Conosciuto in America del Nord come Paw Paw, il banano di montagna è un frutto tropicale particolare dai molti benefici.
Il nome scientifico è Asimina triloba ma viene chiamato spesso banano di montagna perché resiste perfettamente alle basse temperature.
Il banano di montagna si presta molto bene alle temperature del Nord Italia, per questo viene coltivato anche nel nostro Paese, rispettando la natura.

Origini

L’albero da frutto del banano di montagna è originario del Nord America.
Più precisamente la sua origine si colloca tra la Florida e la regione dei grandi laghi, al confine con il Canada.
È noto già dall’età pre-colombiana, dove veniva ampiamente consumato dalle popolazioni native.
Furono i colonizzatori spagnoli e portoghesi a chiamare la pianta “Paw Paw” a causa della somiglianza dei frutti con la nota papaya.

Caratteristiche

Con il suo profumatissimo frutto, è una pianta che appartiene alla famiglia delle Annonaceae e non ama i climi troppo caldi. Grazie alla grande resistenza alle basse temperature questo frutto si presta facilmente alla coltivazione nel nostro Paese.
Non è una pianta imponente, mediamente si assesta sui 4/5 metri di altezza.
Le sue foglie hanno forma ovale e sono molto ampie e possono raggiungere i 30 centimetri di lunghezza. I fiori sono belli, carnosi e color porpora.

Il frutto ha la forma oblungo-cilindrica, lungo mediamente dai 3 ai 15 centimetri e largo dai 3 ai 10 centimetri, con peso medio di 250-300 grammi. Quando è maturo la buccia è liscia, poco spessa e verde chiaro, quasi giallo e assume sfumature color bronzo.
La polpa, bianco-panna nel frutto acerbo, è cremosa ed è di colore giallo striato o arancio nel frutto maturo.
Come la papaya, anche questo frutto contiene dei semi marroni e piuttosto grossi, simili ai fagioli.

Una volta che i frutti sono maturati, quando sono morbidi ed emanano un profumo intenso molto gradevole, si procede con la raccolta dell’Asimina che si effettua manualmente tra metà agosto e fine settembre. Occorre agire per tempo in quanto, quando la buccia comincia a scurirsi è segno che il frutto sta cominciando ad essere troppo maturo e c’è il rischio che nel giro di pochi giorni vada a male.

Benefici

Il banano di montagna si distingue dagli altri frutti esotici perché non contiene solo vitamine (A e C) ma anche delle proteine. Sono abbondanti anche i sali minerali, soprattutto magnesio, calcio e potassio. Per tutte queste ragioni, il paw paw è una preziosa risorsa in primis per gli sportivi, ma anche per chi si sente debole e ha bisogno di energia.

Come gustarlo al meglio

I frutti del banano di montagna sono molto dolci, si possono gustare in modo semplice, tagliandoli a metà e assaporando la polpa con un cucchiaino.
È ideale per chiunque voglia donare un gusto tropicale alla propria cucina, ottimo per una colazione e merenda fresca e gustosa, o semplicemente, l’ingrediente perfetto per dolci frullati, confetture o estratti.

È un frutto da mangiare con il cucchiaino come se fosse un dessert, impiegato in piatti prelibati e persino come gelato. La nostra scommessa è che il frutto possa diventare un appuntamento annuale, quando l’estate volge al termine, alla fine del mese di agosto, il banano riporta indietro nel tempo e lascia un ricordo dolce e pieno di energia.
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McGarlet sostenitore della biodiversità

La salvaguardia della biodiversità è per McGarlet un’azione molto importante, poiché consapevole che, in un momento storico come questo, è fondamentale fare la propria parte per sostenere l’ambiente e garantire un sano equilibrio.
È in quest’ottica che l’azienda nel suo paniere conta oltre duecento referenze: accanto a frutti oggi sempre più famosi e richiesti come mango e avocado, ci sono prodotti più di nicchia come guava e, appunto, banano di montagna. È proprio in quest’ottica che McGarlet ha deciso di includere questa varietà tra i propri prodotti.
Introdurre il banano di montagna è dunque un modo per tutelare la biodiversità, permettendo inoltre a questa pianta poco nota di essere più conosciuta per le sue caratteristiche e i suoi frutti.

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