Avete mai mangiato il tamarindo? E’ un frutto esotico davvero particolare ma ha tantissime proprietà nutritive.

Le caratteristiche del tamarindo

Il tamarindo è il frutto dell’omonima pianta appartenente alla famiglia delle leguminose, originaria dell’Africa orientale.

Il frutto si presenta in baccelli che maturano sulla pianta verso la tarda primavera e inizio estate.

La scorza del baccello è di color marrone e diventa sempre più secca con la maturità del frutto. Al suo interno ci sono i semi biancastri che sono avvolti da una polpa marrone molto dolce.

Le proprietà del tamarindo

Il tamarindo a differenza degli altri legumi ha un contenuto proteico inferiore, ha però una componente nutriente importante ed il bacello è ricco di fibre.

Il succo di tamarindo viene consigliato nella dieta per la regolazione della pressione bassa ed è dimostrato che il tamarindo aiuta per problemi di digestione a livello gastrico.

Dove si utilizza il tamarindo

La polpa del tamarindo è un alimento base della cucina indiana, orientale, asiatica e sudamericana. Viene utilizzata come spezia ed è un ingrediente della famosa salsa Worcestershire. In India viene usato per preparare il Sambhar (zuppa di legumi), il riso Pulihora, chutne e curry.

Conosciuto anche come dattero dell’India viene commercializzata la polpa scura privata dei semi.

In Italia il tamarindo viene utilizzato soprattutto per la preparazione di sciroppi.

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