Addobbo artigianale a forma di avocado

Cesti di Natale di frutta esotica: McGarlet è pronta per le feste!

McGarlet, l’azienda del Pirata, che da quasi un secolo viaggia in lungo e in largo tra Paesi e mari per scoprire frutti esotici di ciascuna terra, non poteva che presentare le sue proposte natalizie prendendo in prestito le gesta dei suoi antenati. Il mito dei pirati non teme niente e nessuno.

Pirati avventurosi, esuberanti, talvolta galanti e seducenti: sono loro i protagonisti di tante storie che hanno popolato i mari a bordo dei vascelli che ci porteranno a scoprire le proposte natalizie McGarlet. Confezioni natalizie diverse: quelle più classiche, quelle più insolite e quelle derivanti da una navigazione di anni.
Le radici di queste terre, i loro frutti e le loro tradizioni sono alla base del tesoro del pirata, arricchito ancora di più dalle pregiate ceramiche siciliane inserite in alcune proposte, dai cesti in ago di pino o dai piccoli manufatti in legno creati da artigiani in Nicaragua perfetti per decorare i vostri alberi.

La forza del pirata è racchiusa anche in questo: nel suo viaggiare in tutto il mondo, scopre piccoli e grandi tesori in diversi luoghi.

Artigianato Nicaraguense

McGarlet da sempre è sensibile e affascinata dalle culture dei luoghi che visita. Nella sua stessa filosofia aziendale c’è la volontà di condividere e diffondere parte di essa.
È con questo spirito che abbiamo pensato di inserire tra le proposte natalizie delle confezioni regalo realizzate con cesti fatti a mano. Si tratta di manufatti artigianali creati da un gruppo di donne indigene nicaraguensi che li realizzano utilizzando aghi di pino.
L’iniziativa è proposta ed organizzata dall’Associazione Familia Padre Fabretto, che da anni lavora nel Paese al fine di sostenere la formazione e l’occupazione di queste donne.

Il cesto realizzato con aghi di pino è il Jack Sparrow.decorazioni per albero di natale in legno a forma di frutti esotici

Ceramiche siciliane

Sulla costa settentrionale siciliana, tra Palermo e Messina, sorge un paesino conosciuto da tutti come “La città della ceramica”, un luogo dal sapore autentico ed unico: Santo Stefano di Camastra.
Da oltre tre secoli il fuoco per cuocere l’argilla non si è mai spento. I manufatti con le loro tipicità sono fatti di smalti colorati accompagnati da un’origine rustica e sono diventati nel tempo testimoni, non solo di abilità artigiane, ma anche dell’essenza di una terra e delle sue tradizioni.

Per questo Natale 2022 McGarlet offre una bellissima novità: le pigne in ceramica in due formati e colori diversi. Si tratta dei cesti Anne Bonny e John Roberts.

Ecco le proposte di McGarlet:

  • Sandokan
  • Anne Bonny
  • Calico Jack
  • John Roberts
  • Black Sam
  • Henry Morgan
  • Amaro Pargo
  • Jack Sparrow
  • Capitano Flint
  • Long John Silver

Vuoi saperne di più? Scopri nel dettaglio i nostri cesti di Natale

 

I cesti natalizi di McGarlet

In alcune proposte potrete trovare dei piccoli manufatti in legno creati da artigiani in Nicaragua perfetti per decorare i vostri alberi.
Scopri qui tutte le proposte natalizie di McGarlet.

Potrete appendere le rappresentazioni dei piccoli frutti al vostro albero di Natale, donando ai vostri salotti un tocco esotico oltre che unico.

pianta di mango con frutti attaccati

Le varietà di mango italiano nell’offerta McGarlet

Le varietà di mango italiano sono molte e differiscono per stagionalità, sapore e caratteristiche della polpa. McGarlet offre un’ampia scelta di questi frutti tropicali. Scopriamoli tutti

Il mango è uno dei frutti tropicali più apprezzati e diffusi in tutto il mondo. Originario dell’India ha poi espanso il proprio areale di coltivazione a tutti i paesi tropicali e subtropicali. In ciascuno la sapienza dei contadini e delle imprese agricole ha selezionato varietà differenti, in grado di esprimere diverse caratteristiche del frutto e adattarsi a differenti contesti ambientali. Si pensi che soltanto in India sono censite circa 400 cultivar di questa pianta.

A livello commerciale solo poche hanno una rilevanza mondiale. McGarlet è in grado di offrirne un’ampia gamma grazie ai capillari rapporti intessuti con i produttori sudamericani, oggi leader in questo settore. A questo si aggiungono le varietà coltivate nei nostri climi mediterranei, soprattutto in Spagna ed Israele.

In questo settore anche l’Italia sta rapidamente incrementando le proprie produzioni, raggiungendo livelli qualitativi davvero sorprendenti. La possibilità di cogliere il frutto a piena maturazione permette di consegnare al consumatore un prodotto che esprime il grado più alto delle sue potenzialità. McGarlet commercializza il mango di provenienza nazionale attraverso la linea Figaro filiera Italia. Di seguito una breve descrizione delle principali varietà italiane Figaro reperibili in Mc Garlet.

pulizia del mango colto
Mango Glenn italiano

Questa varietà ha dato risultati davvero sorprendenti nelle coltivazioni in Sicilia. Mc Garlet ha come fornitore in esclusiva l’azienda Be Fruit di Caronia Marina (Me) la cui produzione Glenn si è dimostrata di qualità eccellente. La Glenn è un mango di piccola pezzatura (250-300 g.), del tutto priva di fibre e dalla polpa aranciata e burrosa, estremamente facile da incidere e consumare. La qualità organolettica e di sapore raggiunge vette sorprendenti proprio nella coltivazione in clima mediterraneo. L’approccio ready to eat, possibile nelle coltivazioni italiane, consente la raccolta a piena maturazione con consegna in pochissimi giorni al consumatore finale, in modo da conservare tutta la varietà di sapori e profumi del frutto. La Glenn è la prima varietà a giungere a maturazione in Italia, fino dalla fine di agosto.


Mango Kensington italiano

Questa varietà è indubbiamente la più siciliana tra i manghi, la prima ad essere stata introdotta nell’isola fin dagli anni ’80 e quella che maggiormente si è adattata alle caratteristiche del clima mediterraneo. Il periodo di maturazione è immediatamente successivo alla Glenn, da metà settembre a metà ottobre circa. Ha un frutto piccolo, di circa 250 grammi di pezzatura, di colore giallo-verde e particolarmente ricco di fibre. Queste sono un componente importante nella dieta ma che certo rendono meno agevole il consumo del frutto. Il sapore è ricco e dolce, in particolar modo quando viene raccolto a piena maturazione.  Oggi il Kensington è un mango particolarmente apprezzato dalle comunità asiatiche che vivono in Europa, perché tipico della loro tradizione culinaria. Tuttavia è un ottimo prodotto anche al di là delle tradizioni locali che può potenzialmente aprirsi a nuovi mercati.

Mango Irwin italiano

Questo mango ha un periodo di maturazione compreso tra settembre ed ottobre. E’ una varietà originaria della Florida, ancora poco diffusa in Sicilia, che però sta dando buoni risultati dal punto di vista produttivo e qualitativo. La pezzatura è media, circa 400 g. di peso. Presenta un gusto corposo e dolce con una polpa povera di fibre e di facile consumo.L’epidermide è liscia e di un colore rosso acceso.

foglie pianta mango

Mango Kent italiano

Questo mango va a maturazione tra la fine di settembre e la fine di ottobre. E’ di pezzatura medio-grande, raggiungendo i 700 g. di peso. Il colore dell’epidermide è giallo-verde, con sfumature rosse dove esposto al sole. Una delle sue caratteristiche più particolari è la dimensione del seme, particolarmente piccola in relazione al frutto nel suo insieme, cosa che facilita notevolmente l’utilizzo della polpa. Questa, inoltre, è povera di fibre, caratteristica che facilita ulteriormente il suo consumo.
Mango Keitt italiano, con cui si conclude la lunga stagione del mango in Sicilia. Il Keitt è una varietà davvero particolare, e non soltanto per il periodo di maturazione così tardivo, che copre il mese di novembre e si prolunga fino a metà dicembre. Una delle sue caratteristiche più peculiari è la dimensione del frutto, davvero oltre misura. Può raggiungere tranquillamente 1 kg di peso, sebbene con adeguate tecniche agronomiche possa essere mantenuto a pezzature inferiori per venire incontro alle esigenze del mercato. Da un punto di vista qualitativo il mango Keitt italiano è un ottimo frutto. L’aspetto è gradevole, con la colorazione verde incendiata di sfumature rosse. La polpa è povera di fibre e con un sapore molto dolce e aromatico. Il periodo di maturazione così tardivo colma infine un vuoto significativo tra le varietà a maturazione europea e quelle sudamericane, collocandolo in un momento temporale cruciale.

peperoncino pimiento Habanero

Il Pimiento Habanero

Uno dei peperoncini più celebri al mondo, il pimiento Habanero abbina ad un alto grado di piccantezza un gusto bilanciato, perfetto per insaporire primi piatti e carni

 

Dalle Americhe all’Italia, il percorso del peperoncino Pimiento Habanero, segna un’altra sfaccettatura dell’offerta di McGarlet. Non solo frutti ma anche ortaggi e spezie provenienti dai paesi tropicali, per un sempre maggiore arrichimento di tradizioni, sapori e profumi della nostra cucina mediterranea.

Scopri qui il pimiento Habanero.

 

Pimiento Habanero: origine e coltivazione

Il Pimiento Habanero è una cultivar di Capsicum chinense, una specie di peperoncino. Di origine messicana, l’Habanero viene coltivato soprattutto nelle aree tropicali dello Yucatan. Tuttavia la sua storia sembra essere più complessa. Già il nome, infatti, porta con sé una precisa origine: quella della città di La Habana, capitale di Cuba. Sull’isola, tuttavia, la sua coltivazione è quasi scomparsa, attecchendo più fortemente sulla sponda continentale del Mar dei Caraibi. Inoltre, a complicare ulteriormente le cose, sono stati trovati resti di frutti riconducibili all’Habanero in Perù, il che fa supporre che prima dell’arrivo ai Caraibi questa pianta possa essere transitata dall’Amazzonia e forse proprio lì selezionata molto prima dell’arrivo degli spagnoli.
In ogni caso, oggi il Messico ne è di gran lunga il maggior produttore, con la coltivazione concentrata nella penisola dello Yucatan. Questa ha poi preso piede anche negli Stati più caldi degli Stati Uniti, come Texas e California, e, recentemente, è stato introdotto anche in Italia, in Calabria e Toscana, sia rispondendo ad un gusto per il piccante ormai radicato nella nostra cucina (la Calabria in questo senso è celebre) sia per soddisfare una richiesta sempre più strutturata da parte delle comunità latine che vivono nel nostro Paese e in tutta Europa.

McGarlet, in collaborazione con preziosi partner italiani, ha avviato da qualche tempo la coltivazione di questa tipologia di pepernoncino anche nel sud Italia con la linea Figaro Filiera Italia. La passione e la conoscenza agronomica incontrano il clima e le temperature favorevoli del Bel Paese ed è così che anche in Italia può essere prodotto un frutto tropicale eccezionale. Scopri di più sulla raccolta di peperoncino Figaro Filiera Italia.

peperoncino habanero
Peperoncino pimiento habanero

Peperoncino Habanero: colori e forme differenti

Il peperoncino Habanero può presentare marcate differenze che identificano le sottovarietà e che, limitandosi all’aspetto del frutto, variano per colorazione e forma. Può infatti produrre bacche rosse, arancioni, gialle e viola e di forma più o meno compatta, con una sagoma a lanterna che può presentare o meno un peduncolo finale sporgente oppure rientrante o ancora più allungato e cilindrico.
Sono decine le sottovarietà reperibili, soprattutto in Messico, prodotto di un percorso di selezione geograficamente anche molto limitato, ad opera di piccole comunità locali.

 

Habanero, un peperoncino piccante molto usato in cucina

Il pimiento Habanero è uno dei peperoncini più utilizzati in cucina, grazie ad un ottimo bilanciamento tra sapore e piccantezza. Quest’ultima è piuttosto elevata. Il metodo di misurazione della piccantezza lo si deve a Scoville, un chimico statunitense che ha lavorato nelle case farmaceutiche a cavallo tra ‘800 e ‘900. La scala che la definisce misura la concentrazione della capsaicina e va da zero (peperone dolce) a 16 milioni, la capsaicina pura.
Il peperoncino più piccante oggi conosciuto arriva a 2 milioni di punteggio, così piccante da poter provocare ustioni ai tessuti che vi entrano in contatto, risultando del tutto non commestibile ed anzi pericoloso.
Le prime varietà edibili si aggirano su un punteggio di 1 milione, ma per un uso più comune, la maggior parte delle varietà varia tra le 15.000 (il peperoncino calabrese) e i 500.000.
L’Habanero, in tutte le sue sottovarietà, presenta una variabilità compresa tra 100.000 e 300.000. Questo ne fa un peperoncino decisamente piccante, pur occupando una posizione mediana in questa scala. Tuttavia, per il sopra menzionato equilibrio, è perfetto per dare sapore alle pietanze, evitandone (i più sensibili) il consumo in purezza.
Definire con precisione la piccantezza di questa varietà è estremamente difficile non solamente per il gran numero di cultivar presenti sul mercato, ma anche perché il peperoncino mostra una spiccata variabilità di questa caratteristica anche all’interno della stessa varietà. Ad incidere infatti può essere sia il grado di maturazione (più la bacca è matura maggiore è il contenuto di capsaicina), sia le condizioni pedologiche di coltivazione che le caratteristiche climatiche. Addirittura è dimostrata una certa variabilità tra frutti della stessa pianta.

Dal punto di vista nutrizionale l’Habanero è una fonte molto buona di vitamina C, beta-carotene e altri carotenoidi, precursori della vitamina A. L’elevata piccatezza non lo rene un prodotto adatto a tutti. Per esempio chi soffre di ulcere, gastriti o reflusso dovrebbe evitare i cibi piccanti.
Per tutti gli altri i suoi utilizzi sono estremamente variabili e vanno dai sughi e i primi piatti al condimento delle carni.

mango italiano appena raccolto per Figato Filiera Italia

Iniziata la raccolta di mango e lime italiano

Nelle piantagioni siciliane di Be Fruit è iniziata la raccolta del mango e del lime italiano per la linea Figaro Filiera Italia.

Con agosto, nei campi di Be Fruit a Caronia Marina, in provincia di Messina, è iniziata la raccolta del mango e del lime italiano della linea Figaro Filiera Italia. Be Fruit è uno dei fornitori in esclusiva di McGarlet per la linea di frutta tropicale di produzione rigorosamente italiana. Da quattro anni ha ormai avviato la coltivazione di mango e avocado come prodotti di punta, a cui affianca un importante lavoro di ricerca varietale e specifica per l’acclimatazione di numerosi altri frutti tropicali in questo lembo di costa siciliano. Tra i prodotti già in raccolta spiccano il frutto della passione, la pithaya e il lime, ma sono molti quelli che hanno dato risultati con ottime prospettive per il futuro.

mango delle piantagioni siciliane di be fruit
Nelle piantagioni siciliane di Be Fruit è iniziata la raccolta del mango italiano per la linea Figaro Filiera Italia.

Le varietà di mango italiano

La tarda estate è l’inizio della stagione del mango che, grazie alla ricerca su varietà differenti con diversi periodi di maturazione, si prolungherà fino a metà dicembre. Il primo ad arrivare sul mercato è il mango Glenn italiano, una squisita varietà originaria della Florida che proprio in Sicilia ha dimostrato di saper raggiungere standard qualitativi superiori al proprio paese di origine. Un frutto di media pezzatura, polpa di un giallo intenso, profumo inebriante e un gusto unico. McGarlet per questa linea sceglie ready to eat. Ovvero la raccolta del frutto a piena maturazione in pianta. La possibilità di raccogliere il frutto e di inviarlo fino alla tavola del consumatore finale consente di commercializzare un prodotto che esprime l’autentico gusto nella pienezza delle sue sfumature naturali e con un grado zuccherino estremamente elevato.
Il risultato della raccolta 2021 per i fornitori di McGarlet è sorprendente ed oltre tutte le aspettative. Nelle piantagioni di Be Fruit, per esempio, la quantità di mango Glenn raccolta è passata dai 100 kg giornalieri a fine agosto ai 350 attuali per una previsione di circa 4 tonnellate totali a fine raccolto. Si tratta di un dato che aggiorna le statistiche di letteratura ed apre nuovi orizzonti per la produzione di questa varietà in Sicilia.
Dopo la varietà Glenn sarà il turno di altre varietà di mango italiano come Kensington Pride, Kent e Keitt. Ci si aspetta risultati soddisfacenti anche per queste varietà. McGarlet, grazie alla collaborazione con BeFruit e gli altri partner siculi, è soddisfatta del lavoro di questa giovane azienda e per le capacità dei tecnici che al suo interno stanno rivoluzionando il settore delle coltivazioni tropicali italiane e ci auguriamo che sia il primo passo per un sempre maggiore ampliamento dell’offerta di frutta tropicale italiana.

Il lime italiano

Consistenti i volumi di questa stagione, dopo la riconversione di vecchi agrumeti e la entrata in produzione dei nuovi impianti, e ottime le caratteristiche organolettiche e qualitative, con frutti di pezzatura media/medio-piccola. Importante evidenziare che si tratta di prodotto con buccia edibile in quanto non trattato né pre né post raccolta.

E’ iniziata la raccolta del lime italiano per la linea Figaro Filiera Italia.

La linea Figaro Filiera Italia di McGarlet

McGarlet ha lanciato la linea Figaro Filiera Italia con l’intento di promuovere l’agricoltura tropicale nella parte meridionale del nostro Paese.
La linea rappresenta sia la possibilità di sviluppo per il territorio che una rivoluzione per il consumatore finale. Figaro Filiera Italia vuole infatti essere la dimostrazione che i frutti tropicali coltivati in Italia possono avere qualità eccelse date, per esempio, dal grado di maturazione elevato prima che il frutto venga colto. Nella selezione Figaro si trovano le principali varietà di frutti tropicali coltivati in Italia e alcuni frutti mediterranei di minore diffusione come pithaya e carruba.
Prima del mango, la Filiera Italia si è dedicata alla raccolta del peperoncino e del passion fruit e seguirà con la campagna autunno/invernale dell’avocado.

Stand McGarlet alla fiera Macfrut

McGarlet a Macfrut di Rimini

McGarlet torna in presenza alla fiera internazionale Macfrut di Rimini dal 7 al 9 settembre.

Mcgarlet parteciperà, come ogni anno, all’edizione 2021 di Macfrut, la fiera internazionale dedicata al mondo ortofrutticolo in programma a Rimini per la prossima settimana.

Tra gli 800 espositori presenti ci saranno aziende italiane e non che ben rappresentano tutte le aree della filiera legata al mondo della frutta: dal packaging alla produzione, dalla logistica all’applicazione della tecnologie. Si tratta di argomenti legati a vari rami del processo produttivo che interessano quotidianamente l’azienda bergamasca e su cui lavora costantemente.

Lo stand di McGarlet sarà qualcosa di inaspettato e inusuale per i clienti e i visitatori che passeranno. Per quest’anno l’azienda ha pensato ad uno spazio che vuole essere l’occasione per incontrarsi di nuovo dal vivo sedendosi comodamente intorno ad un tavolo e scambiare qualche chiacchiera. La volontà è quella di sottolineare l’importanza del ritorno all’incontro in presenza come momento fondamentale alla base di tutti gli scambi commerciali.
Lo stand ideato e che sarà allestito a Rimini sarà un salotto al cui centro ci sarà la raffigurazione di un baobab, uno degli alberi più importanti e maestosi di tutta l’Africa.
Si tratta di una pianta affascinante ed enorme, grande sia in altezza che in larghezza. A guardarlo da lontano questo albero sembra che tocchi le nuvole con i suoi rami e, allo stesso tempo, che abbia radici molto profonde.
Perché McGarlet ha scelto proprio questa pianta? Nel passato gli esploratori usavano il boabab per lasciare messaggi. La tradizione partì con Livingstone, divenuto celebre per le sue numerose scoperte, prima tra tutte la scoperta delle magnifiche cascate Vittoria. La tradizione vuole infatti che un enorme baobab di Nairobi fosse punto di scambio di messaggi da parte dei viaggiatori. Il luogo divenne un crocevia importante per tutti gli avventurieri.

stand espositivo di McGarlet a Macfrut

Come questo baobab, il desiderio dì McGarlet è di prendersi un attimo di tempo per guardare al futuro partendo dalle certezze del presente e condividendo le esperienze del passato con i clienti, i fornitori e chi passerà dallo stand. Affinchè tutto sia svolto nel miglior modo possibile anche alla luce di tutte le norme di sicurezza in vigore, chi desidera un incontro presso lo stand McGarlet, potrà prenotare il proprio spazio attraverso un post-it da lasciare proprio sul tronco del baobab.

L’incontro alla Fiera di Rimini rappresenterà per l’azienda la possibilità di raccontare ai propri interlocutori anche i nuovi progetti e le novità dell’azienda come, per esempio, il lavoro di valorizzazione legato alla filiera italiana dei frutti esotici o il grosso impegno per la massima riduzione possibile di plastica nel packaging.

La fiera avrà, inoltre, una parte virtuale aperta a tutti gli utenti registrati martedì 7, mercoledì 8 e giovedì 9 settembre 2021, in contemporanea all’evento in presenza. La parte virtuale di Macfrut sarà inaugurata il 6 settembre con un Forum Cina-Europa che rappresenta il più grande evento dedicato agli scambi commerciali col Paese asiatico che sia mai stato organizzato al di fuori della Cina.
Per dare l’opportunità a tutti gli interessati di visitare la fiera, anche a chi fisicamente non potrà essere a Rimini, l’organizzazione ha introdotto Macfrut Digital, una piattaforma appositamente pensata per questo scopo. Sarà quindi possibile visitare McGarlet attraverso testi sia in italiano che in inglese, video ed immagini. Durante la manifestazione, inoltre, per chi lo desidera, sarà possibile chiedere un appuntamento web ai commerciali dell’azienda.

McGarlet vi aspetta allo stand 004 nel padiglione D5 dal 7 al 9 settembre.

lime italiano coltivato in Sicilia

Dalla Sicilia in arrivo il lime italiano

Con le sue proprietà e il suo sapore inconfondibile il lime italiano è uno dei frutti esotici più amati. Sulle coste siciliane è iniziata la raccolta.

 

Nelle piantagioni del nostro fornitore siciliano Be Fruit è il momento della raccolta del lime. Originario dell’America Latina e dei paesi tropicali del sud est asiatico, oggi è coltivato con successo anche nella parte meridionale della penisola italica. Il clima caldo e le caratteristiche del terreno arido risultano infatti ottimi elementi per la coltivazione di agrumi tra cui, appunto, il lime.

La pianta del lime è conosciuta anche con il nome di limetta e con il nome scientifico di Citrus aurantifolia e può raggiungere anche i 5 metri di altezza.
Il frutto viene spesso confuso con il più comune limone. Il lime è più piccolo, leggermente ovale e di un colore verde acceso. La polpa del lime è succosa, molto profumata ed aspra. La sua raccolta sulle coste siciliane avviene verso la seconda metà di agosto. Si tratta di un frutto che deve essere colto quando è ancora verde, il momento in cui è al massimo del gusto e maggiormente succoso, e contiene fino al 6% di acido citrico.

lime italiano coltivato da Be Fruit in Sicilia
Nelle piantagioni di Be Fruit è il momento della raccolta del lime italiano

Quali sono le principali differenze tra lime e limone

Il lime rispetto al tradizionale limone presenta alcune differenze, sebbene appartengano alla medesima famiglia delle Rutacee e sebbene spesso vengano ancora confusi.

I due frutti si differenziano innanzitutto per l’estetica. Solitamente il limone ha infatti dimensioni maggiori ed è di un colore giallo acceso; il lime è invece più piccolo e il colore è verde. Le differenze proseguono poi per gusto e olfatto. Il lime è infatti più acido del limone ed ha un sapore più aspro, tendente all’amaro, mentre il limone, anche se acido, ha un succo con un maggior numero di zuccheri.
Il lime e il limone differiscono anche per composizione. Rispetto al limone, il lime contiene il doppio di vitamina A ma, contemporaneamente, è meno ricco di vitamina C. Contiene poi meno proteine e più carboidrati.
L’ultima differenza che spesso si nota nel loro utilizzo è che all’interno del lime non sono contenuti semi e la sua buccia è molto sottile e ricca di oli essenziali.

pianta di lime italiano con i frutti pronti per essere raccolti
In Sicilia è iniziata la raccolta del lime di Be Fruit, fornitore esclusivo di McGarlet

I benefici del lime per l’organismo

Il lime è un ottimo alleato nelle diete ipocaloriche, con solo 38 kcal/100 g. Questo frutto tropicale ha infatti un buon contenuto in fibra ed un altissimo quantitativo di acqua.

Come anche gli altri agrumi, il lime contiene molta Vitamina C, A ed E. E’ inoltre molto ricco anche di potassio, calcio e fosforo.

Questo frutto esotico è un vero toccasana per il nostro organismo. E’, per esempio, un ottimo alleato per la cura della pelle, aiuta la digestione grazie alla presenza dei flavonoidi che portano ad una maggiore salivazione stimolando il sistema digerente ed aumentano la secrezione dei succhi gastrici. Si tratta inoltre di una sostanza perfetta dal punto di vista energetico e per affrontare i cali di tono.
Le proprietà benefiche del lime riguardano anche il sangue: l’assunzione di lime è utile per abbassare il colesterolo.

Usi del lime in cucina

Il lime rispetto al limone ha un sapore più amaro che gli dona un sentore più esotico. Il profumo della sua scorza e la sua ricca polpa si abbinano molto bene sia con piatti a base di carne che di pesce e risultano perfetti anche per la preparazione di dolci e di cocktail dal gusto estivo, come la Caipirinha, il Mojito e il Daiquiri.

Clicca qui per scoprire come preparare delle fantastiche tagliatelle con gamberetti, lime e pepe rosa.

Il lime può essere un ottimo ingrediente per preparare anche uno spuntino salutare come può essere una macedonia di mango ed ananas aromatizzata al lime o un dessert per concludere un pranzo estivo. Scopri come preparare il sorbetto esotico lime e zenzero: un dolce fresco dal sapore esotico e con moltissime proprietà benefiche.

E  per un maggiore effetto detox basterà consumare durante il giorno  un’acqua aromatizzata al lime, salvia  e ananas . Basterà lasciare in macerazione per circa 12 ore tutti gli ingredienti tagliati a piccoli pezzi in 1 o Litri di acqua e poi gustare.

sorbetto lime e zenzero
La ricetta del sorbetto lime e zenzero è semplice e molto gustosa

Curiosità sul lime

Le foglie e la scorza di questo frutto tropicale contengono molte essenze aromatiche ed oli essenziali che vengono spesso utilizzati in erboristeria e in profumeria.

La sua essenza è molto sgradevole per le zanzare: l’estratto di lime è quindi molto utile per allontanare gli insetti.

Lime italiano di Figaro Filiera Italia

Il lime coltivato da Be Fruit fa parte della linea Figaro Filiera Italia il cui obiettivo è la promozione dell’agricoltura italiana. Si tratta di un progetto importante ed ambizioso che vede la qualità dei frutti tropicali al centro.

Caratteristica fondamentale della linea Figaro è il grado di maturazione dei frutti raccolti: la frutta viene raccolta solo quando è all’apice della sua maturazione, garantendo così al consumatore un prodotto freschissimo, pronto da mangiare e di qualità. Nella selezione Figaro si trovano le principali varietà di frutti tropicali coltivati in Italia e alcuni frutti mediterranei di minore diffusione come melograno e carruba.

 

 

Peperoncini Mcgarlet coltivati in Italia

Raccolto il peperoncino italiano della linea Figaro Filiera Italia

Peperoncino Pimento Habanero italiano e peperoncino Pimento Jalapeño italiano: la raccolta di un ingrediente amato da molti coltivato in Italia

Nelle piantagioni italiane è iniziata la raccolta del peperoncino italiano della linea Figaro Filiera Italia. La passione e la conoscenza agronomica incontrano il clima e le temperature favorevoli dell’Italia ed è così che nasce un frutto tropicale eccezionale interamente coltivato nel bel Paese.

Clicca qui per leggere della raccolta del passion fruit siciliano.

 

Il peperoncino Filiera Italia

I peperoncini della linea Figaro di McGarlet sono prodotti coltivati interamente in Italia, il cui grado di maturazione viene garantito dall’approccio ready to eat. L’obiettivo è quello di fornire frutti che sono maturati adeguatamente direttamente sulle piante al sole.

Si tratta di un elemento tipico della tradizione messicana che non ha nulla da invidiare alla nazione in cui è stato coltivato in origine. Il suolo delle piantagioni dove viene coltivato è solitamente ricco di sabbia e, per questo motivo, particolarmente adatto a drenare evitando, così, che si formino ristagni d’acqua. Ottime risultano essere anche le temperature.

Il raccolto di questo inizio agosto appare ricco.

peperoncino rosso italiano della linea Figaro Filiera Italia
peperoncino italiano della linea Figaro Filiera Italia

Peperoncino Pimento Habanero italiano

Il peperoncino Pimento Habanero italiano è un tipo di peperoncino abbastanza comune e noto per la sua particolarmente piccantezza. Nella scala Scoville ha infatti un valore piuttosto elevato che va da 200.000 a circa 600.000, in base alle varietà.

Esistono infatti diverse tipologie di peperoncino habanero.

Nella linea Figaro Filiera Italia è possibile trovare il peperoncino habanero italiano rosso, arancione e giallo. Il colore solitamente varia in base al grado di maturazione.

Il peperoncino habanero italiano, oltre che per la piccantezza, è spesso gradito per il suo retrogusto fruttato che lo rendono ideale per essere essiccato, sotto forma di salsa, ed utilizzato per condire primi piatti. Ha un sapore fruttato che lo rende ideale per esempio per preparare un olio piccante al peperoncino habanero.

Peperoncino Pimento Habanero italiano
Peperoncino Pimento Habanero italiano

Peperoncino Jalapeño italiano

Tra i peperoncini messicani, il peperoncino Pimento Jalapeño è una delle cultivar più conosciute ed apprezzate grazie al fatto che non è troppo piccante. Il suo grado di piccantezza è infatti compreso tra 2.500 e 10.000; possiamo quindi dire che è generalmente facilmente tollerabile.

Si tratta di un peperoncino con cui è possibile giocare molto nella preparazione di gustosi piatti. Il suo essere piccante senza coprire gli altri gusti, lo rendono un ingrediente molto apprezzabile con verdure, pesce e carne.

Il peperoncino Jalapeño italiano fiorisce generalmente tra giugno e luglio per essere poi colto tra agosto e settembre.

 

I benefici del peperoncino italiano

Chi ama i cibi speziati e dal gusto piccante, potrà riscontrare numerosi benefici mangiando i peperoncini italiani. Si tratta di un alimento che si integra facilmente nelle diete e che è in grado di dare un importante apporto di vitamine, fibre e sali minerali.

 

 

Vaschetta di mango McGarlet certificato VeganOk

McGarlet sceglie VeganOK

McGarlet, leader nell’importazione e distribuzione di frutta esotica proveniente da tutto il mondo, diventa certificata VeganOk. Dalle scorse settimane, infatti, alcuni dei prodotti della IV gamma vantano il logo della certificazione, simbolo di particolare attenzione al tema etico. Lo fa proponendo al mercato alcuni succhi e macedonie con referenze già presenti nel proprio listino ma ora riviste in chiave cruelty–free.
Scegliere di portare sul mercato prodotti vegani non significa “solo” non introdurre in un determinato alimento prodotti di origine animale, ma evitare queste ultime all’interno di tutto l’intero processo: ogni singola azione richiede la massima attenzione. Tutti i materiali che vengono usati nella preparazione dei preparati vegani di McGarlet sono infatti privi di ingredienti animali.

Perchè proprio VeganOK

VeganOK è il più diffuso standard etico al mondo. Conta quasi 15.000 prodotti certificati e più di 1.200 clienti.
Avere oggi a disposizione su alcuni prodotti il suo marchio, offre al consumatore la certezza dell’assenza di parti di origine animale nei nostri prodotti (compreso anche il packaging).
“La scelta è ricaduta su VeganOK poiché si tratta di un partner serio ed affidabile, nonché conosciuto, oltre che in Europa, anche negli Stati Uniti, in Russia, in Cina e in ogni altro Paese”

Milioni di persone in tutto il mondo sono sempre più attenti alla questione vegana. Si tratta di un argomento che non riguarda solo il regime alimentare che si sceglie di adottare, quanto piuttosto un consumo critico e consapevole.
Decidere di vivere e di consumare in modo più sostenibile è una tematica che dovrebbe stare a cuore a tutti. Scegliere di distribuire prodotti vegani e dal packaging sostenibile è un’azione di responsabilità che coinvolge ed impiega quotidianamente McGarlet.
La certificazione VeganOK vuole favorire la diffusione di una cultura fondata sul rispetto della vita e dell’ambiente, valori patrimonio comune di tutti, in cui McGarlet crede fortemente.

I prodotti di McGarlet che oggi hanno ottenuto la certificazione, previa attenta e scrupolosa valutazione, sono facilmente riconoscibili grazie alla presenza del logo VeganOK sulla confezione.
Sono certificati gli estratti della gamma PURO da 150 ml, le macedonie delle linee Figaro ed Enjoy e il cocco tagliato. McGarlet lavora costantemente per ampliare il numero di suoi prodotti certificabili vegani. È possibile verificare l’elenco completo e sempre aggiornato dei prodotti McGarlet sul sito dell’ente certificatore.

Succo PURO di McGarlet è certificato VeganOK
Succo PURO certificato VeganOK

L’impegno di McGarlet per l’ambiente

Da anni McGarlet porta avanti diverse azioni nel nome della responsabilità e del benessere ambientale e dei propri dipendenti.
Per favorire la sostenibilità ambientale è’ dello scorso anno, infatti, l’iniziativa che ha avviato la rivoluzione del packaging dell’azienda.
La scelta è stata infatti quella di ridurre il più possibile l’uso di plastica nelle confezioni utilizzando un’innovativa vaschetta in microonda riciclabile, biodegradabile e realizzata in cartoncino proveniente da foreste certificate FSC, che si completa con un coperchio rigido in PLA 100% compostabile.

McGarlet da anni rispetta inoltre le cosiddette Buone Pratiche Agricole (BPA), intendendo con questa espressione quelle regole da applicare affinché vengano prodotte materie prime di alta qualità e salubrità con il minor impatto ambientale possibile.
L’obiettivo di garantire un livello minimo di rispetto di buone pratiche è stato introdotto con i protocolli Global GAP e Global GRASP, sistemi di certificazione che svolgono azioni di controllo ed analisi per garantire al mercato il rispetto dei parametri non solo tecnici, ma anche sociali.

La maracuja siciliana è pronta per essere colta

Prosegue il lavoro di McGarlet nella selezione dei migliori frutti esotici made in Italy. Sulle coste siciliane del fornitore Be Fruit è tempo della raccolta di maracuja

McGarlet continua la sua valorizzazione di prodotti tropicali made in Italy. E’ il caso di Be Fruit, una delle realtà italiane che permettono all’azienda di avere un’attenta selezione di diverse varietà e cultivar di frutta esotica di cui McGarlet è distributore ufficiale.

Sui terreni di Caronia Marina Be Fruit ha avviato una piantagione tropicale, un vero e proprio paradiso della biodiversità, dove alle piante da frutto si intersecano quelle ornamentali. Una visione paesaggistica e di valorizzazione territoriale oltre che produttiva.

La maracuja caratterizza le interfila di manghi e avocadi, illuminando le spalliere su cui è aggrappata di magnifiche fioriture in primavera e di gustosi frutti in estate.

Sì perchè questa pianta, tanto famosa nei cibi e bevande latinoamericane, appartiene al genere delle passiflore, quelle magnifiche rampicanti dalle tante specie differenti, molte delle quali utilizzate nei giardini anche alle nostre latitudini. I fiori sono infatti inconfondibili, con quel gioco di petali e poi stami che richiamano animali paradisiaci dai colori sgargianti.


La maracuja, oltre ai fiori, produce frutti commestibili di grande valore nutrizionale e dal sapore inconfondibile che è entrato a far parte dei sapori tradizionali di un intero continente e che sempre più è diventato comune anche in Europa.

Nella piantagione essa è una delle piante più effimere. Infatti dopo 6 o 7 anni già perde il suo vigore e la sua produttività. Anche in virtù del suo carattere rampicante, è posta a delimitazione dei campi e nelle interfila tra altre specie, dove vengono posizionate le spalliere che in pochi anni invade con la sua prorompenza.

In Sicilia sembra essersi adattata perfettamente. Oltre alle cure meticolose degli agronomi di Be Fruit, beneficia di un clima mediterraneo che già su molte altre specie ha dimostrato di esaltare le caratteristiche di sapore e profumo del frutto. Ciò può essere determinato dall’elevata insolazione di questa regione, ma anche dalle escursioni termiche giornaliere e dalle caratteristiche microclimatiche tipiche di questa costiera, stretta tra la montagna e il mare.

Il frutto è davvero caratteristico. Una dura scorza colorata, che si spacca se premuta, racchiude un agglomerato di semi e gelatina, la vera parte edibile. Se consumato fresco la sensazione è quella di mangiare molti morbidi grani, saporiti e profumati. Non è un caso se un’altra passiflora da frutto è chiamata in Sud America “granadilla”.

Il sapore è dolce con una punta aspra sul finale che non stanca il palato. Questo frutto è usato anche per i suoi profumi, per aromatizzare dolci e bevande, tra cui succhi di frutta e cocktail. Scopri come preparare una cheesecake esotica al passion fruit e come realizzare una caipirinha alla maracuja.

Ricetta per la cheesecake esotica al passion fruit

La maracuja di Be fruit

Be Fruit ha avviato la coltivazione di due varietà di maracuja differenti: la maracuja morada e quella gialla. La prima è la Passiflora edulis, un rampicante vigoroso con un frutto di piccole dimensioni, colore rosso-violaceo e una polpa gelatinosa, a circondare i numerosi semi, verde-giallino. Il sapore è dolce con una sfumatura acida e molto forte è anche il profumo. Oltre ad essere una valida fonte di vitamina C la maracuja morada è anche un prezioso apportatore di antiossidanti molto utili alla salute.

La maracuja gialla è invece la Passiflora edulis var. flavicarpa, la classica maracuja. Il frutto è di dimensioni decisamente superiori alla morada, e di un colore giallo paglierino. La scorza ancora più rigida e staccata dall’agglomerato interno di polpa e semi, tanto da rendere più agevole spaccarla con una semplice pressione delle dita, per raggiungere il contenuto.

La maracuja gialla è quella che più di ogni altra risponde al nostro immaginario di questo frutto. Accompagna perfettamente molti piatti della tradizione sudamericana, bevande e cocktail. Scopri come preparare un passion mojito perfetto.

Passion Mojito, la ricetta di McGarlet per l'estate!
Ecco come preparare un cocktail estivo e rinfrescante.

Questo frutto è in generale ricco di sali minerali (ferro, magnesio, potassio e fosforo) e vitamine, in particolare la A e la C. È inoltre una buona fonte di fibre.

Insomma, per chi ancora non lo avesse mai conosciuto, si tratta di un frutto da provare, che abbina il gusto del tropicale ad una produzione interamente made in Sicilia.

Frutto del drago: proprietà e benefici

Il Frutto del drago è uno tra i frutti esotici più affascinanti. I suoi colori sgargianti e la sua particolare forma lo rendono una tipologia di frutta tropicale che sempre più incuriosisce gli chef di tutto il mondo.

 

Frutto del drago o Pitaya

Conosciuto anche con il nome di pitaya si tratta del frutto di alcune specie americane di cactus (della famiglia botanica delle Cactaceae).

La sua forma ricorda, almeno all’apparenza, quella del fico d’india o del carciofo, ma il suo peso e le dimensioni sono maggiori. Si tratta di un frutto esotico che sempre di più si sta diffondendo anche nel mondo occidentale.

Frutto del drago o Pitaya

L’aspetto della pitaya

Il frutto del drago si caratterizza solitamente per la sua buccia rossa, viola o gialla (non commestibile) e dalla polpa che varia dal rosso (con possibili  sfumature dal magenta al rosa) al bianco ricca di piccoli semini neri.

Ne esistono di tre varietà. Ciascuna è caratterizzata da una “Combinazione” buccia-polpa: quella che siamo più abituati a vedere è quella con la buccia rosa e la polpa bianca, esistono però anche la varietà con la buccia gialla e la polpa bianca o con la buccia rosa e la polpa rossa.

Mentre la buccia è formata da tante foglie sovrapposte tra loro, la polpa ha invece una consistenza cremosa. Il suo sapore ricorda vagamente quello di un mix tra kiwi e pera

Le proprietà del frutto del drago

Questo frutto tropicale è ricco di vitamina C. La sua composizione, con poca acqua e tantissimi zuccheri solubili (come il fruttosio), fibre e minerali (come sodio e calcio), lo rende un importante elemento all’interno dell’alimentazione.

Si tratta infatti di un eccellente alimento antiossidante.

La sua composizione ricca di fibre lo rende un alleato fenomenale per evitare di mangiare troppo fuori dai pasti. Le sue proprietà consentono infatti di ridurre il rischio di picchi glicemici. Il suo apporto di vitamine è prezioso. Fornendo poco più di 35 kcal per 100 grammi, può essere considerato un frutto ipocalorico.

Possiamo quindi dire che il dragon fruit è un frutto esotico ricco di vitamina c, fruttosio, fibre, sali minerali e betacianine ma povero di acqua.

Come si può consumare il frutto del drago?

Come quasi tutta la frutta tropicale, anche la pitaya può essere mangiata in vari modi. Il suggerimento, nel caso in cui il frutto sia fresco, è quello di sbucciarlo e mangiarlo al naturale.

Spesso in commercio si trova venduto come prodotto disidratato. In tal caso si possono aggiungere dei cucchiaini allo yogurt o all’insalata.
Sebbene sia possibile anche cuocere il frutto al vapore, è solitamente la modalità di consumazione meno consigliata in quanto l’alta temperatura rischierebbe di degradare alcune delle caratteristiche salutistiche dell’alimento.

 

Pithaya disidratata
La pithaya disidratata della linea Feel Good è senza zucchero, coloranti e conservanti.

 

Alcune curiosità

Il nome frutto del drago è legato ad una leggenda cinese che narra che il frutto era prodotto da draghi sputafuoco durante le battaglie e che con l’ultimo respiro espellevano il frutti. Se la battaglia veniva vinta, il frutto veniva portato come omaggio all’imperatore, mentre il drago veniva sacrificato.

Come scegliere se acquistare o meno un frutto? E’ necessario esaminare il colore. Se esso è rosa o giallo acceso e se l’estremità delle foglie non è marrone allora il frutto è maturo e pronto per essere mangiato. Se si vuole verifiacarne anche la consistenza, si può tastare la parte centrale della pitaya: non deve essere né troppo dura né troppo morbida.

Lo sapevate che sono i pipistretti e le falene i responsabili dell’impollinazione della pianta del frutto del drago? La sua fioritura avviene infatti durante la notte e può accadere più volte in un anno.

Negli ultimi tempi il frutto del drago sta avendo molto successo. Esso è dovuto sia agli innumerevoli benefici che questo frutto esotico apporta alla salute, sia alla varietà di preparazioni a cui si presta.

 

La frutta tropicale più strana

La frutta tropicale può essere veramente strana all’apparenza: colori sgargianti e forme particolari. Quali sono i 7 frutti esotici più strani? Scopriamolo insieme

La frutta tropicale ha la caratteristica di mettere tutti di buon umore alla sola sua vista. I colori accesi, i profumi e la provenienza evocano nelle persone un senso di felicità e allegria che ricorda i Paesi da cui quei frutti provengono.

Introdurre nella propria alimentazione una sana dose di frutti tropicali non può che giovare per un pieno di vitamine e benessere.

Ananas, banane e mango sono ormai considerati frutti poco esotici e molto comuni in molte delle nostre case. C’è però molta altra frutta tropicale ancora poco conosciuta pronta per essere scoperta da occhi e palato.

Sapori strani, forme particolari e colori indescrivibili: è questo l’identitic di molti frutti esotici oggi a noi poco conosciuti. Ma conosciamoli meglio.

 

Quale è la frutta tropicale più strana?

Dopo l’elenco dei 5 frutti esotici che non avete mai visto, abbiamo provato a fare una nostra classifica sui frutti esotici più particolari. Ecco a voi il risultato.

 

Tamarillo

Desiderate della frutta esotica che ricordi contemporaneamente il pomodoro, la melanzana e il peperoncino? Bene, state cercando il tamarillo.

Caratterizzato da colori variegati, possiamo trovarlo giallo o arancione, fino al rosso a volte tendente al viola.

E’ povero di calorie ma perfetto per le insalate e le zuppe fredde, si tratta di un frutto esotico originario delle Ande.

Tamarillo Mc Garlet

Cherimoya

Il sapore di questo frutto esotico, proveniente principalmente dal Sud America, è un mix di fragola e uva. La consistenza della cherimoya è morbida ricorda quella di una crema ed ha importanti proprietà nutrizionali e benefiche.

Favorisce un ottimo apporto di vitamine, zuccheri, sali minerali e potassio. Oltre a ciò è spesso ricordato per le sue proprietà antiossidanti.

Come gustarlo? E’ necessario aprirlo a metà per arrivare alla gustosa polpa con un cucchiaino. E’ perfetto anche per prepararare frullati e granite. Bisogna solo stare attenti ai semi che sono velenosi.

Durian

Si tratta di un frutto tropicale grande e appuntito caratterizzato da un odore tutt’altro che gradevole, tanto da essere vietato in alcuni luoghi pubblici di certi paesi asiatici, ma da un sapore che ricorda quello del budino.  La gente che coltiva il durian in Asia ne parla come “l’inferno all’esterno e il paradiso all’interno”. L’odore molto forte è dovuto al fatto che la frutta tropicale in questione contiene zolfo. E’ caratteristico soprattutto del sud est asiatico: Thailandia, Malesia, Indonesia e Filippine.

Assolutamente da assaggiare (senza respirare).

Kiwano

E’ spesso chiamato anche melone cornuto o cetriolo africano. Il sapore del kiwano, frutto africano, è un concentrato tra cetrioli, kiwi e banana.

Si tratta di una tipologia di frutta tropicale ricca di vitamine A e C e di fibre tanto da poter essere considerato un regolatore ormonale per l’adrenalina e lo stress.

La folgorante buccia arancione caratterizzata da alcune spine racchiude una polpa gelatinosa che varia dal giallo al verde.

Può essere un ottimo alleato per preparare gustosi cocktail o per insaporire le insalate.

Hala Fruit

Proviene dalle Hawaii ed è sicuramente una delle varietà di frutta tropicale più spettacolare! Ciò che colpisce di più sono i colori sgargianti e la forma unica. Ricorda un’esplosione.

Il gusto? Assomiglia molto al sapore di una zucca dolce.

Gli indigeni, oltre a mangiare il frutto, utilizzano il suo albero in molti modi: le foglie usate come tessuti e stuoie o per le loro proprietà curative, i rami ed i tronchi sono usati come tubature dell’acqua. Il frutto, se non viene mangiato, viene utilizzato come colore per dipingere.

Finger lime

I finger lime sono sicuramente tra la frutta tropicale più particolare. All’esterno ricorda un lime allungato mentre, all’interno sembra caviale. La polpa di questo frutto è infatti formata da piccole perle piene di succo agrodolce che scoppiano in bocca con il loro gusto aspro del limone.

Originario dell’Australia, si tratta di un frutto il cui colore può variare dal verde al giallo, passando per il viola, il rosa, o il rosso. La sua somiglianza col caviale sta rendendo questo frutto esotico sempre più affascinante per la cucina di elite di tutto il mondo.

Finger LIme Mc Garlet
Il Finger Lime è un agrume appartenente alla famiglia Citrus australasica e cresce su un piccolo arbusto spinoso

Mangosteen

Il mangosteen è un frutto origianrio della Malesia e dell’Indonesia dal sapore incredibile tanto che la Regina Vittoria si era detta assolutamente dipendente da questa frutta tropicale.

Grande circa quanto una mela, la sua buccia scura contiene una morbida polpa bianca

E’ ricco di acqua e acido folico, e le sue proprietà sono molto utili per il sistema nervoso.

Di questo frutto si mangiano gli spicchi bianchi, come se fosse un’arancia. Potete assaggiarlo così com’è oppure è ottimo anche per fare dei succhi o dei dolci.

 

I datteri sono ciò che non può mancare durante le feste

I datteri proposti da McGarlet sono un insieme di golosità e proprietà benefiche. Sono adatti a tutta la famiglia e sono i frutti esotici immancabili durante il periodo delle festività

I datteri sono tra la frutta tropicale maggiormente ricca di glucidi e vengono coltivati da oltre 4000 anni nelle zone desertiche del Nord Africa e del Medio Oriente. Uno dei Paesi maggiormente coinvolto nella loro coltivazione è Israele. E’ proprio questa la provenienza delle varie tipologie e confezioni di datteri proposti da McGarlet.

Hadiklaim Date Growers Cooperative

Fondata nel 1982, Hadiklaim Date Growers Cooperative è uno dei principali produttori al mondo di datteri di altissima qualità.

Si tratta di uno dei maggiori gruppi che riunisce i più grandi ed esperti produttori di datteri israeliani.

Complice il clima particolarmente favorevole, i coltivatori Hadiklaim adottato per la produzione i più avanzati e tecnologici metodi ed attrezzature. Tale tipologia di lavoro permette ad Hadiklaim di fornire costantemente datteri della massima qualità per dimensioni, colore, assenza di macchie, consistenza, gusto, durata di conservazione e ritenzione dell’umidità.

Gli standard qualitativi elevati sono confermati anche dalle certificazioni degli organismi internazionali di definizione degli standard – BRC, GLOBAL GAP, Bio USDA e IFOAM – nonché del Ministero israeliano dell’agricoltura e dell’Associazione israeliana per l’agricoltura biologica. Tutte le tipologie di datteri proposti da Hadiklaim soddisfano e superano gli standard BRC e Global Gap International.

I datteri proposti da McGarlet

McGarlet, azienda che da quasi un secolo commercializza frutti esotici e particolarmente attenta al rispetto degli standard qualitativi, non può che scegliere come partner proprio questa realtà.

Da anni in Italia si è confermata la tendenza del mercato di un aumento cospicuo del consumo di datteri nel periodo delle feste natalizie. Proprio per il periodo che sta per arrivare, McGarlet intende accompagnare il consumatore nella scoperta di questo frutto esotico dolcissimo. Lo fa proponendo due tipologie principali di datteri: datteri Medjoul e datteri Hayani.

 

Datteri Medjoul

Si tratta di datteri molto dolci tanto da poter essere assimilati a delle caramelle. E’ un dattero succoso e morbido, carnoso e dolce. Negli ultimi tempi il loro consumo sta aumentando grazie al fatto che vengono, sempre più spesso, mangiati come snack e dessert in tutto il mondo.

I datteri Medjoul vengono raccolti al culmine della maturazione; sono naturalmente essiccati al sole e poi raffreddati rapidamente per mantenere il loro corretto grado di umidità.

Si tratta decisamente della varietà “regina”.

Datteri Hayani

Si tratta di datteri naturali che possono essere apprezzati in varie modalità: dall’antipasto al dessert. Sono frutti morbidi, carnosi e dolci. Non c’è niente di così delizioso e nutriente come i datteri naturali Hayani del fiume Giordano.

Nonostante siano dolci e gustosi come tutti i datteri, la loro particolarità è l’apporto calorico, circa la metà rispetto agli altri.

I datteri freschi tutto l’anno sono disponibili dalla raccolta al punto di vendita all’ingrosso.


L’assortimento McGarlet

Da McGarlet potrete trovare tutti i datteri e le diverse confezioni che desiderate. Sono infatti disponibili in un’ampia varietà di confezioni che vanno da quelle più piccole da 1 kg a quelle più grandi da 8 kg.

Di seguito l’assortimento McGarlet:

Datteri Medjoul Bon Bon – 3,5 kg

Datteri Medjoul Perfect Ripe – 3 kg

Datteri Medjoul Mevi – 8 confezioni da 1 kg

Datteri Medjoul Oro – 8 confezioni da 1 kg

Datteri Medjoul Diamante – 5 kg

Datteri Hayani jumbo – 5 kg

Datteri Hayani large – 5 kg

Datteri: proprietà e benefici di uno dei frutti più amati durante le feste

I datteri sono tra i frutti esotici più desiderati nel periodo di Natale ma possono essere anche spuntini sani per tutto il resto dell’anno. Quali sono le caratteristiche e i benefici di questi frutti tropicali?

 

Per concludere il pranzo di Natale in Italia datteri, frutta secca e disidratata non possono certo mancare. Se però fino a qualche anno fa non eravamo soliti vedere questo frutto anche in altre stagioni dell’anno, ora non è più così.

 

Datteri: un sano spuntino

I datteri negli ultimi anni sono infatti stati sempre più apprezzati per essere una sana alternativa agli zuccheri raffinati che possono essere gustati anche a metà giornata come spuntino o in preparazione all’attività fisica. Si tratta, infatti, di frutti squisiti e ricchi di proprietà: hanno più potassio delle banane e sono ricchi anche di sali minerali, vitamine ed aminoacidi.

I datteri sono tra i frutti esotici più apprezzati durante il periodo natalizio

Benefici dei datteri

Tutte queste caratteristiche li rendono particolarmente benefici per il nostro organismo e un consumo regolare potrebbe portare al nostro corpo diversi vantaggi.

 

Maggiore energia

I datteri contengono molti zuccheri naturali che danno all’organismo sempre fresche energie. Il loro consumo è perciò particolarmente adatto agli sportivi. Rispetto agli snack abitualmente in commercio, essi contengono fibre, potassio, magnesio, vitamine e antiossidanti.

 

Migliore digestione

Mangiare i datteri può contribuire a migliorare la digestione. Sapete che con una sola porzione di questi frutti, è possibile ottenere il 48% della dose giornaliera raccomandata di fibra? Sono proprio le fibre che aiutano la digestione e favoriscono il corretto lavoro dell’intestino.

 

Minori livelli di colesterolo 

I datteri contribuiscono ad abbassare i livelli del LDL del colesterolo, quello considerato “cattivo”. Questo risultato è dovuto alla presenza nel frutto di potassio. 

Si tratta inoltre di frutti ricchi di ferro particolarmente consigliati in caso di anemia.

 

Prevenire e trattare il raffreddore

I datteri possono inoltre aiutare il sistema immunitario ad esempio nel contrastare il raffreddore. Si tratta infatti di un vero e proprio antinfiammatorio naturale che può essere davvero d’aiuto per le irritazioni alle vie respiratorie.

 

Sono una fonte di energia immediatamente a disposizione dell’organismo, per via del loro contenuto di zuccheri naturali, come il fruttosio. Per questo motivo potrete utilizzarli per preparare una colazione energetica, nei frullati di frutta o spezzettati in abbinamento con frutta e cereali per creare un muesli casalingo.

Rappresentano uno spezzafame salutare, soprattutto se si fa attenzione ad evitare i datteri conservati con additivi artificiali e sciroppo di glucosio

I datteri sono frutti esotici dalle mille proprietà benefiche

Da dove provengono i datteri


I datteri sono un frutto esotico tipico dell’Africa mediterranea e dell’Asia occidentale. La sua produzione avviene grazie alla palma da dattero, albero che può vivere fino a 300 anni e produrre fino a 50 chili di datteri ogni anno.

 

Ideali da consumarsi alla fine del pasto come dolce durante le feste di Natale, i datteri, per le loro innumerevoli proprietà, sono però ideali anche come spuntino magari insieme ad altra frutta secca o disidratata.

 

Scoprite qui tutti i datteri disponibili da McGarlet in tutte le loro confezioni.

 

Estratti di frutta PURO: mix naturali di frutta e verdura da gustare

Ananas, arancia, zenzero e papaya: sono solo alcune delle referenze degli estratti di frutta e verdura della linea PURO di McGarlet. Otto varianti di mix di frutta e verdura da bere, 100% naturali ed ottenuti con un procedimento che utilizza l’alta pressione in acqua che permette la conservazione delle proprietà organolettiche ed una shelf life di 35 giorni.

 

Le richieste del mercato sono spesso rivolte al benessere senza rinunciare però al gusto. Per rispondere a questo bisogno sempre più insistente, McGarlet, ha ideato e prodotto un assortimento sempre più ricco di referenze di estratti 100% naturali.

 

Il loro nome, PURO, vuole essere un chiaro riferimento all’aspetto naturale del prodotto e alla sua vicinanza con chi ama prendersi cura di sé partendo da una sana alimentazione. L’OMS indica infatti come quantitativo giornaliero indispensabile per aumentare le difese immunitarie, cinque porzioni di frutta e verdura. Puro vuole essere la risposta concreta e pratica a questa necessità: vero concentrato di salute comodo da bere quando si preferisce.

Estratti di frutta PURO: mix naturali di frutta e verdura da gustare

Estratti a freddo e trattati tramite il procedimento HPP

I succhi della linea Purosono interamente estratti a freddo e trattati tramite il procedimento HPP che utilizza l’alta pressione e che permette quindi di mantenere inalterate le qualità organolettiche, la freschezza e il potere nutritivo delle materie prime utilizzate. Le ricette di tutte la varianti di PURO sono interamente naturali e realizzate senza l’utilizzo di conservanti, coloranti e zuccheri aggiunti. In ciascuna di esse, per combattere l’ossidazione del prodotto e garantire una conservazione più a lungo termine, viene inserita solo una piccola percentuale di lime.

Gli estratti naturali PURO di McGarlet sono sinonimo di purezza, gusto e qualità. Con tutto il sapore e le proprietà organolettiche della frutta, della verdura e delle radici utilizzate, paiono per il palato l’incontro con un frutto appena colto.

Le referenze PURO

Le referenze sono in totale 8 e comprendono sia gusti singoli (come ananas, arancia e melograno) che mix di frutta, verdura e radici pronti a stupire:

  1. ananas
  2. arancia
  3. curcuma, ananas e zenzero
  4. lime, zenzero e curcuma
  5. kale, ananas, mela e spinaci
  6. mango e ananas
  7. melograno
  8. papaya, ananas e carota

Ciascuna di queste viene confezionata in una comoda e funzionale bottiglietta in formati differenti.

Tutte le ricette sono studiate e sperimentate da nutrizionisti e addetti che creano mix di frutta e verdura gustosi e che, dal punto di vista nutrizionale, siano utili alleati per una corretta e sana alimentazione partendo da una materia prima scelta con attenzione.

Frutta disidratata: gusto e proprietà benefiche sempre più di tendenza

La frutta disidratata è sempre più apprezzata dal consumatore. Coniuga benessere e gusto senza dimenticare l’aspetto nutritivo.

La sua versatilità è sempre stata una delle ragioni per cui essere scelta dal consumatore: gusto e salute sono racchiuse in un unico alimento.
Il suo giro d’affari già nel 2018 superava gli 800 milioni di euro per un volume di prodotto commercializzato di oltre 70.000 tonnellate. La sua crescita non si è mai fermata.

 

Il mercato oggi

Oggi, in un anno inevitabilmente segnato dall’emergenza sanitaria Covid-19, la frutta secca e disidratata si conferma ancora trainante per il mondo dell’ortofrutta. A causa della pandemia e alle azioni di responsabilizzazione e consapevolezza svolte sui cittadini circa i benefici derivanti da una sana alimentazione, questi prodotti ottengono sempre maggiore importanza nelle scelte del consumatore finale.
Questa crescita è stata causata anche della comunità scientifica che sempre più si è fatta promotrice degli effetti benefici che derivano da un consumo regolare di frutta disidratata.

Acquisti raddoppiati 

Coldiretti, in un’indagine Ismea, afferma che nell’ultimo decennio, gli acquisti e la quantità media consumata all’anno sono raddoppiati. L’aumento è legato soprattutto al consumo di mix e a snack fuori dai pasti.
La sfida verso cui ci si muove oggi è quindi quella di introdurre sempre di più la frutta disidrata nell’alimentazione quotidiana.

Perchè la frutta disidratata

Dalle ricerche emerge che il consumatore sceglie di comprare la frutta disidratata per il suo valore salutistico (30,7%) e per il piacere nell’assaporarne il gusto (29,2%) senza dimenticare la praticità del consumo (10%).
La frutta disidrata è infatti la giusta soluzione per uno snack veloce a metà mattina o per chi vuole associare gusto ed alimentazione sana magari alla fine di un pasto. La frutta disidratata è un concentrato di energia, in quanto il processo di disidratazione, sottraendo l’acqua concentra gli elementi nutritivi.

 

Tra le linee di frutta disidratata McGarlet c'è Exotic Taste

Le proposte di McGarlet: prodotto e arredo espositivo

McGarlet propone due linee di prodotti disidratati: Feel Good e Exotic Taste. Feel Good è la tua scelta quotidiana per uno stile di vita sano: 6 referenze senza coloranti, conservanti né zuccheri aggiunti, per darti il massimo del benessere senza dover rinunciare al piacere del gusto. Tra le referenze ci sono: ananas, mango, papaya, physalis, pithaya e tropical mix. La linea Feel Good seleziona materie prime 100% naturali che custodiscono sapori di terre lontane. L’intera gamma di frutta disidratata feel good è composta da prodotti naturali con:

  • zero conservanti
  • zero coloranti
  • zero zuccheri aggiunti

Solo energia, vitamine, minerali, fibre antiossidanti utili per il tuo benessere quotidiano

Exotic Taste è invece la linea di McGarlet di frutta disidratata composta da 9 golosi frutti freschi, sbucciati, tagliati e disidratati in modo naturale. Perdendo l’acqua, la frutta disidratata diventa un concentrato potente di fibre, zuccheri e minerali: uno snack energetico ideale per ragazzi e sportivi. Tra questa linea troviamo: ananas, cocco, frutta mix, mango, mirtilli, mix frutti rossi, papaya, pomolo verde e zenzero.

La frutta disidratata Exotic Taste è uno spuntino altamente nutriente ad alto potere saziante.

McGarlet per le sue linee di frutta disidratata lancia un arredo espositivo da collocare nei negozi e dove disporre le proposte disidratate McGarlet: si tratta di una valida, sana e gustosa alternativa alla frutta fresca con tutte le proprietà benefiche oltre che con maggiore praticità. Sono sei le referenze per Feel Good da 50 grammi e 9 quelle di Exotic Taste, disposte in vaschette da 100 grammi. Entrambe sono pensate per ogni momento della giornata, dalla colazione allo spuntino, al pranzo al dessert, dalla merenda al post allenamento. Ciascuna referenza porta con sé il benessere della frutta e le caratteristiche di ciascun frutto.

McGarlet continua la sua valorizzazione dei frutti esotici italiani con il melograno made in Italy

Con il melograno di Sicilia prosegue l’attenta attività McGarlet per i frutti esotici made in Italy.

 

McGarlet, nelle sue attività trova sempre maggiore spazio per i prodotti tropicali italiani. Lo fa cercando i migliori produttori della penisola con cui sviluppare un interessante network di varietà e cultivar.

Nella selezione dei migliori prodotti esotici presenti nel nostro Paese, non poteva non esserci anche il frutto di melograno.

Il melograno di Sicilia McGarlet
Con il melograno di Sicilia prosegue l’attenta attività McGarlet per i frutti esotici made in Italy.

 

La sinergia tra McGarlet e i produttori siciliani

La Sicilia si conferma ancora una volta regione preziosa per la crescita dei frutti esotici. Il territorio, grazie alle condizioni climatiche, alle temperature e alle caratteristiche della terra, si dimostra particolarmente favorevole alla produzione di questa tipologia di frutti.

Quella siciliana è una consolidata e apprezzata realtà italiana. McGarlet, insieme ad alcuni dei produttori locali, ha intrapreso un’attività sinergica e coordinata. L’azienda bergamasca infatti non solo coopera nella distribuzione dei loro prodotti, ma capita che alcuni degli stessi produttori, fino ad ora specializzati in melograno, stiano crescendo investendo in nuove coltivazioni di mango ed avocado.

 

Il melograno siciliano

La varietà maggiormente prodotta è la Wonderful, di tipologia facilmente riconoscibile per il suo alto grado zuccherino (di norma con tenore zuccherino superiore ai 16° Bx), ha una pezzatura medio grande, di forma tondeggiante con una corona completamente aperta ed equilibrata. Un’altra sua caratteristica fondamentale è la buccia che, grazie al suo alto spessore, consente una più lunga conservazione ed una più alta resistenza ad urti e agenti patogeni inoltre, si presenta facile da sgranare e molto succosa, per tali motivi indicata sia per il consumo fresco che per l’estrazione del succo.

Il melograno siciliano
Grazie alle condizioni di clima e terra, viene garantita la raccolta da ottobre a novembre e la commercializzazione fino a tutto dicembre.

La produzione in Sicilia di questo frutto permette di affrontare, ancora una volta, l’importante discorso varietale che grazie alle condizioni di clima e terra infatti, garantisce la raccolta da ottobre a novembre e commercializzazione fino a tutto dicembre mediante frigo conservazione.

Il frutto vero e proprio del melograno non è però l’unico prodotto commercializzato da McGarlet. A questo va infatti aggiunto il succo dello stesso frutto, che si può trovare nella versione da 3 litri, realizzato con ben 20 melograni ed inserito nella linea dei processati insieme alla linea Puro. E’ una linea di succhi di frutta esotici realizzati con il metodo dell’estrazione a freddo che garantisce la conservazione delle proprietà organolettiche e il potere nutritivo delle materie prime e lanciato sul mercato la scorsa primavera con la campagna “Ripartiamo dalle Radici”.

La frutta esotica made in Italy

Coltivare frutta esotica italiana puntando su altissime caratteristiche organolettiche e standard qualitativi: è questo il progetto reputato, fino a poco tempo fa, impossibile e che oggi è realtà.

Mango, avocado, papaya e litchi sono solo alcuni dei frutti tropicali coltivati in Sicilia.

 

È iniziata una decina di giorni fa e proseguirà fino alla fine di ottobre la raccolta di mango made in Sicily del fornitore italiano di McGarlet. BeFruit, realtà che dal 2012 ha intrapreso la strada della produzione di questa tipologia di frutta nel nostro Paese, ha in previsione di raccogliere un totale di 300 quintali di mango (che diventeranno 600 il prossimo anno).

I frutti tropicali negli ultimi anni sono sempre più presenti nelle cucine italiane e, per questo, anche gli spazi dedicati alla loro coltivazione nel nostro Paese sono in costante aumento. Ne è un esempio la Sicilia, terra che per le sue caratteristiche fisiche sommate a quelle climatiche, si sta rivelando particolarmente adatta ad accogliere queste piante. A fronte di una costante richiesta – la domanda di mango nel 2007 (4.500 tonnellate) è raddoppiata in meno di 10 anni (9.000 del 2016) – le coltivazioni di frutta tropicale in Sicilia sono passate da essere pochi ettari a più di 500.

 

La sfida italiana della frutta tropicale

A fronte di questa alta richiesta, il mondo della produzione deve però fare i conti con tecniche agronomiche molto complesse che richiedono studi ed esperienza ed una cultura diffusa che fatica a pensare che un buon frutto tropicale possa non provenire da un Paese considerato, fino ad ora, tradizionale per questo genere alimentare.

Il CEO di McGarlet, azienda che da oltre 90 anni è impegnata nella distribuzione di questi prodotti, Luca Garletti sostiene che “l’Italia ha la possibilità di offrire un nuovo prodotto al mercato andando ad intercettare anche quei segmenti di consumatori che ad oggi sono considerati delle nicchie.
Ad oggi realtà come BeFruit, presente a Caronia, comune in provincia di Messina e all’interno del Parco dei Nebrodi, stanno portando avanti studi agronomici molto importanti in parallelo ad analisi minuziose dei terreni e delle condizioni climatiche del territorio per ottimizzare al meglio le coltivazioni, offrendo al mercato un prodotto di altissima qualità sotto tutti i punti di vista.

 

 

L’importanza delle varietà e della loro conoscenza

Uno degli obiettivi principali che si sta perseguendo è proprio quello di non fermarsi alla coltivazione della varietà Kensington Pride, la prima tipologia piantata in Sicilia, ma offrire anche le varietà Glenn, che si sposa molto bene con il clima e il suolo siculo e che difficilmente viene coltivato a livello mondiale, e le varietà Keitt e Kent.
Con un’ampia scelta per tipologia, l’azienda sarà quindi in grado di offrire ai propri clienti i prodotti da agosto a novembre. Apre la raccolta la varietà Glenn, che matura nel mese di agosto, seguito poi dal Kensington Pride e dal Kent, per poi chiudere con Keitt, che arriva sulle tavole a novembre.

 

Il ruolo dei consumatori

Una recente indagine di Coldiretti afferma che il 61% dei consumatori italiani preferirebbe acquistare frutta esotica italiana invece di quella straniera. Il 71% sarebbe inoltre disposto a pagare di più per avere la garanzia dell’origine nazionale dei tropicali. Tale dato viene giustificato dal grado di freschezza, dalle qualità organolettiche e dalla sicurezza alimentare.

A fronte di questi dati e dell’approfondito ed appassionato lavoro agronomico portato avanti da BeFruit, è importante in contemporanea sviluppare anche un lavoro “educativo” sul consumatore finale che deve essere in grado di conoscere la varietà di mango che sta per comprare. A ciascuna varietà corrisponde, infatti, una tessitura del frutto, un grado zuccherino e un sapore differente.

Luca Garletti a riguardo afferma che “il discorso varietale in futuro sarà l’elemento più importante. Il nostro mercato nazionale e quello Europeo hanno fortemente bisogno di frutti tropicali. Il prodotto italiano può competere con quello dei Paesi tradizionalmente esportatori a condizione che sempre più aziende si allineino agli standard internazionali Global Gap e Global GraSp e che si garantisca un post raccolta attento al packaging, alla calibrazione del prodotto e alla selezione esatta delle categorie.

BeFruit, dal mese scorso ha infatti ottenuto le due certificazioni citate: il primo definisce le buone pratiche agricole relative agli elementi essenziali per lo sviluppo dell’agricoltura, mentre il secondo si riferisce alla parte etica dell’azienda, delle sue attività e delle sue relazioni.

 

McGarlet è sempre più convinta del percorso intrapreso nel territorio siciliano con BeFruit, di cui è distributore ufficiale, per offrire ai suoi clienti e al consumatore finale un eccellente prodotto italiano reso unico dalle caratteristiche organolettiche e dal sapore.

McGarlet a Suq Festival 2020

McGarlet ha partecipato alla 22esima edizione di Suq Festival a Genova con la sua frutta tropicale.

 

Il Suq Festival

Suq, in arabo, significa mercato: il luogo di scambio per eccellenza, lo spazio di incontro e di scoperta. E’ questo lo spirito che ha spinto McGarlet alla partecipazione all’edizione 2020 del festival al Porto Antico di Genova.

La manifestazione, da anni uno dei palcoscenici più multiculturali del Paese, è simbolo di integrazione tra popoli e culture. Integrazione che viene raccontata con una serie di momenti che coniugano linguaggi diversi: dalla poesia alla musica, dall’arte alla cucina.

È proprio la cucina uno degli strumenti più incredibili quando si parla di dialogo tra culture differenti per abbattere le frontiere esistenti.

 

Lo showcooking McGarlet: il cibo per abbattere le Frontiere

È in quest’ottica che nella giornata di sabato 29 agosto McGarlet ha partecipato al festival offrendo uno showcooking condotto da Chef Kumale’ (Vittorio Castellani), convinto che il cibo da sempre sia un formidabile strumento culturale.

Il laboratorio, realizzato in collaborazione con Camera di Commercio di Genova e Genova Gourmet Bartender, è stato dedicato alle “Ricette di confine & esotico italiano” e i presenti hanno potuto degustare i piatti preparati dallo chef.

 

Il menù, ricco e fantasioso, ha stupito tutti i partecipanti che hanno potuto assaggiare i seguenti piatti:

 

PIATTO SALATO

Maionnaise d’avocat et mais

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PIATTO A BASE DI PESCE

Ceviche al passion fruit

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PIATTO DOLCE

Macedonia speziata mango e ananas a cubetti arricchiti da sale, zucchero e peperoncino.

 

 

McGarlet tra ambiente e futuro

In linea con alcuni eventi del festival incentrati sulla relazione esistente tra ambiente e futuro, l’azienda che opera nel mondo della frutta esotica da oltre 90 anni, incrementa quotidianamente il suo impegno e la sua attenzione verso il made in Italy e verso la Natura. È proprio con questo punto di vista che porta avanti la sua collaborazione con BeFruit, realtà che ha scelto la Sicilia come luogo di produzione di frutti esotici nel pieno rispetto del territorio e delle caratteristiche del luogo e della natura rendendo le caratteristiche organolettiche tipiche del terreno in cui ci si trova il vero punto di forza dei frutti. McGarlet, per la sua partecipazione allo showcooking presso Suq Festival, ha scelto i frutti tropicali BeFruit, per la loro alta qualità e per l’attenzione per l’ambiente con cui vengono coltivati nel nostro Paese e certificati dai protocolli Global GAP e Global GRASP. Il primo definisce le buone pratiche agricole relative agli elementi essenziali per lo sviluppo dell’agricoltura, mentre il secondo si riferisce alla parte etica dell’azienda, delle sue attività e delle sue relazioni.

 

McGarlet è felice di aver partecipato a questa iniziativa organizzata nell’ambito di una cornice prestigiosa e di respiro internazionale come il Suq Festival e tenuta da un vero artista del panorama gastronomico come chef Kumalé, con cui ha avuto l’onore di collaborare.

 

 

McGarlet riparte dalle radici e lancia una nuova ricetta dell’estratto PURO, mix di lime, zenzero e curcuma

L’azienda da anni impegnata nell’import e nella distribuzione di frutta esotica punta su un mix multivitaminico da 60 ml ideale per aiutare il sistema immunitario.

Rispondere presente alla richiesta del mercato italiano di curcuma e zenzero: è questo l’obiettivo che ha spinto McGarlet a lanciare una nuova ricetta di PURO, un estratto di vitamine e sali minerali, realizzato con lime, zenzero e curcuma di alta qualità.

Negli ultimi due mesi la richiesta mondiale di zenzero e curcuma ha subito un forte aumento ed è tuttora molto elevata. Tale aumento è riconducibile a diversi fattori come la consapevolezza degli importanti benefi ci che queste radici hanno sul sistema immunitario e il blocco dei collegamenti con l’oriente. Basti pensare che da diverse realtà abbiamo ricevuto richieste per questi prodotti – spiega Luca Garletti, CEO di McGarlet – proprio per le loro qualità. Trattando queste materie prime da molti anni, abbiamo voluto rispondere alle esigenze del mercato con una bevanda che contenesse l’insieme di quanto richiesto. Nasce così la campagna Ripartiamo dalle radici.

Dall’idea l’azienda italiana è passata in brevissimo tempo ai fatti: lo stabilimento e il suo personale si sono subito attivati per ripartire e garantire una capacità produttiva quotidiana di 20.000 bottiglie. PURO è 100% naturale, senza conservanti o coloranti e senza l’aggiunta di acqua. Le materie prime di altissima qualità, insieme all’elevato grado di performance delle tecniche utilizzate nella trasformazione, fanno di PURO un estratto naturale ricchissimo di princìpi nutritivi. Nello specifico sono state utilizzate la tecnica dell’estrazione a freddo e il processo HPP (High Pressure Processing) per la conservazione, metodo innovativo che utilizza una pressione idrostatica che raggiunge i 6.000 bar, garantendo così la conservazione delle caratteristiche organolettiche del prodotto con una conseguente shelf-life di ben 45 giorni.

PURO è smart: uno shortino da 60 ml comodo e pratico per essere gustato in ogni occasione. L’estratto è infatti ottimo per essere bevuto tutto d’un colpo, come un vero pirata, aggiunto ad una spremuta di arance magari a colazione ed è assolutamente da assaggiare anche nella versione calda unito alla tisana serale.
Questa nuova referenza della linea rappresenta il perfetto alleato che sempre più persone desiderano: si tratta di una bevanda salutare e senza l’aggiunta di conservanti. Lime, zenzero e curcuma sono sinonimo di benessere e di qualità depurative: un mix ideale per chi ama prendersi cura di sé.

I tesori di McGarlet non sono finiti: presto due nuovi estratti esotici.

The pirate comes back

Il mare era calmo, l’acqua limpida e il vento soffiava leggero.
Il Pirata sonnecchiava tranquillo sulla sua amaca quando, all’improvviso, le grida di un marinaio destarono tutta la ciurma.
Cosa poteva esserci in quel mare così tranquillo? Non incontravano anima viva da diverse miglia ormai.
Il Pirata si avvicinò alla prua del galeone e, tra le onde, vide una sagoma.
Non era certo di cosa fosse. Un cannocchiale? O forse una mappa andata perduta? Magari una trappola?
Si avvicinarono cauti e finalmente capì: aveva trovato un nuovo tesoro.

Il tesoro del Pirata!

 

Siete curiosi di sapere di cosa si tratta?
Il Pirata sta tornando proprio per farvi conoscere questa nuova gustosissima e preziosa scoperta.

Siccome come ogni corsaro che si rispetti, anche il nostro protagonista ama mappe ed indizi, eccovene alcuni:

Se la provi a stappare
non la puoi che gustare.
Un mix di ingredienti
tre differenti:
si tratta di purezza
e anche di saggezza.

State pronti; martedì 19 maggio sta arrivando.

Sincronizzate gli orologi.