Il Cile è il primo esportatore di mirtilli al mondo, con circa 100000 tonnellate di volumi a stagione.

Con 16.000 ettari di territorio dedicati alla coltivazione di questo particolare frutto, il Cile è anche il maggior produttore di mirtilli del Sud del mondo.

Il Cile può contare infatti su un vantaggio geografico unico: viene definito “isola fitosanitaria” perché il deserto del nord, le montagne ed il freddo del centro-sud, oltre che l’oceano ad ovest costituiscono barriere naturali per insetti e patologie.

All’inizio del 2017, il Cile è stato anche il primo paese latinoamericano a firmare un accordo di cooperazione reciproca con l’Unione Europea che ha adattato i requisiti di certificazione per i prodotti biologici.

Grazie a questo accordo, il Cile è diventato il primo Paese extraeuropeo a poter utilizzare il logo bio dell’UE sull’imballaggio degli esportatori certificati.

Le esportazioni di mirtilli bio nel 2017 hanno raggiunto le 5000 tonnellate e il trend continua a crescere.

Che i mirtilli abbiano incredibili proprietà nutritive, che siano potenti antiossidanti, vasodilatatori e anti-infiammatori, e che abbiano un sapore unico è ormai noto, ma che questi possano essere utilizzati per preparare un risotto, piuttosto che un arrosto è stata una lieta scoperta.

Tutti ai fornelli con i mirtilli del Cile

È stato un trionfo di blu mirtillo e di sapori, il cooking class organizzato da organizzato dal Comité de Arándanos de Chile – Asoex e ProChile presso Teatro7 a Milano martedì 13 febbraio.

Aiutati dalla maestria dello Chef Alessandro De Santis, gli invitati selezionati tra importatori, giornalisti e addetti al settore si sono messi alla prova per preparare il mezzo pacchero ripieno di ricotta e mousse di mirtilli, l’arrosto di manzo scaloppato in agrodolce con spunti di mirtilli, il risotto ai mirtilli per finire con i dolci: la violet milk di mirtilli con granella di pistacchi di Bronte, i mini bignè con farcia di crema ai mirtilli e la più tradizionale crostata di mirtilli. Il risultato? Da leccarsi i baffi.

Grazie ai consigli dello Chef, gli ospiti hanno imparato ad abbinare il mirtillo con carne, focaccia e riso sfruttando il gusto dolce-acidulo del piccolo e delizioso frutto blu per esaltare l’intero piatto. E per una cena all’insegna del gusto di mirtillo, non poteva mancare un cocktail di benvenuto a base di mirtillo.

Divisi per gruppi e guidati dal Bartender Luca De Mercurio, gli ospiti hanno creato un “Old Fashioned” rivisitato con velluto di mirtilli oppure un analcolico Blueberry Crusta provando in prima persona a dosare, miscelare gli ingredienti e infine a creare una vivace e gustosa schiuma blu. Perché anche l’occhio vuole la sua parte.

Estremamente soddisfatto Charif Christian Carvajal, Direttore Marketing di Asoex per l’Europa e l’Asia, il quale ha spiegato come uno dei prodotti che più di altri identifica l’export ortofrutticolo del Cile sono proprio i mirtilli, con una crescita delle esportazioni che ha toccato, tra il 2015 e il 2016, addirittura il 983%..

Gli fa eco Augusto Aninat del Solar, direttore di ProChile Italia, il quale conferma come potenzialmente, oggi, ci sono 223 esportatori cileni coinvolti nel settore ortofrutticolo in grado di rispondere alle esigenze del mercato italiano ed europeo anche in termini di qualità, con il vantaggio della stagionalità che può coprire diversi momenti dell’anno.

 

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