La frutta tropicale può essere veramente strana all’apparenza: colori sgargianti e forme particolari. Quali sono i 7 frutti esotici più strani? Scopriamolo insieme

La frutta tropicale ha la caratteristica di mettere tutti di buon umore alla sola sua vista. I colori accesi, i profumi e la provenienza evocano nelle persone un senso di felicità e allegria che ricorda i Paesi da cui quei frutti provengono.

Introdurre nella propria alimentazione una sana dose di frutti tropicali non può che giovare per un pieno di vitamine e benessere.

Ananas, banane e mango sono ormai considerati frutti poco esotici e molto comuni in molte delle nostre case. C’è però molta altra frutta tropicale ancora poco conosciuta pronta per essere scoperta da occhi e palato.

Sapori strani, forme particolari e colori indescrivibili: è questo l’identitic di molti frutti esotici oggi a noi poco conosciuti. Ma conosciamoli meglio.

 

Quale è la frutta tropicale più strana?

Dopo l’elenco dei 5 frutti esotici che non avete mai visto, abbiamo provato a fare una nostra classifica sui frutti esotici più particolari. Ecco a voi il risultato.

 

Tamarillo

Desiderate della frutta esotica che ricordi contemporaneamente il pomodoro, la melanzana e il peperoncino? Bene, state cercando il tamarillo.

Caratterizzato da colori variegati, possiamo trovarlo giallo o arancione, fino al rosso a volte tendente al viola.

E’ povero di calorie ma perfetto per le insalate e le zuppe fredde, si tratta di un frutto esotico originario delle Ande.

Tamarillo Mc Garlet

Cherimoya

Il sapore di questo frutto esotico, proveniente principalmente dal Sud America, è un mix di fragola e uva. La consistenza della cherimoya è morbida ricorda quella di una crema ed ha importanti proprietà nutrizionali e benefiche.

Favorisce un ottimo apporto di vitamine, zuccheri, sali minerali e potassio. Oltre a ciò è spesso ricordato per le sue proprietà antiossidanti.

Come gustarlo? E’ necessario aprirlo a metà per arrivare alla gustosa polpa con un cucchiaino. E’ perfetto anche per prepararare frullati e granite. Bisogna solo stare attenti ai semi che sono velenosi.

Durian

Si tratta di un frutto tropicale grande e appuntito caratterizzato da un odore tutt’altro che gradevole, tanto da essere vietato in alcuni luoghi pubblici di certi paesi asiatici, ma da un sapore che ricorda quello del budino.  La gente che coltiva il durian in Asia ne parla come “l’inferno all’esterno e il paradiso all’interno”. L’odore molto forte è dovuto al fatto che la frutta tropicale in questione contiene zolfo. E’ caratteristico soprattutto del sud est asiatico: Thailandia, Malesia, Indonesia e Filippine.

Assolutamente da assaggiare (senza respirare).

Kiwano

E’ spesso chiamato anche melone cornuto o cetriolo africano. Il sapore del kiwano, frutto africano, è un concentrato tra cetrioli, kiwi e banana.

Si tratta di una tipologia di frutta tropicale ricca di vitamine A e C e di fibre tanto da poter essere considerato un regolatore ormonale per l’adrenalina e lo stress.

La folgorante buccia arancione caratterizzata da alcune spine racchiude una polpa gelatinosa che varia dal giallo al verde.

Può essere un ottimo alleato per preparare gustosi cocktail o per insaporire le insalate.

Hala Fruit

Proviene dalle Hawaii ed è sicuramente una delle varietà di frutta tropicale più spettacolare! Ciò che colpisce di più sono i colori sgargianti e la forma unica. Ricorda un’esplosione.

Il gusto? Assomiglia molto al sapore di una zucca dolce.

Gli indigeni, oltre a mangiare il frutto, utilizzano il suo albero in molti modi: le foglie usate come tessuti e stuoie o per le loro proprietà curative, i rami ed i tronchi sono usati come tubature dell’acqua. Il frutto, se non viene mangiato, viene utilizzato come colore per dipingere.

Finger lime

I finger lime sono sicuramente tra la frutta tropicale più particolare. All’esterno ricorda un lime allungato mentre, all’interno sembra caviale. La polpa di questo frutto è infatti formata da piccole perle piene di succo agrodolce che scoppiano in bocca con il loro gusto aspro del limone.

Originario dell’Australia, si tratta di un frutto il cui colore può variare dal verde al giallo, passando per il viola, il rosa, o il rosso. La sua somiglianza col caviale sta rendendo questo frutto esotico sempre più affascinante per la cucina di elite di tutto il mondo.

Finger LIme Mc Garlet
Il Finger Lime è un agrume appartenente alla famiglia Citrus australasica e cresce su un piccolo arbusto spinoso

Mangosteen

Il mangosteen è un frutto origianrio della Malesia e dell’Indonesia dal sapore incredibile tanto che la Regina Vittoria si era detta assolutamente dipendente da questa frutta tropicale.

Grande circa quanto una mela, la sua buccia scura contiene una morbida polpa bianca

E’ ricco di acqua e acido folico, e le sue proprietà sono molto utili per il sistema nervoso.

Di questo frutto si mangiano gli spicchi bianchi, come se fosse un’arancia. Potete assaggiarlo così com’è oppure è ottimo anche per fare dei succhi o dei dolci.

 

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