BIOPACK, IL PACKAGING ECOSOSTENIBILE
E PLASTIC-FREE DI MCGARLET

 

McGarlet, azienda italiana leader nell’importazione e distribuzione di frutta esotica, presenta BioPack, il nuovo packaging ecosostenibile e completamente plasticfree.

La nostra azienda ha varato la linea ecosostenibile al 100%, per il massimo rispetto dell’ambiente a favore della Terra: tutte le referenze di frutta esotica verranno confezionate in vassoi completamente biodegradabili e composti da materiale che proviene da foreste ben gestite certificate FSC® e da altre fonti controllate. A questo si aggiungono le etichette e il film trasparente plasticfree, completamente compostabili e smaltibili nell’organico.

BioPack, il packaging ecosostenibile di McGarlet, è il risultato finale di un’intensa fase di progettazione, ricerca e sviluppo portata avanti a stretto contatto con i fornitori, con l’obiettivo di eliminare definitivamente la plastica dagli imballaggi. I consumatori potranno così trovare sui banchi dei reparti ortofrutta dei supermercati frutta esotica con packaging rispettoso dell’ambiente e realizzato con materiali biodegradabili e compostabili: in questo senso il nuovo packaging McGarlet è dotato nella parte inferiore di infografiche per comunicare al consumatore il corretto smaltimento di tutte le componenti.

Oggi la sostenibilità ambientale va di pari passo con l’innovazione tecnologica e soluzioni di packaging “parlante”: oltre ad essere realizzati con materiali ecofriendly, i nuovi vassoi della linea ecosostenibile di McGarlet sono dotati di QR Code, per dare la possibilità al consumatore finale di scoprire tutte le ricette a base di frutta esotica semplicemente inquadrando il codice con la fotocamera del proprio smartphone.

"Il nostro obiettivo è far rientrare nella nuova linea BioPack tutte le nostre referenze entro marzo 2020 - ha sottolineato Luca Garletti, amministratore delegato di McGarlet - oggi il problema degli scarti sta vivendo una vera emergenza: per questo riteniamo che un nostro contributo in questa fase sia importante. Rimane il fatto che la plastica, nata come materiale economico, pulito e comodo, abbia negli anni scontato una non educazione al riciclo da parte del consumatore e un ritardo istituzionale a livello mondiale nella costruzione di un vero circuito virtuoso. Pensiamo che il nostro contributo oggi sia dare respiro a livello istituzionale, in attesa che si sviluppino politiche di riciclo vero, oltre ad una consapevolezza e ad una maturata operatività da parte del consumatore finale che purtroppo oggi non c'è. Riteniamo importante un nostro contribuito come messaggio civico: per quanto ci riguarda ci stiamo dunque impegnando per diffondere un'educazione al riciclo vero".