinanti. Chiamiamoli per nome: Ponente, Levante, Libeccio, Scirocco, Maestrale, Ghibli, Pampero, Meltemi. Ognuno parla una lingua diversa e racconta storie uniche.

Proposte uniche ed artigianali

Guidati da questi venti, McGarlet vi invita a un viaggio di scoperta, un percorso che attraversa terre selvagge e inesplorate, borghi pittoreschi e ricchi di storia, dove ogni incontro diventa un’occasione per conoscere persone e culture diverse. È in questa esperienza che McGarlet desidera portarvi, spinti da curiosità, alla scoperta dei sapori esotici e straordinari della nostra frutta.

L’Artigianato nicaraguense: un prezioso sostegno alla comunità di Masatepe

I cesti provenienti dal Nicaragua sono delle vere e proprie opere d’arte intrecciate a mano nel pittoresco villaggio di Masatepe. Realizzati con fibra di banano e materiali naturali, incarnano il fascino e la tradizione dell’artigianato locale. McGarlet ha scelto questa comunità per la realizzazione dei cesti, non solo per la loro abilità ma anche per sostenerla e valorizzarla.

Donna che intreccia un cesto di foglie di banano.

Le Ceramiche Siciliane

Fra le varie proposte natalizie spiccano senza dubbio le ceramiche provenienti da Santo Stefano di Camastra, la rinomata città della ceramica in Sicilia. Questi manufatti, disponibili in diverse dimensioni e colori, sono esempi viventi dell’arte siciliana, portando con sé secoli di storia e tradizione.

Questo Natale, lasciatevi guidare dai venti di McGarlet e scoprite la bellezza dell’artigianato e della cultura attraverso i nostri cesti. Scegliete un regalo unico e di qualità, che racconta storie di terre lontane e di antiche tradizioni. Solo con McGarlet ogni regalo diventa un viaggio. Trovate i nostri cesti nei migliori supermercati nazionali!

Scopri il potere nutrizionale del passion fruit: un alleato per la tua salute

Nel mondo colorato e variegato della frutta esotica, il passion fruit si distingue non solo per il nome particolare e per il suo sapore unico, ma anche per le sue straordinarie proprietà nutrizionali. Esiste inoltre in diverse varietà, ognuna delle quali presenta un colore e un sapore diverso.
In questo articolo, esploreremo come questo piccolo frutto possa essere un grande alleato per la tua salute e benessere.

Un tesoro di nutrienti

Il passion fruit è un concentrato di nutrienti essenziali. Ricco di vitamine, in particolare vitamina C e vitamina A, è anche una fonte importante di minerali come il potassio e il ferro. Inoltre, è ricco di fibre e antiossidanti, che giocano un ruolo cruciale nel mantenimento della salute generale.

Vitamina C: un boost per il tuo sistema immunitario
Un singolo passion fruit può coprire una significativa percentuale del fabbisogno giornaliero di vitamina C. Questa vitamina è fondamentale per rafforzare il sistema immunitario, aiutando il corpo a combattere infezioni e malattie.

Fibre: per una digestione ottimale
Le fibre presenti nel passion fruit non solo favoriscono una digestione regolare, ma aiutano anche a mantenere un livello di zuccheri nel sangue equilibrato, contribuendo alla prevenzione di picchi di glucosio.

Benefici per la salute: oltre il sapore

Grazie ai suoi nutrienti visti nel precedente paragrafo, questo piccolo frutto è in grado di apportare benefici al nostro corpo. Vediamo nel dettaglio dove.

Cuore e circolazione
Grazie al suo alto contenuto di potassio, il passion fruit contribuisce a regolare la pressione sanguigna, favorendo la salute cardiovascolare.

Salute della pelle
La vitamina A e gli antiossidanti presenti nel frutto aiutano a mantenere la pelle sana e luminosa, combattendo i radicali liberi responsabili dell’invecchiamento precoce.

Come integrare il passion fruit nella tua dieta

Nonostante il suo sapore esotico, il passion fruit è incredibilmente versatile e può essere facilmente integrato nella dieta quotidiana.

Idee per ricette
Una volta che provi il passion fruit non potrai più farne a meno! Dopo averlo tagliato, è ora di gustarlo appieno!
Partiamo dalla colazione: puoi aggiungerlo allo yogurt o ai cereali per una colazione ricca di nutrienti.
È anche perfetto come ingrediente in insalate miste per un tocco di sapore unico.
E come dessert? Usalo per arricchire dolci e mousse, bilanciando dolcezza e acidità. Per esempio, potresti fare una deliziosa cheesecake!

Il passion fruit McGarlet non è solo un’espressione di gusto esotico, ma un vero e proprio alleato per la tua salute. Integrarlo nella tua dieta significa fare una scelta consapevole verso uno stile di vita più sano e naturale. Scopri di più sul nostro sito e lasciati ispirare dalle nostre ricette!

Mango tagliato a pezzetti

Mango: due ricette con un frutto esotico speciale

Fra i nostri grandi tesori esotici, che distribuiamo in tutta Italia, troviamo il mango, delizioso frutto tropicale amato in tutto il mondo. Con il suo sapore dolce e succoso, il mango è un’aggiunta versatile e gustosa a molte ricette. Che tu voglia sperimentare con piatti dolci o salati, il mango offre infinite possibilità culinarie.

In questo articolo ti presentiamo due ricette creative e deliziose che mettono in risalto il sapore unico del mango. Dalle fresche insalate ai frullati rinfrescanti, queste ricette sono semplici da preparare e sicuramente lasceranno un’impronta tropicale nei tuoi piatti.

Prima di tutto però è necessario conoscere bene il mango, capire quando è maturo, come sbucciarlo e tagliarlo, per preservarne tutto il gusto!

Frullato di mango e banana

Una ricetta fresca e veloce, perfetta per questi mesi estivi! Ideale per una colazione super sana per 1 o 2 persone.

Per realizzarla hai bisogno di:

1 mango maturo, sbucciato e tagliato a pezzi
1 banana matura, sbucciata e tagliata a fette
1 tazza di latte di cocco
1 cucchiaio di miele (opzionale)
Ghiaccio tritato (a piacere)

Per realizzare questo fresco frullato, dopo aver sbucciato e tagliato a pezzetti il mango e la banana, mettili insieme con il latte di cocco e il miele, nel frullatore.
Continua a frullare finchè non esce una consistenza liscia e omogenea.
Se vuoi renderlo ancora più fresco puoi aggiungere del ghiaccio tritato.
Puoi servirlo mettendo una deliziosa fetta di mango come decorazione sul bicchiere.

Insalata di Quinoa, Mango e Avocado

Ti serve una ricetta per una pausa fresca e al tempo stesso esotica? Ecco la soluzione!

Per prepararla ti servono:

1 tazza di quinoa
2 tazze di acqua
1 mango maturo, sbucciato e tagliato a dadini
1 avocado maturo, sbucciato e tagliato a dadini
1 peperone rosso, tagliato a dadini
Succo di 1 lime
2 cucchiai di olio d’oliva
2 cucchiai di coriandolo fresco tritato
Sale e pepe q.b.

Come si fa?
Risciacqua la quinoa sotto acqua fredda corrente per rimuovere l’amido.
In una pentola, porta a ebollizione 2 tazze di acqua. Aggiungi la quinoa e riduci la fiamma. Copri e cuoci per circa 15-20 minuti o finché la quinoa non risulta morbida e l’acqua è stata assorbita. Scolala e lasciala raffreddare.
In una ciotola grande, unisci la quinoa raffreddata, il mango a dadini, l’avocado a dadini e il peperone rosso a dadini.
Condisci con succo di lime, olio d’oliva, coriandolo tritato, sale e pepe. Mescola delicatamente per combinare gli ingredienti.
Lascia riposare in frigorifero per almeno 30 minuti per far amalgamare i sapori.
L’insalata di quinoa, mango e avocado può essere servita come piatto principale o come contorno sano e colorato.

Nel preparare queste ricette ti è avanzato del mango? Conserva il mango in frigorifero o in freezer con i giusti accorgimenti.

Speriamo ti siano piaciute le nostre ricette!

Perché usare i micro ortaggi in cucina?

I micro ortaggi McGarlet sono ricchi di vitamine e sostanze bioattive che aiutano a mantenere il nostro benessere. Sono anche un valido alleato per preparare piatti sani e gustosi.
Grazie alla loro consistenza croccante, possono essere utilizzati per dare nuovi colori, forme estetiche e sapore a piatti sfiziosi. Sono infatti perfetti per essere serviti crudi come guarnizione o per preparare salse fredde e fresche.

Scopri cosa sono i micro ortaggi e le loro caratteristiche che li rendono dei veri e propri superfood.

Benefici per la salute

I micro ortaggi sono ricchi di vitamine, minerali e sostanze nutritive che aiutano la nostra salute. Essi sono un vero e proprio concentrato di nutrienti.

Questi microgreens si fanno notare perché presentano una concentrazione straordinaria di vitamine. Contengono sostanze nutritive che superano di quasi dieci volte le quantità contenute nei normali ortaggi. Tra le vitamine più abbondanti, spiccano la vitamina C, E, K e il beta-carotene.

Grazie alle loro caratteristiche migliorano l’attività digestiva e proteggono l’organismo da varie malattie, il che ha portato alla loro definizione di “Super food”.

Perché scegliere i micro ortaggi?

I micro ortaggi di McGarlet sono un’ottima scelta per migliorare la nostra salute. Sono prodotti in Italia con metodi di coltivazione sostenibili e rispettosi dell’ambiente, in quanto non richiedono l’utilizzo di pesticidi e di fertilizzanti chimici. Inoltre, grazie alla loro coltivazione in ambienti controllati, offrono un rapporto salubre e un’ottima espressione in termini di colore e sapore.

I micro ortaggi di McGarlet sono quindi un’ottima alternativa per preparare piatti sani e gustosi, che contribuiscono a mantenere in buona salute il nostro organismo.

Come usare i micro ortaggi?

Essendo versatili, possono essere utilizzati in molti modi diversi. È possibile consumarli crudi come guarnizione, aggiunti a insalate, salse e vellutate oppure saltati in padella e serviti come contorno. Possono anche essere usati per preparare gustosi hamburger, tartine e bruschette, oltre che essere inseriti in piatti di carne o di pesce. Ma soprattutto sono perfetti per dare nuovi colori, forme estetiche e sapore a piatti buonissimi. Sono apprezzati anche dagli chef che li usano per le loro creazioni.

Scopri la vasta selezione di micro ortaggi di alta qualità offerti da McGarlet! La nostra azienda si impegna a garantire la freschezza e la genuinità dei prodotti, selezionando solo i migliori.

Scegliendo i micro ortaggi di McGarlet, potrai sperimentare nuovi sapori e arricchire la tua cucina con ingredienti nutrienti e dal sapore unico. Non esitare, visita il nostro sito e scoprili tutti!

macedonia con bananito, kiwi, menta, lime

Macedonia con la frutta esotica di McGarlet

McGarlet da sempre viaggia alla scoperta di nuovi sapori esotici. Il nostro ultimo viaggio è stato in Cile, dove abbiamo avuto modo di conoscere i produttori del luogo che ci hanno raccontato storie e segreti della frutta esotica che coltivano con passione.
Ogni volta che si torna da un viaggio si è sempre più consapevoli di quanto effettivamente viaggiare porti alla scoperta di nuove relazioni e informazioni che non si sarebbero mai apprese.

Vogliamo quindi presentarvi un abbinamento che mette insieme tre sapori esotici inconfondibili: il kiwi, il bananito e il lime!

Ingredienti (per una o due persone)

Preparazione

Iniziare pulendo, tagliando e mettendo tutti i pezzi di frutta in una ciotola.
Aggiungere il miele e mescolare bene. Se si preferisce si può aggiungere qualche foglia di menta e scaglie di mandorle e nocciole.
Questa gustosissima ricetta è perfetta per la colazione, per iniziare la giornata facendo il pieno di energia sognando i paesaggi tropicali. Infatti, il kiwi, uno dei protagonisti di questa ricetta, è uno dei frutti con più vitamina C!

Consigli di McGarlet

È possibile aggiungere un po’ di succo di lime per una nota più acidula che contrasta il dolce del bananito.
La macedonia può essere servita anche con un po’ di panna montata e se fa caldo, con dell’ottimo gelato alla vaniglia! Si consiglia di consumarla entro un giorno per mantenere la freschezza.

Facilissima da realizzare, gli abbinamenti di questi frutti esotici la rendono ancora più particolare della solita macedonia.
Dai un tocco esotico alle tue giornate: provala subito!

Ti è piaciuta questa idea? Condividila sui social con i tuoi amici!

Frutta esotica al supermercato

I 5 frutti esotici perfetti per la stagione fredda

Novembre è ormai arrivato! Abbiamo lasciato alle spalle la calda estate ed i paesaggi tropicali per avvolgerci in calde coperte e ricaricare le nostre energie.

L’autunno e l’inverno mettono a dura prova il nostro sistema immunitario, per questa ragione è sempre meglio assumere le giuste sostanze nutritive per far fronte a influenze o malessere fisico. Inoltre, il cielo spesso grigio, la pioggia e il freddo tendono, secondo diversi studi, a renderci meno produttivi e più tristi, portando il nostro umore ad un basso livello.

Se anche tu ti senti così in questi mesi freddi allora questo è l’articolo che fa per te!

McGarlet negli anni ha avuto modo di vedere e provare diversi frutti da tutto il mondo, scoprendo che esistono dei frutti esotici che non solo sono ricchi di vitamine ma possono anche, grazie alle loro proprietà, migliorare il nostro umore.

Ecco la top 5 di McGarlet:

5. Cherimoya

Dolce e cremosa, la cherimoya contiene molta acqua e altri numerosi nutrienti. In particolare, presenta molta vitamina C. Questa vitamina è una delle più importanti per la salute in quanto contribuisce nella funzione immunitaria, di produzione di collagene e anche come antiossidante.
La presenza di questa importante vitamina non è però l’unico beneficio del gustoso frutto esotico, infatti la cherimoya, grazie alla presenza di antiossidanti è utile per preservare l’organismo dall’invecchiamento precoce.

4. Mango

Ottima fonte di vitamina C, il mango ha proprietà antinfiammatorie e antimicrobiche, dovute alla presenza di flavonoidi.
Si presenta anche come un valido alleato nel caso di ritenzione idrica grazie alle sue proprietà diuretiche e lassative. Inoltre, se spesso vi capita di essere stressati, il mango è perfetto contro lo stress! È molto utile negli stati di convalescenza e stress fisico, apportando la giusta quantità di energia e riducendo stanchezza e spossatezza.
Se non sapete come sbucciarlo, ecco i nostri consigli per farlo in pochissimo tempo e gustarlo al meglio!

3. Ananas

Questo frutto esotico è particolarmente indicato in caso di raffreddore! Grazie ad una sostanza chiamata bromelina (un enzima proteolitico), l’ananas facilita il drenaggio dell’attività infiammatoria, facendo in modo che i cibi vengano assimilati e potenziando gli effetti antibiotici.

2. Kumquats

Originari della Cina e dell’Indocina (da cui prendono l’appellativo di “mandarini cinesi”), questi frutti esotici presentano proprietà simili a quelle degli agrumi. Quattro di questi piccoli frutti contengono tutta la vitamina C necessaria in un giorno.
La presenza di calcio, ferro e manganese li rendono fondamentali per il rafforzamento delle ossa e del sistema immunitario.
Si possono mangiare anche con la buccia, che contiene fibre in abbondanza. Per mangiarli è sufficiente lavarli. Per più golosi, si può anche realizzare una deliziosa marmellata, perfetta per una colazione salutare.

1. Kiwi

Al primo posto c’è il kiwi! Questo frutto è fra tutti quello che presenta una più alta densità nutritiva. Apporta dunque vitamine e minerali in abbondanza, fondamentali per il nostro organismo.
Essendo ricco di vitamina C, è indispensabile per il corretto funzionamento del nostro sistema immunitario.
Durante l’autunno e l’inverno si consiglia un kiwi medio/grande al giorno per fornire al corpo l’intero fabbisogno di vitamina C, avendo dunque una solida difesa contro virus e batteri.
Se siete a dieta nessun problema, il kiwi fornisce pochissime calorie (44 kcal per 100 grammi) e dona anche un senso di sazietà.
Provali anche sottoforma di smoothies, per fare il pieno di energie.

Se sei curios* scopri quali sono i frutti esotici con più vitamina C , quelli che apportano più benefici e…quelli più strani!

Frutto combava

Combava: un frutto esotico particolare

La combava è un agrume tutt’altro che conosciuto e, almeno in Europa, ancora poco commercializzato. Eppure in Asia questo piccolo frutto verde e gibboso è da sempre un’importante spezia.
Il nome scientifico della combava è Citrus hystrix, e già il latino esprime molto del suo aspetto. Un arbusto spinosissimo, come un istrice appunto, difficile da avvicinare e con frutti verdi, piccoli e rugosi dalla polpa acida e immangiabile. I popoli asiatici ne hanno ricavato una spezia che ripercorre quei sapori acidi e profumati che spesso caratterizzano la cucina e le bevande di questi popoli.

Le origini della combava

L’origine della combava non è certa. Secondo alcuni botanici potrebbe essere il risultato di una ibridazione tra cedro e limetta, secondo altri si tratterebbe invece di una mutazione genetica della limetta soltanto, quindi senza necessità di incrociarsi con un’altra specie.
Fatto sta che già all’epoca delle colonizzazioni europee nei territori asiatici questa pianta era ben conosciuta e utilizzata dai popoli locali. Il nome combava alcuni lo attribuiscono ad una generalizzazione fatta dagli europei, dando al frutto il nome della terra in cui lo conobbero, quella Sumbawa, isola a est di Bali, allora chiamata proprio Combava.

La pianta

La pianta ha una diffusione che comprende la penisola sud-est asiatica, con Thailandia, Laos, Vietnam e gli arcipelaghi oceanici settentrionali della Malesia, Indonesia e Malaysia. Da qui la pianta venne introdotta in diversi luoghi del mondo ad opera degli europei. La sua coltura attecchì particolarmente nelle Isole Mauritius, tanto che oggi viene anche chiamata Papeda delle Mauritius.
Si tratta di un piccolo arbusto dal portamento irregolare. Molto spinoso e caratterizzato da una foglia particolare poiché oltre alla superficie fogliare vera e propria, ovale e allungata, è preceduta da un picciolo alato che è quasi di pari dimensione.

Pianta combava

Il frutto

Il frutto rimane verde anche a maturazione. Ha un’epidermide molto rugosa e globosa, spessa, con al proprio interno una polpa molto acida che non può essere ingerita.
Le parti utilizzate di questa pianta sono perciò la scorza essiccata e le foglie, da cui si ricavano polveri utilizzate come spezie sulle pietanze. La prima assume, una volta in polvere, un sapore agrumato e lievemente piccante. Per questo viene poi applicata alle più svariate pietanze, dall’aromatizzazione del pesce e delle carni fino ai dessert.
Anche le foglie sono commestibili. Sono doppie ed è possibile farle essiccare. Vengono utilizzate sia in polvere, per usi analoghi, che fresche. In questo ultimo caso le si può aggiungere alle insalate come aromatizzazione e spesso vengono utilizzate in infusione sia per bevande che per nelle acque di bollitura delle pietanze, come il riso, per donare il tipo sapore acido e agrumato.
La combava è anche famosa per le sue proprietà medicinali. Sia la buccia che le foglie sono ricche di composti chimici e oli essenziali che paiono conferirgli un effetto antisettico e antinfiammatorio. Nei mercati asiatici le foglie e le fettine essiccate di frutto di combava vengono addirittura venduti con il nome di jeruk obat, letteralmente “frutto medicinale”.

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Pale dei fichi d'India

Pale dei fichi d’India: idee su come gustarle

Le pale dei fichi d’India sono i fusti dell’Opuntia Ficus-Indica, ossia la pianta che produce i fichi d’India, frutti molto colorati e gustosi e ricchi di benefici, molto usate nella cucina messicana.
Non tutti sanno che questi ultimi non sono l’unica parte della pianta commestibile, anche le pale possono essere utilizzate in cucina e non solo!

Le pale sono un prodotto 100% italiano, appartenenti alla Linea Figaro, prodotte dal nostro fornitore in esclusiva Be Fruit.

Contenendo un gel, le pale vanno consumate a cotto, per facilitare la masticazione.
Una volta pulite, rimuovendo le spine tipiche della pianta, vanno tagliate in pezzi grossolani e versarle in abbondante acqua bollente con un cucchiaio di aceto di mele, indispensabile per far fuoriuscire dalla pianta il gel.
Vanno tenute a bollire per almeno 30 minuti, finchè non avranno una consistenza tipica dei fagiolini. Una volta fatto si può procedere con la creazione di splendide ricette, qui di seguito proponiamo

Nopalitos

I Nopalitos non sono altro che le pale bollite come descritto sopra ma condite con olio, sale, pepe e una goccia di succo di limone.
Si possono inoltre saltare in padella, aggiungendo olio d’oliva, uno spicchio d’aglio e un pomodoro secco tagliato in modo fine.
Diffusi molto in Messico sono i Nopalitos in versione fritta. Per realizzarli è molto semplice, dopo la bollitura occorre asciugare i pezzi che si sono fatti bollire, immergerli nell’uovo sbattuto, successivamente nella farina e nel pangrattato per poi friggerli in olio di semi di girasole.

Parmigiana di pale

Ricetta tipica dell’Isola di Ponza è quella della parmigiana con le pale di fico d’India, nato originariamente come piatto di sostentamento per le famiglie del luogo quando non arrivavano i rifornimenti dalla terraferma.
La preparazione è simile a quella fatta con le classiche melanzane. Occorre tagliare le pale trasversalmente, fritte e messe a strati alternate a salsa di pomodoro e pecorino stagionato.

Sicuramente sono un ingrediente particolare, ma non per questo difficile da cucinare!

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Germogli di micro ortaggi

McGarlet presenta i micro-ortaggi superfood

McGarlet è sempre attenta alle novità e ai cambiamenti. Per questo ha deciso di introdurre dei micro-ortaggi superfood.
Nati e cresciuti in Italia, questi piccoli ortaggi nascono in coltivazioni idroponiche di ultima generazione.
Comprendono ortaggi, erbe aromatiche e spontanee che vengono raccolti dopo una settimana/venti giorni dopo la loro crescita, ossia in un periodo in cui non hanno ancora sviluppato le prime foglioline.

Il rispetto climatico e la sostenibilità ambientale sono i due valori cardine attorno cui si fonda la coltivazione di queste piantine. Usando il 90% di acqua in meno si genera un grande risparmio idrico, fondamentale data la crisi che si sta vivendo in quest’ultimo periodo.
La crescita in un ambiente deumidificato permette di avere un rapporto salubre e un’ottima espressione in termini di colore e sapore.

Sono molto utilizzati dai consumatori che li apprezzano in relazione al loro gusto e soprattutto alle loro proprietà.
Pur essendo molto piccoli, questi ortaggi hanno un elevato contenuto di vitamine e sostanze bioattive che superano di quasi dieci volte le quantità contenute nei normali ortaggi. Proprio grazie a questo fatto vengono chiamati “superfood”.
Per non perdere queste strabilanti proprietà è preferibile servirli crudi, come guarnizione o per salse fredde.
Sono molto amati anche dagli chef per le loro creazioni, per dare nuovi colori, forme estetiche e sapore a piatti buonissimi.

Vediamo insieme quali sono:

Acetosella
Il nome è dato dal suo sapore leggermente acidulo, che ricorda l’aceto. Viene usata per insaporire le insalate o per preparare determinati tipi di salse.

Amaranto
Caratterizzato da un vivo color porpora, l’amaranto viene utilizzato per esaltare le preparazioni conferendo un sapore acidulo ma delicato.

Basilico
Marchio della cucina italiano e dal sapore inconfondibile, questa pianta ha un sapore molto più intenso del normale basilico che conosciamo. Le sue foglie possono essere utilizzate integralmente e, se accostato a carni o insalate si può maggiormente sentire il suo sapore.

Borragine
Regina dei ripieni della cucina ligure è un’erba di campo dalle molteplici proprietà salutari.

Carota
Foglie molto delicate caratterizzano questa piantina che rilascia un leggero aroma di carota. Perfette per dare un tocco speciale alle insalate.

Cerfoglio
Il suo verde brillante e il sapore pervasivo contribuiscono a rendere il cerfoglio una pianta molto utilizzata dai grandi chef. Il suo retrogusto di anice lo rende delicato e versatile, perfetto per tante ricette!

Coriandolo
Una volta assaggiato il coriandolo è difficile dimenticarlo. Il suo sapore forte e inconfondibile è ideale per dare ai tuoi piatti un tocco esotico.

Crescione di ruscello
Conosciuto anche come crescione d’acqua è fondamentale per i piatti a base di carne, nelle tartare ma anche come accompagnamento per i formaggi grazie al suo sapore particolare: pepato e piccante.

Pak-choi rosso
Tipica erba cinese, il pak-choi ha un sapore molto leggero, si presta quindi sia a carne che al pesce.

Perilla
Anche se il suo secondo nome è “basilico giapponese” non ha nulla a che vedere col basilico vero e proprio. Il suo aroma ricorda la cannella ed è ideale con pesce, insalata e piatti freschi.

Pisello
Questa piantina presenta delle piccole foglie croccanti e gustose, che hanno un gusto delicato e fresco.

Ravanello china rose
Il suo colore unico lo differenzia dalle altre piantine, il gambo è rosa delicato che sfocia nel verde intenso delle foglioline. Se nei tuoi piatti serve una nota pungente e intensa, questa è la pianta che fa per te.

Ravanello sango
A differenza del precedente, questo ravanello è di colore viola e presenta un sapore forte e piccante.

Rucola
Il suo gusto deciso e leggermente amarognolo rendono questa piantina perfetta per i condimenti.

Senape rossa
Delicata e gustosa ha un retrogusto pungente e deciso, ideale per le zuppe e le insalate ma anche per farcire deliziosi panini.

Senape wasaby
Le sue foglie sono resistenti e succose, il sapore è piccante ed è adatta per accompagnare secondi di pesce e tartare di carne

Tagete
Color verde vivo, il suo sapore ricorda gli agrumi, per questo motivo è ideale per il pesce o per tartare di carne.

La nostra azienda non si occupa solo della vendita della frutta tropicale ma anche di questi micro-ortaggi, perfetti per realizzare piatti deliziosi.
I micro-ortaggi sono ideali in abbinamento anche alla frutta esotica di McGarlet, per creare ricette originali e particolari e per avere, in un unico piatto una grande quantità di vitamine e benefici per il nostro organismo.
Se sei curios* scopri la nostra classifica con i frutti con più benefici e quali sono i frutti con più vitamina C sul nostro sito!

Banano di montagna maturo

Banano di montagna: il frutto esotico che forse non conosci

Conosciuto in America del Nord come Paw Paw, il banano di montagna è un frutto tropicale particolare dai molti benefici.
Il nome scientifico è Asimina triloba ma viene chiamato spesso banano di montagna perché resiste perfettamente alle basse temperature.
Il banano di montagna si presta molto bene alle temperature del Nord Italia, per questo viene coltivato anche nel nostro Paese, rispettando la natura.

Origini

L’albero da frutto del banano di montagna è originario del Nord America.
Più precisamente la sua origine si colloca tra la Florida e la regione dei grandi laghi, al confine con il Canada.
È noto già dall’età pre-colombiana, dove veniva ampiamente consumato dalle popolazioni native.
Furono i colonizzatori spagnoli e portoghesi a chiamare la pianta “Paw Paw” a causa della somiglianza dei frutti con la nota papaya.

Caratteristiche

Con il suo profumatissimo frutto, è una pianta che appartiene alla famiglia delle Annonaceae e non ama i climi troppo caldi. Grazie alla grande resistenza alle basse temperature questo frutto si presta facilmente alla coltivazione nel nostro Paese.
Non è una pianta imponente, mediamente si assesta sui 4/5 metri di altezza.
Le sue foglie hanno forma ovale e sono molto ampie e possono raggiungere i 30 centimetri di lunghezza. I fiori sono belli, carnosi e color porpora.

Il frutto ha la forma oblungo-cilindrica, lungo mediamente dai 3 ai 15 centimetri e largo dai 3 ai 10 centimetri, con peso medio di 250-300 grammi. Quando è maturo la buccia è liscia, poco spessa e verde chiaro, quasi giallo e assume sfumature color bronzo.
La polpa, bianco-panna nel frutto acerbo, è cremosa ed è di colore giallo striato o arancio nel frutto maturo.
Come la papaya, anche questo frutto contiene dei semi marroni e piuttosto grossi, simili ai fagioli.

Una volta che i frutti sono maturati, quando sono morbidi ed emanano un profumo intenso molto gradevole, si procede con la raccolta dell’Asimina che si effettua manualmente tra metà agosto e fine settembre. Occorre agire per tempo in quanto, quando la buccia comincia a scurirsi è segno che il frutto sta cominciando ad essere troppo maturo e c’è il rischio che nel giro di pochi giorni vada a male.

Benefici

Il banano di montagna si distingue dagli altri frutti esotici perché non contiene solo vitamine (A e C) ma anche delle proteine. Sono abbondanti anche i sali minerali, soprattutto magnesio, calcio e potassio. Per tutte queste ragioni, il paw paw è una preziosa risorsa in primis per gli sportivi, ma anche per chi si sente debole e ha bisogno di energia.

Come gustarlo al meglio

I frutti del banano di montagna sono molto dolci, si possono gustare in modo semplice, tagliandoli a metà e assaporando la polpa con un cucchiaino.
È ideale per chiunque voglia donare un gusto tropicale alla propria cucina, ottimo per una colazione e merenda fresca e gustosa, o semplicemente, l’ingrediente perfetto per dolci frullati, confetture o estratti.

È un frutto da mangiare con il cucchiaino come se fosse un dessert, impiegato in piatti prelibati e persino come gelato. La nostra scommessa è che il frutto possa diventare un appuntamento annuale, quando l’estate volge al termine, alla fine del mese di agosto, il banano riporta indietro nel tempo e lascia un ricordo dolce e pieno di energia.
Scopri la nostra ricetta dei Paw Paw Muffin!

McGarlet sostenitore della biodiversità

La salvaguardia della biodiversità è per McGarlet un’azione molto importante, poiché consapevole che, in un momento storico come questo, è fondamentale fare la propria parte per sostenere l’ambiente e garantire un sano equilibrio.
È in quest’ottica che l’azienda nel suo paniere conta oltre duecento referenze: accanto a frutti oggi sempre più famosi e richiesti come mango e avocado, ci sono prodotti più di nicchia come guava e, appunto, banano di montagna. È proprio in quest’ottica che McGarlet ha deciso di includere questa varietà tra i propri prodotti.
Introdurre il banano di montagna è dunque un modo per tutelare la biodiversità, permettendo inoltre a questa pianta poco nota di essere più conosciuta per le sue caratteristiche e i suoi frutti.

insalata di mango ananas e riso

Insalata di riso, mango e ananas

Un piatto vegetariano semplice quanto saporito e tropicale. L’insalata fredda di riso, mango e ananas è una pietanza adatta per le calde giornate estive: ideale per un pranzo al sacco esotico in spiaggia.

Il mango è senza dubbio uno dei frutti tropicali più diffusi al mondo. Originario dell’India ha conquistato il mercato con la sua bontà e gradevolezza. Ad oggi la sua coltivazione si è diffusa anche nel bacino del Mediterraneo e sulle coste del nostro meridione.
La sua polpa aranciata e morbida possiede un sapore dolce e particolare ed è anche ricca di proprietà benefiche per il nostro organismo grazie alla presenza di vitamina C e polifenoli.

Ingredienti

  • Riso Basmati 300 g
  • Polpa di mango 250 g
  • Polpa di ananas 200 g
  • Piselli verdi 150 g
  • Cipolle rosse 40 g
  • Feta o Primo Sale 150 g
  • Olio extravergine d’oliva 25 g
  • Erba cipollina q.b.
  • Pepe nero q.b.
  • Menta q.b.
  • Sale fino q.b.

Preparazione

Il primo passo è la cottura del riso. Mettete sul fuoco una pentola d’acqua, quando inizia a bollire salate e successivamente aggiungete il riso, seguendo i tempi di cottura sulla confezione scolate e lasciate il riso in un panno a raffreddare.
Mentre avviene la cottura potete preparare la frutta, quindi sbucciate il mango, poi tagliatelo a cubetti di 1 centimetro circa.
Pulite l’ananas rimuovendo le estremità e pulendolo dalla buccia ed eventuali residui; sezionate per lungo l’ananas fino ad ottenere 8 spicchi e, rimuovere la parte centrale più dura ed infine tagliateli a triangolini o a cubetti, a seconda dei vostri gusti.

Pulite la cipolla e tagliatela a rondelle, mettetela in una padella insieme all’olio extravergine d’oliva e lasciate a soffriggere per un minuto, muovendo le cipolle con un cucchiaio di legno.
Aggiungete i piselli e qualche cucchiaio d’acqua per rallentare la cottura.
Saranno pronti dopo 10 minuti circa.

Una volta che piselli e riso saranno freddi metteteli in una scodella dalle dimensioni adeguate ed aggiungete mango ed ananas tagliati.
Tagliate un po di erba cipollina nella modalità che più vi aggrada tagliate il formaggio che avete scelto a cubetti ed aggiungete anche questi ingredienti all’insalata, insieme ad un pizzico di pepe nero se vi aggrada.
Aggiungete un po di menta come guarnizione e mettete il tutto in frigo per qualche ora.

Impiattate o mettetelo in dei contenitori per un pranzo al sacco esotico e buon appetito!

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fajitas di pollo con avocado

Fajitas di pollo e avocado: bontà messicana

L’avocado è un frutto che si è diffuso oramai in tutto il mondo, per via delle sue caratteristiche organolettiche, bontà e capacità di abbinarsi a diversi piatti.

Oggi vi proponiamo una ricetta che arriva direttamente dall’America Latina, luogo d’origine dell’avocado, una ricetta regionale, tanto semplice quanto gustosa, le fajitas di pollo con una salsa guacamole di avocado.

Ingredienti

  • farina di mais fioretto 120 gr
  • farina 00 100 gr
  • acqua tiepida 90 ml
  • olio extravergine di oliva
  • petto di pollo 300 gr
  • 2 lime
  • 1 avocado
  • 1/2 cipolla bianca
  • 1/2 cucchiaino di paprika dolce
  • qualche goccia di tabasco
  • panna acida
  • sale q.b.
  • pepe q.b.

Preparazione

Tagliate il petto di pollo a striscioline per il verso lungo, fatele marinare in un contenitore con il succo di 1 lime, la paprika e un filo di olio. Un pizzico di sale per finire, chiudete il contenitore e mettetelo in frigorifero.

Impastate le due farine con acqua tiepida e due cucchiaini di olio extravergine di oliva fino ad ottenere un panetto liscio; avvolgetelo con della pellicola e lasciatelo riposare per circa 30 minuti.

Mentre aspettate preparate la salsa guacamole. Pulite l’avocado e frullatelo con cipolla bianca (mettetene a seconda dei vostri gusti, ma il consiglio è di non esagerare), un pizzico di sale, una manciata di gocce di tabasco ed il succo di un lime intero. Aggiungete olio extravergine di oliva quanto basta.

Una volta che ha riposato abbastanza, stendete la pasta su una spianatoia di legno con il mattarello, assicuratevi che sia abbastanza sottile ed omogenea. Tagliate dei cerchi con un coppapasta della misura che volete. Cuocete queste tortillas fatte in casa per qualche secondo su entrambi i lati in una padella molto calda.

Ora prendete un’altra padella e aggiungendo un filo d’olio come base fate cuocere il pollo a fiamma alta, tenendo conto di quanto l’avete tagliato spesso non dovrebbe impiegare più di qualche minuto.

Componete le fajitas con un fondo di salsa guacamole e aggiungendo il pollo, se volete potete aggiungere dei pomodorini o dei peperoni, buon appetito!

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Insieme di frutti esotici

I nomi dei 3 frutti esotici che apportano più benefici alla salute

La frutta rappresenta un alimento essenziale in qualunque dieta sana ed equilibrata. Il suo consumo conferisce al nostro corpo grandi quantità di nutrienti e minerali, che ci permettono di migliorare la nostra salute e affrontare i giorni con maggiore energia.

Di varietà di frutti esotici ce ne sono molte ma, alcune più di altre si distinguono per la presenza di più caratteristiche nutritive. Vediamo quali sono i frutti tropicali che apportano maggiori benefici al nostro corpo.

3. Pompelmo

spicchi di pompelmo rosa

Al terzo posto si colloca il pompelmo. Grazie ai suoi alti livelli di vitamina C favorisce la crescita e la riparazione dei tessuti. Si presenta anche come ottimo alleato nelle diete di dimagrimento per via delle sue proprietà depurative e il suo basso livello calorico, accelera infatti la trasformazione dei grassi in energia.
Studi dimostrano inoltre che il consumo di questo frutto esotico migliora la salute della nostra pelle, apportando luminosità alla cute e prevenendo il suo invecchiamento.

Scopri informazioni in più sul pompelmo!

2. Ananas

ananas gialle su un tavolo

Al secondo posto c’è l’ananas, il delizioso frutto tropicale proveniente dall’America del Sud. Composto prevalentemente da acqua, è il frutto esotico più diuretico che esiste, aiutando ad eliminare liquidi e tossine dell’organismo. Contiene un alto contenuto di fibre, riducendo l’infiammazione dell’intestino.
Apporta inoltre minerali essenziali di cui il nostro corpo ha bisogno, ossia il magnesio, il potassio e il ferro. Contiene poi la bromelina, una sostanza che favorisce la coagulazione del sangue e rafforza il nostro sistema immunitario.
Insomma, non può proprio mancare nella tua dieta. Il sapore tropicale e fresco lo rendono perfetto per essere mangiato durante l’estate, sia da solo che in numerose ricette deliziose.

Scopri la nostra ricetta con l’ananas!

1. Avocado

avocado verde e maturo

Infine, in testa alla classifica c’è un frutto che al giorno d’oggi spopola sempre più anche in Italia, è infatti uno dei frutti esotici maggiormente mangiati dagli italiani.

Frutto originario del centro America, l’avocado è considerato uno degli alimenti più nutritivi che esistono. È un alimento molto ricco di antiossidanti, per questo motivo il suo consumo aiuta a prevenire l’invecchiamento prematuro della pelle.

Contiene anche dei grassi monoinsaturi, che sono considerati grassi salutari per l’organismo e che ci apportano energia. Inoltre, grazie all’alto contenuto di potassio è possibile ridurre la pressione e prevenire malattie relative all’apparato circolatorio.
Grazie al suo colore caratteristico l’avocado dona un tocco sgargiante a qualunque piatto ed è l’accompagnatore perfetto di insalate o toast. Si utilizza inoltre per preparare la salsa guacamole, che conferisce ai piatti un sapore tanto intenso quanto esotico.

Scopri 5 ricette con l’avocado!

Fai il pieno di energia e di benefici anche tu gustando della deliziosa frutta esotica!
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Scopri anche la nostra top 5 dei frutti esotici con più vitamina C!

McGarlet da anni si occupa di distribuzione di frutta esotica nelle migliori GDO nazionali! Cerca il nostro logo nei supermercati e scopri i sapori esotici che ci distinguono.

Mango aperto a cubetti

Come si mangia il mango: i consigli di McGarlet

Portato dall’India all’est asiatico nel IV a.C., fu introdotto nel X secolo in Africa Orientale dai mercanti arabi e, successivamente, i Portoghesi lo esportarono in America del sud ai primi del ‘600, diffondendosi poi in tutti i Paesi del mondo che hanno potuto gustare il buonissimo frutto esotico da solo e in deliziosi piatti e ricette.
Decidere di mangiarlo può rivelarsi un’ottima idea, si tratta di un frutto eccezionale anche dal punto di vista nutrizionale. È ricco di sostanze benefiche quali sali minerali, vitamine e fibre, che lo rendono un toccasana per la salute e per contrastare diverse patologie.
Il mango è un frutto per la maggior parte composto da acqua, il che lo rende un alimento perfetto per prevenire la ritenzione idrica. Inoltre tende a saziare, dunque è perfetto per chi vuole dimagrire.

Essendo un frutto molto versatile si può gustare in molte forme diverse.
Ti sei mai chiesto come mangiare questo frutto esotico?

Molte sono le persone che se lo domandano, anche in relazione agli ingredienti da abbinare per esaltarne il sapore.

Ci sono diversi modi di mangiarlo e beneficiare delle sue proprietà. Che sia in insalate, frullati o al naturale, è un frutto delizioso che potrete gustare come preferite.

Come tagliare il mango

Prima di mangiarlo è necessario comprendere come si taglia.
Se si vuole sfruttare al meglio tutta la polpa ed evitare di sporcarsi troppo le mani, il modo migliore per tagliarlo è quello di farlo a cubetti.
È il modo migliore per imparare come tagliare il mango e gustarlo al naturale. Serve solo un cucchiaio e seguire i seguenti passaggi:

  • Tagliare il mango a metà in senso verticale, avendo cura che entrambe le metà abbiano lo stesso spessore
  • Prendere una delle due metà e con un coltello e fare delle linee verticali nella sua polpa. L’importante è non fare dei tagli troppo profondi ed evitare che il coltello tocchi o fuoriesca dalla buccia.
  • Una volta fatte le linee verticali procedere con quelle orizzontali, realizzando così una sorta di scacchiera con tutti i quadrati ben marcati.
  • Una volta fatto basterà spingere la buccia verso l’interno affinché la polpa si apra e i cubetti si dividano bene.

Ora puoi gustare il tuo mango!

Idee e ricette

Adesso che sai come tagliare il mango ti presentiamo alcune idee di ricette gustose che sono facili e rapide da preparare.
Puoi realizzare una deliziosa macedonia di frutta, aggiungendo il mango potrai dare un tocco esotico. Approfittando delle calde giornate potresti anche preparare delle buonissime insalate, come antipasto o come spuntino veloce.
Sui dolci avrete davvero l’imbarazzo della scelta! Grazie al suo sapore e alla sua consistenza questo frutto si presta molto bene alla preparazione di desserts, ad esempio cheesecake, torte, biscotti, semifreddi, sorbetti… sono proprio tante le opzioni da scegliere.

Ecco alcune delle nostre ricette:

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Frutti esotici colorati al mercato

I 4 frutti esotici più mangiati in Italia

La frutta esotica ha ormai ufficialmente conquistato un posto sulle tavole degli italiani. Molto colorati, i frutti esotici possiedono numerose proprietà e benefici, fornendoci vitamine e sali minerali.
Si prestano a numerose ricette e soddisfano anche i palati più esigenti o quelli sempre alla ricerca di qualche nuovo sapore.

McGarlet da anni è leader dell’importazione della frutta esotica, della quale mantiene sempre la migliore qualità, prestando la massima attenzione in ogni passaggio.
Per questa ragione tende ad aggiornarsi sempre su ogni cambiamento, soprattutto nell’ambito relativo ai consumi dei frutti tropicali.

Quali di questi frutti esotici sono più consumati in Italia?
Basandoci sui dati forniti da CSO Italy di Ferrara, esposti al Tropical Fruit Congress che si è tenuto a Macfrut, nell’ultima giornata della fiera di Rimini (6 maggio 2022), abbiamo stilato una classifica dei frutti più consumati nel nostro paese.

 

3° posto a pari merito: papaya e cocco

 

Papaya grande tagliata            

 Noce di cocco fresca e aperta
A pari merito, al terzo posto, con il 2% del totale dei consumi di frutta tropicale si collocano la papaya, chiamata anche “frutto degli angeli”, e il cocco.

Ricchissima di vitamina C, la papaya svolge una funzione antiossidante e favorisce sia la digestione che la regolarità dell’intestino.
Ideale per combattere la stanchezza e per rinforzare il sistema immunitario, è ottima per diverse ricette, soprattutto quelle dolci, per dare un tocco esotico e fresco.

Profumatissimo e dal sapore inconfondibile, il cocco è molto utilizzato in diverse varianti. Si può usare sotto forma di farina per realizzare dei biscotti, oppure si può semplicemente bere dalla sua noce, per assaporarlo al meglio.

 

2° posto: mango

 

Mango esotico fresco
Dopo l’avocado, con il 20% il mango entra a far parte della classifica. Da qualche anno questo frutto esotico è protagonista di molte ricette degli italiani. Abbinato al dolce, al salato, come gelato, sorbetto… perfetto in ogni occasione, soprattutto in estate.
Il buon contenuto di fibre promuove e facilita la normale motilità e regolarità intestinale. È ricco di fibre ed è costituito prevalentemente d’acqua: caratteristiche che gli conferiscono proprietà purificanti, lassative e diuretiche.

 

1° posto: avocado

 

Avocado verde tagliato a metà

 

A guidare la classifica è l’avocado, con ben il 41% del totale dei consumi di frutta tropicale.
Daria Lodi, analista dell’osservatorio CSO Italy, ha affermato che “Tra il 2020 e il 2021 il consumo di avocado nelle famiglie italiane è aumentato in volume da 400 g a 2,5 kg, con una crescita sbalorditiva del 18%”.
Un frutto in rapida crescita, nel nostro territorio è consumato soprattutto in Sardegna e in generale tutto il Centro Italia dove si registra una penetrazione di mercato del 32% con una crescita, rispetto allo scorso anni, del 74%. Il consumo di avocado cresce, anche se in misura minore, anche nel Nord Ovest (+33% con uno share nel 2021 del 30), al Sud e in Sicilia (+23% con una penetrazione del 17%) e nel Nord Est (+19% e uno share del 21%).

Non solo nel nostro Paese, si prevede che nel 2030 potrà diventare il frutto più mangiato al mondo.
Come mai tutti impazziscono per l’avocado? La risposta è molto semplice: è un frutto che presenta molte proprietà benefiche ed è adatto a diverse tipologie di diete, tra cui anche quelle vegane e vegetariane.
Grazie alle sue proprietà antinfiammatorie e antiossidanti è perfetto per chi segue una dieta controllata e bilanciata, combatte il processo di invecchiamento e facilita il processo digestivo a causa del buon contenuto di fibre. Essendo ricco di potassio è utile per ridurre la pressione sanguigna, soprattutto in questo periodo in cui le giornate sono molto calde.

Oltre ai frutti citati ce ne sono molti altri che stanno conquistando le cucine italiane e non solo. Ne sono un esempio l’ananas, il lime, la maracuja, il passion fruit, i litchis, il melograno e molti altri.

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una maracuja rossa, una maracuja gialla ed una granadilla

Qual è la differenza fra maracuja, passion fruit e granadilla?

Sono tutti frutti rotondi, dai colori accesi e con una polpa morbida e piena di semi, apprezzati per il profumo intenso e caratteristico, per cui vengono spesso utilizzati nella produzione di succhi, gelati e altri preparati per uso alimentare. A questo scopo sono coltivati in diverse regioni subtropicali e tropicali di tutto il mondo. Sembrano molto simili fra loro, ma spesso si crea confusione, oggi andremo a scoprire qual è la differenza fra maracuja, passion fruit e la granadilla.

Maracuja, passion fruit o frutto della passione sono sinonimi che indicano una pianta del genere passiflora dal nome scientifico Passiflora edulis.
Sono perciò una sola specie che però presenta due varietà con caratteristiche visive e gustative differenti, in maniera simile alle mele che possono avere frutti di colore rosso, giallo o verde pur appartenendo alla stessa specie.

Le varietà principali di maracuja sono due:

  • Maracuja gialla (Passiflora edulis var. flavicarpa)
  • Maracuja rossa (Passiflora edulis var. edulis)

Maracuja Gialla

maracuja gialla

Come lascia intendere il nome, questa cultivar di passion fruit è caratterizzata da una buccia di colore giallo chiaro molto intenso, una polpa arancione ed una dimensione maggiore rispetto alla variante rossa ed un sapore leggermente più aspro.

Maracuja Rossa

maracuja morada

Chiamata anche maracuja morada questa varietà è caratterizzata da una buccia di colore rosso scuro tendente al viola, ha una pezzatura minore, un sapore più tendente all’acido. La polpa è di un colore variabile tra il verde ed il giallo ed ha un profumo dolce molto intenso e caratteristico.

Granadilla

polpa di granadilla

A differenza delle due passiflore precedenti la granadilla appartiene ad una specie differente ovvero Passiflora ligularis.
Il frutto assomiglia in parte a quello della P. edulis, ma si differenzia per via della buccia di colore arancione intenso, una polpa dalla consistenza simile ma un colore meno intenso, quasi tendente al grigio, ed un sapore più dolce ed intenso.

Rispetto alla maracuja la pianta di granadilla è più sensibile: soffrendo di più l’afa e gli sbalzi di temperatura, la sua coltivazione fatica a diffondersi nell’area mediterranea, dove invece il frutto della passione cresce lussureggiante.

Il nostro produttore BeFruit da tempo coltiva nei suoi appezzamenti in Sicilia entrambe le varianti di Maracuja sopra citate.
Scopri di più sulle cultivar di Befruit.

Scopri di più su come mangiare il passion fruit.

passion fruit tagliato con polpa gialla

Frutto della passione: consigli su come tagliarlo e gustarlo

Il frutto della passione possiede numerose proprietà benefiche, contiene acqua, vitamine A, B, C ed E, proteine, zuccheri, sali minerali, carboidrati e fibre alimentari.
Originario del Brasile e coltivato in paesi dal clima tropicale, fra cui anche il sud Italia, il passion fruit è perfetto per la preparazione di numerose ricette.
Scopri il passion fruit della linea italiana Figaro di Mc Garlet!

Il frutto esotico è presente in due diverse varianti: una rossa, la cui forma ricorda quella di una prugna ed una , leggermente più grande e simile ad un limone.

Passio fruit rosso

passion fruit giallo

Come capire se è maturo

Può anche essere mangiato così com’è, per assaporarlo al meglio è necessario che il frutto sia maturo. Capirlo è molto semplice, se la buccia si raggrinzisce leggermente allora significa che la polpa sarà dolce al punto giusto. Per fare un ulteriore controllo si può inoltre agitare il frutto e verificare la quantità di liquido e di semi presenti al suo interno: se ce ne sono molti ci sarà molta più polpa da gustare.
Anche l’olfatto gioca la sua parte, se il frutto avrà un buon profumo, dolce ed intenso, allora sarà maturo e pronto per essere consumato.

Il taglio

Come prima cosa occorre lavare il frutto, azione fondamentale per eliminare batteri o insetti rimasti sulla buccia. Dopo aver lavato il passion fruit bisogna tagliarlo a metà, cercando di non far fuoriuscire il delizioso succo. Con l’aiuto di un cucchiaio rimuoviamo la polpa di colore giallo presente al suo interno, evitando di grattare troppo forte la parte bianca dal sapore più amaro.

Idee su come gustarlo

Una volta rimossa la polpa è possibile realizzare diverse ricette, dolci ma anche salate!
Ecco le idee che proponiamo:

  • Succo di passion fruit
    Filtrando la polpa di più passion fruit è possibile creare un fresco succo, ottimo da solo o aggiunto ad un frullato per dare un tocco esotico.
  • Cocktail al passion fruit
    Grazie al suo inconfondibile sapore la maracuja si presta bene nella realizzazione di cocktail dal tono esotico e tropicale. Prova la nostra ricetta del mojito passion fruit!
  • Yogurt e passion fruit
    Mescolato allo yogurt bianco è perfetto per una deliziosa colazione o per una fresca merenda dal sapore tropicale.
  • Abbinato al pesce
    Anche se l’abbinamento può sembrare inusuale, il passion fruit è ottimo se abbinato al pesce.

Se sei curioso, scopri anche perchè si chiama passion fruit!

frutti esotici papaya kiwi e arance con vitamina C

Dove si trova la vitamina C: top 5 dei frutti esotici che la contengono

La vitamina C, conosciuta anche come acido L-ascorbico, è una molecola molto diffusa e importante per il nostro sistema immunitario, mangiare bene permette al nostro fisico di avere una marcia in più ed essere anche più resistente, per questo, per stare meglio mangiamo il classico frutto che la contiene: l’arancia.
In realtà, questa vitamina non è presente solo nelle arance, esistono infatti alcuni frutti esotici che hanno un elevato apporto di vitamina C, addirittura superiore a quello dell’arancia. Tali frutti sono perfetti per un’alimentazione corretta, sana ed equilibrata!

Ecco la nostra top 5 dei frutti esotici con più vitamina C:

Pomelo esotico giallo maturo su un albero

Il pomelo

Al quinto posto abbiamo il pomelo, che presenta 57 mg di vitamina C (per 100 grammi di frutto). Frutto esotico poco calorico, presenta molta acqua e fibre, per questo previene la disidratazione e aiuta a recuperare i liquidi persi. Grazie alla vitamina C il pomelo è un ottimo alleato contro il raffreddore e per contrastare lo stress psicofisico!

La papaya

A superare di poco il pomelo con 60 mg di vitamina C (per 100 grammi di frutto), c’è la papaya, che si colloca al quarto posto. Questo frutto è in grado di velocizzare la digestione dato che contiene degli enzimi proteolitici, per questo motivo è consigliabile mangiarla prima dei pasti. Viene chiamata inoltre “frutto della vitalità” a causa della sua azione revitalizzante, utile quindi per combattere la stanchezza e rimineralizzare l’organismo.

I litchis

In terza posizione ci sono i litchis. Questi piccoli frutti presentano una polpa bianca e succosa che contiene ben 71,5 mg di vitamina C (per 100 grammi di frutto). Contrastano l’aumento del peso, essendo ricchi di acqua. Sono degli ottimi sostenitori del sistema immunitario, fungendo da antiossidanti e perfetti per le persone a dieta.

Il kiwi

Con ben 161,3 mg di vitamina C (il doppio dell’assunzione giornaliera raccomandata), c’è il kiwi nella sua variante gialla, da solo contiene la quantità di vitamina C presente in quattro arance!
Rispetto alla sua variante verde, il kiwi giallo è molto più dolce, la vitamina C presente al suo interno contribuisce alla formazione di collagene una sostanza che mantiene la nostra pelle tonica ed elastica.

La guava

Insieme di guava verde esotica

Infine, al primo posto c’è la guava. Una porzione di questo frutto di 100 grammi rifornisce il nostro corpo di 228,3 mg di vitamina C.Chiamata anche Guayaba, questo frutto è tipico dei paesi asiatici ma fortunatamente è reperibile anche in Italia. Sotto la sua buccia di colore verde chiaro, giallo o marrone, la guava nasconde moltissime proprietà. Ottima per contrastare i malanni stagionali, permette anche di tenere sotto controllo la pressione sanguigna, prevenire gravi malattie ed è anche un buon rimedio contro il mal di denti: allevia il dolore e disinfetta!

Fai il pieno di vitamina C da McGarlet e scopri i nostri prodotti!

Torta di cioccolato scuro con fette di carambola

Torta al cioccolato e carambola

La torta di cioccolato e carambola è un dolce tutto tropicale, risultato del connubio tra due frutti esotici tanto diversi tra loro quanto adatti a compenetrarsi in un abbraccio unico e saporito.

Ci sono pochi frutti tanto allegri e particolari come la carambola. Con la sua forma a stella e il colore paglierino, questo frutto è davvero adatto a decorare e vivacizzare ogni tipo di dessert. Ma non pensate che sia utilizzata soltanto per decorazione. La carambola infatti ha una consistenza carnosa e croccante e un sapore fresco e leggermente acido che si abbinano perfettamente alla dolcezza del cioccolato e che compensano la morbidezza dell’impasto.

Questo frutto proviene dalle regioni tropicali dell’Asia ma ormai è diffuso in tutti i paesi caldi del pianeta. Anche nel Mediterraneo molti iniziano a coltivarlo perché si adatta alle aree più favorevoli delle nostre coste.

Tuttavia non è ancora facilmente reperibile e rimane una piccola prelibatezza che senza dubbio sarà capace di stupirvi.

La carambola ha una forma allungata e costoluta, con 5 protuberanze laterali. Per questo, quando viene tagliata orizzontalmente, forma una stella.

Tra le sue proprietà si annovera certamente il potere rinfrescante e dissetante e la presenza di alcuni elementi nutritivi di grande importanza per il nostro organismo, come la vitamina C.

Vediamo allora come preparare questo dessert in pochi e semplici passaggi.

Ingredienti:

  • 300 gr cioccolato fondente,
  • 100 gr farina di mandorle,
  • 30 gr cacao,
  • 100 gr zucchero a velo,
  • 6 albumi,
  • 50 gr burro di soia,
  • 30 gr zucchero semolato,
  • 1 dl panna fresca,
  • cannella,
  • zenzero in polvere,
  • 1 carambola,
  • sale.

Preparazione:

La realizzazione della torta di cioccolato e carambola è di media difficoltà. Si parte dalla preparazione dell’impasto mescolando la farina di mandorle con lo zucchero a velo e il cacao nelle quantità riportate.

Successivamente montate gli albumi aggiungendo lo zucchero semolato e un pizzico di sale. Procedete fino ad ottenere una meringa di consistenza corposa e soda.

Giunti a questo punto unite la farina di mandorle, lo zucchero e il cacao già mescolati e versate il composto nella vostra tortiera e infornate impostando la temperatura a 190°. Il tempo di cottura è di 30 minuti.

E’ ora il momento di preparare la ganache al cioccolato con cui ricoprire la vostra torta

Versate in una casseruola la panna con un pò di acqua, un cucchiaino abbondante di cannella e uno di zenzero in polvere; portate ad ebollizione e unite il cioccolato spezzettato. Togliete a questo punto dal fuoco e proseguite mescolando fino al completo scioglimento del cioccolato.

Dopo averlo lasciato intiepidire aggiungete il burro, mescolando nuovamente. Infine fate rapprendere il composto in frigorifero per una decina di minuti. Dopodichè è necessario montare la ganache per un paio di minuti con l’aiuto di uno sbattitore elettrico finché non raggiungerà la corretta densità ed un colore più chiaro. Sarà dunque pronta ad essere spalmata sulla vostra torta.

Ed eccoci all’ultimo passaggio, la decorazione con la carambola. Tagliate i frutti orizzontalmente ad uno spessore di circa un centimetro. Otterrete delle rondelle stellate con cui guarnire la vostra torta a piacimento, considerando di porne 1 o 2 per ciascuna porzione.

Scopri altre ricette di torte con frutta esotica! Prova il bolo de maracuja, il dolce esotico pasquale, la cheesecake al lime, la torta di cherimoya, la cheesecake esotica al passion fruit o la crostata al tamarillo.